Interviste

Clonwerk, l'emozione diventa virtuale

Negli ultimi anni l’azienda capitanata dal presidente e ceo Stefano Letterini (in foto) ha intrapreso un percorso di specializzazione nella gestione di tecnologie AR e VR, aprendo nuovi orizzonti dell’interaction design e nel mondo degli eventi virtuali via streaming.

Clonwerk nasce nel 1984 come spazio di sperimentazione tecnologica al servizio dell’intrattenimento. Il suo approccio innovativo e non convenzionale alla comunicazione - già un riferimento in ambito fieristico e degli eventi - la porta presto nel mondo broadcast attraverso la gestione software e grafica di nuovi format tv.

Da quel momento Clonwerk si trasforma in una fucina di creatività sempre più apprezzata nell’ambiente e, grazie alla sua flessibilità di business, esporta il suo know-how in altri settori: alla divisione broadcast si affiancano presto quella dedicata agli eventi, come partner creativi e produttivi, e la media production, per la realizzazione di spot, tlp e video corporate. Negli ultimi anni l’azienda capitanata dal presidente e ceo Stefano Letterini (in foto) ha intrapreso un percorso di specializzazione nella gestione di tecnologie AR e VR, aprendo nuovi orizzonti dell’interaction design e nel mondo degli eventi virtuali via streaming.

“Si tratta di un’evoluzione naturale - commenta Letterini - abbiamo iniziato negli anni ‘80 sviluppando tecnologie per il broadcast televisivo, che ancora oggi rimane al centro del nostro core business, ma la voglia di scoprire nuovi linguaggi creativi ci ha spronato a sperimentare ogni potenzialità delle tecnologie a nostra disposizione e a pensare senza limiti o confini, così abbiamo avuto l’idea di trasporre le stesse tecnologie grafiche e softwaristiche al mondo dei live show, un’intuizione vincente che ci ha portato importanti riconoscimenti. Proprio per questo nostro modo ‘creativo’ di approcciarci alle innovazioni siamo stati tra i primi in Italia a sviluppare tecnologie come virtual reality e realtà aumentata. Adesso le nostre tecnologie sono sufficientemente mature per un nuovo cambio di passo, è solo l’innovazione che procede, non bisogna esserne spaventati”.

A questo proposito interviene Axel Sanvoisin, chief of innovation officer e partner Clonwerk: “Quando siamo venuti a conoscenza del progetto M9 (Museo multimediale del ‘900, ndr) non abbiamo avuto esitazioni. Ci eravamo già cimentati in un progetto a sfondo culturale, Fico Eataly World di Bologna, il parco a tema alimentare più grande al mondo, e il successo dell’iniziativa ci ha convinto che il nostro know-how tecnologico, e in generale l’impiego di strumenti e ambienti interattivi, non abbia motivo di rimanere circoscritto al mondo dell’intrattenimento, ma possa rilanciare attivamente la fruizione culturale, trasformandola a sua volta in una forma di intrattenimento innovativa e coinvolgente; e in un Paese come il nostro potrebbe segnare una svolta nel modo di intendere e comunicare la cultura”.

Dunque, non basta il know-how tecnologico, ci vuole anche tanta creatività e un pizzico di coraggio per anticipare le traiettorie del mondo della comunicazione: “Assolutamente - riprende Letterini - soprattutto in un momento storico come questo, con tutti i pesanti risvolti che il 2020 ha comportato per il mercato dell’intrattenimento e l’economia in generale. Tuttavia, è proprio nelle situazioni di stress che si aprono quegli spiragli che prima magari sarebbero rimasti nascosti, parlo di idee, nuove strade creative, nuovi linguaggi tecnologici... come il sistema virtual show, il nostro nuovo modo per far emozionare le persone via streaming”.

Ci stiamo riferendo all’ultima novità in casa Clonwerk: il sistema virtual show, un servizio di streaming in grado di creare e trasmettere eventi live online con una potenza, una qualità e un ventaglio di possibilità creative e interattive inedite. Inaugurato negli scorsi mesi, il sistema Virtual Show è già attivo e disponibile presso il The Studio, la punta di diamante dei Milano City Studios, e sembra promettere una vera e propria rivoluzione nel settore dell’intrattenimento virtuale.

Romain Sabella, head of events e partner Clonwerk, lo conferma senza esitazioni: “Con le nostre idee vogliamo offrire al pubblico un’esperienza interattiva e coinvolgente come mai vista prima, riscrivendo le regole della normale concezione di un evento streaming. Immergersi in mondi immaginari, giocare con la realtà aumentata, interagire con il pubblico attraverso un flusso invisibile di dati che attraversa il globo per convergere in un unico grande show virtuale... queste sono solo alcune delle incredibili opportunità che possiamo realizzare, integrando le tecnologie più avanzate nell’ambito broadcasting, degli eventi e della produzione video con la nostra creatività originale sempre al servizio dei vostri contenuti”.

E allora non resta che mettersi comodi, alzare le nostre aspettative, e prepararci all’emozione del viaggio nei prossimi mondi dell’intrattenimento.

Marina Bellantoni