Interviste

Briozzo (YEG!): “Da Live Communication Company ad House of Content & Production, per cavalcare il cambiamento da precursori"

Il Managing Director e Coo dell'agenzia di Milano e CMO del Gruppo, spiega ad ADVexpress l'evoluzione della company in un player che unisce content & media per offrire alle aziende un contenuto mediatico innovativo che funziona su più piattaforme.

C'è grande fermento in YEG!, la società di live communication, eventi istituzionali e corporate che surfa la difficile situazione di mercato legata alla pandemia con innovazione, coraggio e creatività. Il gruppo si prepara infatti all'apertura, entro l'estate, di due nuovi studios a Torino e Roma, e, cavalcando con spirito da precursore il cambiamento impresso all'industry degli eventi dalle limitazioni anti-coronavirus, fedele alla propria identità di everchanging company, come ama definirsi, si è ripensata come una house of content & production.

A raccontare il re-shape dall'agenzia è Giampiero Briozzo (in foto), Managing Director e Coo YEG! Milano e CMO Gruppo YEG!.

 

Partiamo dai nuovi studi. Come saranno e soprattutto, con quale coraggio in un momento difficile investite in new opening?

Io sono dell'idea che il business c'è per chi sa cavalcarlo e YEG!, da everchanging company, evolve per adattarsi ai cambiamenti e anticipare i tempi. Ecco perchè ci siamo ripensati attorno a un nuovo modello, dopo aver compreso che, visti i tempi, le agenzie del settore debbano trasformarsi in esperti di content marketing perchè in un futuro ormai presente sarà la qualità del contenuto a fare la differenza negli eventi. Ecco allora la nostra evoluzione da live communication company ad house of content & production, che da un lato seguirà il progresso tecnologico e digitale negli eventi e dall'altro svilupperà progetti e contenuti innovativi di marketing in grado di moltiplicare l'awareness delle aziende. I risultati di questo approccio sono già visibili, abbiamo chiuso il 2020 con 77 digital event realizzati, che ci hanno consentito di chiudere l'anno in positivo e proiettare importanti investimenti per il 2021. Abbiamo maturato un forte know how trasversale a tutte le industry ed ora ci prepariamo a un salto di qualità.

 

L'emergenza sanitaria ha profondamente ridefinito il panorama degli eventi spostando l'asse dal live al digital, anzi, al phygital. Come avete approcciato questo cambio di paradigma in YEG! e con quali tool avere reso appealing gli eventi digitali?

Certamente l'innovazione continua negli strumenti per l'interazione e l'engagement online ci ha permesso di realizzare congressi, convention e meeting totalmente o parzialmente digitali ma ugualmente ingaggianti per il pubblico e il target di riferimento.

Complice anche la dotazione tecnologica della nostra location Factory NoLo e in generale dell'agenzia, strutturata per offrire servizi da media company. Del resto, il meeting, per citare un format, ha tutte le caratteristiche di uno show televisivo: mantiene un ritmo simile a quello dell’evento live che va a sostituire, adattando le regole comunicative al canale di distribuzione scelto. YEG!, anche grazie al progetto proprietario 'Solution', crea così un percorso immersivo, con una regia moderna da TV show, che punta sull'emozione e sull'ingaggio dei partecipanti. Anche in versione digitale, dunque, strutturiamo l'evento in modo che segua le dinamiche di un vero e proprio show televisivo, nel quale i relatori si alternano sulla scena, guidati da un moderatore esperto, che accompagnandoli nella 'danza mediatica', dialoga con i diversi attori, stimola il confronto, lancia i video contributi e dà il ritmo alle premiazioni. Momenti di interazione con il pubblico collegato mantengono viva l'attenzione. Nel palinsesto infatti, è possibile inserire sessioni di Q&A live oppure instant poll, sfruttando al massimo le potenzialità della tecnologia digitale a disposizione. La regia si presta così a creare un momento di incontro sociale, offrendo un livello di coinvolgimento che punta alla costruzione di un rapporto più intimo e ravvicinato con l'audience, anche attraverso il precedente delivery di prodotti promozionali, a dispetto della reale distanza fisica, e al raggiungimento di obiettivi condivisi. YEG!, insomma, costruisce un palinsesto vario ed incalzante, incorniciato da proiezioni immersive di grande impatto. Questo è un modello di un evento digitale che funziona.

 

In base a quali parametri analizzate l'efficacia di un evento digitale?

Partendo dalla nostra piattaforma proprietaria, ne deriviamo una serie di analytics che forniamo al cliente in modo possa analizzare i comportamenti degli utenti, le modalità di fruizione, i tempi di interazione, i device utilizzati. In generale credo che l'evento digitale offra grandi vantaggi in termini di semplicità di misurazione perchè grazie a tool sempre più avanzati è possibile ottenere in tempo reale kpi riguardanti le audience e 'aggiustare' il dialogo, la relazione e le strategie in fieri. Grazie inoltre a partnership con software house possiamo misurare sell out, awareness, brand reputation e altri indicatori fondamentali per le aziende clienti.

 

Guardiamo al futuro... avete in cantiere l'apertura di nuovi studios a Torino e Roma, dove peraltro siete già presenti con Factory Nolo. Come saranno le nuove location e quale offerta in termini di innovazione, tecnologia, entertainment promettete alle aziende che vi sceglieranno?

Partiamo dalla premessa che YEG! non cerca studios per fare solo eventi digitali ma, come detto, una vera e propria televisione digitale interattiva. Un 'mixed event' evoluto, che unisce content & media per un contenuto mediatico innovativo, complice peraltro l'extended reality dei nostri studios, emozionale, engaging, multipiattaforma, ma che non stravolge la natura dell'evento stesso. In altre parole, nelle nostre produzioni seguiamo il 'maya principle' di Raymond Loewy, da molti considerato il fondatore dell'industrial design, ovvero 'most advanced yet acceptable', che insegna "Design for the Future, but  Balance it with Your clients Present".

YEG! Produce eventi innovativi mantenendo quegli elementi familiari nella cultura della società. Intercettiamo il cambiamento e lo potenziamo, nel rispetto della tradizione. Dopo i primi progetti digitali  realizzati a marzo dell'anno scorso, subito dopo il lockdown, il nostro slancio è proseguito a gran velocità verso la trasformazione in content platform, rafforzata dalle nuove assunzioni di professionisti provenienti dal mondo dell'audiovisivo e della scrittura autorale. Con i nuovi Studios siamo pronti a spingere ulteriormente l'acceleratore sull'innovazione insieme alle aziende per innovare le marche. Stay tuned!