Interviste
Conapi, quando l'evento è educational. Intervista a Nicoletta Maffini
Le attività di comunicazione del Consorzio Nazionale Apicoltori, nato 35 anni fa nella Valle dell’Idice, sull’Appennino bolognese, si concentrano sugli eventi educational, volti a testimoniare la ricerca di percorsi innovativi, il forte legame con il territorio, la valorizzazione delle tipicità locali e la proposta di prodotti dell’alveare di qualità.
Articolo tratto dalla rivista e20.
Fondata nel 1979, Conapi è l’impresa cooperativa di apicoltori più rappresentativa a livello europeo.
Fondata nel 1979, Conapi è l’impresa cooperativa di apicoltori più rappresentativa a livello europeo.
Conta 233 soci (di cui il 40% certificati biologici) e rappresenta oltre 600 apicoltori, tra aziende, cooperative, associazioni apistiche e singoli produttori, distribuiti sull’intero territorio nazionale, dal Piemonte alla Sicilia, uniti dalla passione per un’apicoltura sana che, rispettando l’ambiente e la dignità del lavoro, produce un miele buono, pulito e giusto.
A partire dal 2010, attraverso il progetto didattico ‘Ape Milli’, sostenuto dal programma di Sviluppo Rurale della regione Emilia Romagna, il consorzio ha diffuso la conoscenza delle api e dell’apicoltura italiana in oltre 3.000 classi della scuola primaria in alcune regioni.
Forti del successo del progetto presso le scuole e con l’intento di proporre ai visitatori un percorso didattico articolato, in grado di accompagnarli alla scoperta di questo importante settore dell’economia nazionale, Conapi ha progettato e realizzato il Parco delle Api e del Miele, inaugurato nel 2013.
Chiediamo a Nicoletta Maffini (FOTO 1), responsabile commerciale e marketing, di raccontarci questi e altri progetti, attraverso i quali il consorzio comunica i propri focus: la ricerca di percorsi innovativi, il forte legame con il territorio, la valorizzazione delle tipicità locali e la proposta di prodotti dell’alveare di qualità.
Come è cambiato negli ultimi anni il vostro approccio alla comunicazione?
Ci troviamo di fronte a un importante cambiamento, in quanto negli ultimi anni Conapi si è concentrato soprattutto su quella che possiamo definire comunicazione istituzionale, volta, cioè, a valorizzare l’azienda come organismo unico nel suo genere per dimensione e caratteristiche sia in Italia sia in Europa.
A partire dal 2010, attraverso il progetto didattico ‘Ape Milli’, sostenuto dal programma di Sviluppo Rurale della regione Emilia Romagna, il consorzio ha diffuso la conoscenza delle api e dell’apicoltura italiana in oltre 3.000 classi della scuola primaria in alcune regioni.
Forti del successo del progetto presso le scuole e con l’intento di proporre ai visitatori un percorso didattico articolato, in grado di accompagnarli alla scoperta di questo importante settore dell’economia nazionale, Conapi ha progettato e realizzato il Parco delle Api e del Miele, inaugurato nel 2013.
Chiediamo a Nicoletta Maffini (FOTO 1), responsabile commerciale e marketing, di raccontarci questi e altri progetti, attraverso i quali il consorzio comunica i propri focus: la ricerca di percorsi innovativi, il forte legame con il territorio, la valorizzazione delle tipicità locali e la proposta di prodotti dell’alveare di qualità.
Come è cambiato negli ultimi anni il vostro approccio alla comunicazione?
Ci troviamo di fronte a un importante cambiamento, in quanto negli ultimi anni Conapi si è concentrato soprattutto su quella che possiamo definire comunicazione istituzionale, volta, cioè, a valorizzare l’azienda come organismo unico nel suo genere per dimensione e caratteristiche sia in Italia sia in Europa.
Conapi è, infatti, una cooperativa di soci apicoltori che ha impianti produttivi sulle colline bolognesi dove negli ultimi decenni ha affiancato ai prodotti apistici anche la produzione di confetture.
La commercializzazione dei suoi prodotti avviene prevalentemente attraverso i marchi Alce Nero e Mielizia. Qualche tempo fa, tra l’altro, è stata siglata la riacquisizione di Mielizia, brand storico di Conapi, che stiamo rilanciando attraverso un ampliamento di gamma e azioni di comunicazione e adv sia su carta stampata sia su web, ma anche attraverso una serie di eventi mirati (Mielizia è partner di Expo Express, vedi notizia correlata a fondo pagina, ndr).
Qual è il trend degli investimenti in comunicazione?
Lo scorso anno il budget è stato pari a circa il 3% del fatturato relativo ai nostri brand, mentre per il bilancio del periodo in corso (1 luglio 2014-30 giugno 2015, ndr) prevediamo di raddoppiare gli investimenti.
Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento?
Fino a oggi l’aspetto di educational ha avuto un ruolo chiave sia attraverso un progetto di edutainment dedicato ai bambini (www.ilmondodimilli.it, ndr), sia at-
traverso un parco didattico sito in azienda aperto alle visite scolastiche e al pubblico. A tutto ciò si affiancano azioni mirate volte a valorizzare i nostri prodotti nei confronti del trade e del consumatore finale, sia sotto il profilo gourmand sia salutistico, a partire dalle 150 giornate di instore promotion volte a valorizzare i prodotti.
A quali fiere partecipate?
La fiera più interessante è il Biofach di Norimberga, dedicato al mondo del biologico, ma per il 2015 valuteremo anche quelle più specifiche legate al canale del ‘fuori casa’.
Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi?
Il marchio veicolerà principalmente la stretta connessione tra la pluralità di mieli, con focus sui territori dove vengono raccolti e l’impegno degli apicoltori soci che, attraverso un’apicoltura pulita, contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.
Come e da chi viene misurato il Roi degli eventi?
Fermo restando che la misurazione del Roi sugli investimenti di comunicazione è complessa e talvolta empirica, siamo costantemente impegnati in verifiche sulla notorietà del brand e sull’incremento del sell-out che sono sicuramente i principali indicatori.
Quale ruolo ha la Csr per voi?
È alla base della nostra filosofia aziendale ed è sancita da molti anni attraverso un regolamento interno che definisce la relazione tra soci e cooperativa, entrando nel merito di ogni aspetto anche produttivo.
L’azienda, inoltre, ha adottato il modello organizzativo previsto dal D.Lgs. 231/2001 'disciplina della responsabilità amministrativa degli enti'.
Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi e come vengono scelte?
Le gare sono rare; preferiamo instaurare, come sopra detto, un rapporto continuativo con i fornitori esterni che diventa spesso un rapporto di partnership che si consolida nel tempo.Quando l’azienda decide di aprire le porte a nuovi potenziali fornitori con una gara non supera mai le 4/5 agenzie.
Può fare un esempio di case history?
La scorsa primavera abbiamo lanciato un’iniziativa di comunicazione e per la salvaguardia ambientale e delle api. Il nome dell’iniziativa è ‘Bee Active, attivi per le api'. Le api sono a rischio di estinzione a causa dell’abuso di pesticidi pertanto abbiamo previsto diverse azioni di sensibilizzazione presso il pubblico per sottolineare che senza le api, insetto utile e impollinatore per eccellenza, non avremmo il 70% della frutta e verdura che portiamo tutti i giorni sulle nostre tavole.
Marina Bellantoni
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Nicoletta Maffini - Profilo
Classe 1970, dopo la Laurea in Economia e Commercio a indirizzo aziendale presso l’Università degli Studi di Salerno, consegue il Master in Marketing e Sviluppo Commerciale a indirizzo internazionale presso Efeso Bologna e l’Executive Master in Direzione Aziendale e Strategica presso il Centro di Formazione Manageriale e Gestione di Impresa della Camera di Commercio di Bologna.
Da ottobre 2013 ricopre la carica di responsabile commerciale e marketing in Conapi, di cui era entrata a far parte fin dal gennaio 2004, in qualità di responsabile marketing.
Una lunga esperienza preceduta da quattro anni (1999-2003) in Mediterrabio, con il ruolo di responsabile vendite Italia, e da altri tre (1996-1999) in Corticella Molini e Pastifici, dove da assistente al direttore commerciale è presto passata al ruolo di key account dei Prodotti Biologici, fino a responsabile dei prodotti biologici e, infine, export area manager.
Qual è il trend degli investimenti in comunicazione?
Lo scorso anno il budget è stato pari a circa il 3% del fatturato relativo ai nostri brand, mentre per il bilancio del periodo in corso (1 luglio 2014-30 giugno 2015, ndr) prevediamo di raddoppiare gli investimenti.
Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento?
Fino a oggi l’aspetto di educational ha avuto un ruolo chiave sia attraverso un progetto di edutainment dedicato ai bambini (www.ilmondodimilli.it, ndr), sia at-
traverso un parco didattico sito in azienda aperto alle visite scolastiche e al pubblico. A tutto ciò si affiancano azioni mirate volte a valorizzare i nostri prodotti nei confronti del trade e del consumatore finale, sia sotto il profilo gourmand sia salutistico, a partire dalle 150 giornate di instore promotion volte a valorizzare i prodotti.
A quali fiere partecipate?
La fiera più interessante è il Biofach di Norimberga, dedicato al mondo del biologico, ma per il 2015 valuteremo anche quelle più specifiche legate al canale del ‘fuori casa’.
Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi?
Il marchio veicolerà principalmente la stretta connessione tra la pluralità di mieli, con focus sui territori dove vengono raccolti e l’impegno degli apicoltori soci che, attraverso un’apicoltura pulita, contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.
Come e da chi viene misurato il Roi degli eventi?
Fermo restando che la misurazione del Roi sugli investimenti di comunicazione è complessa e talvolta empirica, siamo costantemente impegnati in verifiche sulla notorietà del brand e sull’incremento del sell-out che sono sicuramente i principali indicatori.
Quale ruolo ha la Csr per voi?
È alla base della nostra filosofia aziendale ed è sancita da molti anni attraverso un regolamento interno che definisce la relazione tra soci e cooperativa, entrando nel merito di ogni aspetto anche produttivo.
L’azienda, inoltre, ha adottato il modello organizzativo previsto dal D.Lgs. 231/2001 'disciplina della responsabilità amministrativa degli enti'.
Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi e come vengono scelte?
Le gare sono rare; preferiamo instaurare, come sopra detto, un rapporto continuativo con i fornitori esterni che diventa spesso un rapporto di partnership che si consolida nel tempo.Quando l’azienda decide di aprire le porte a nuovi potenziali fornitori con una gara non supera mai le 4/5 agenzie.
Può fare un esempio di case history?
La scorsa primavera abbiamo lanciato un’iniziativa di comunicazione e per la salvaguardia ambientale e delle api. Il nome dell’iniziativa è ‘Bee Active, attivi per le api'. Le api sono a rischio di estinzione a causa dell’abuso di pesticidi pertanto abbiamo previsto diverse azioni di sensibilizzazione presso il pubblico per sottolineare che senza le api, insetto utile e impollinatore per eccellenza, non avremmo il 70% della frutta e verdura che portiamo tutti i giorni sulle nostre tavole.
Marina Bellantoni
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Nicoletta Maffini - Profilo
Classe 1970, dopo la Laurea in Economia e Commercio a indirizzo aziendale presso l’Università degli Studi di Salerno, consegue il Master in Marketing e Sviluppo Commerciale a indirizzo internazionale presso Efeso Bologna e l’Executive Master in Direzione Aziendale e Strategica presso il Centro di Formazione Manageriale e Gestione di Impresa della Camera di Commercio di Bologna.
Da ottobre 2013 ricopre la carica di responsabile commerciale e marketing in Conapi, di cui era entrata a far parte fin dal gennaio 2004, in qualità di responsabile marketing.
Una lunga esperienza preceduta da quattro anni (1999-2003) in Mediterrabio, con il ruolo di responsabile vendite Italia, e da altri tre (1996-1999) in Corticella Molini e Pastifici, dove da assistente al direttore commerciale è presto passata al ruolo di key account dei Prodotti Biologici, fino a responsabile dei prodotti biologici e, infine, export area manager.