Interviste

Coronavirus. Donato Della Guardia (SuperHumans): “Per cogliere sfide e opportunità ci vogliono coraggio di sperimentare e tempismo”

In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, è necessario provare a cogliere sfide e opportunità, essere pronti ad anticipare e reagire rapidamente ai cambiamenti. Questa l’opinione dell’Head of Live Communication dell’agenzia capitolina, per il quale le chiavi per la ripartenza sono rappresentate dalla ricerca di nuovi format, dalla tempestività e dall’adeguamento alle rinnovate regole di sicurezza.

Qual è stato l’impatto dell’emergenza sanitaria sta avendo sul mondo degli eventi? Come hanno reagito i clienti e come sarà possibile ripartire? Ce lo spiega in questa intervista Donato Della Guardia, Head of Live Communication di SuperHumans.

Qual è stato l’impatto dell’emergenza sanitaria nel settore ‘eventi e live communication’ e per la sua agenzia?

Il mondo sembra essersi fermato senza preavviso e rischiamo di non avere più gli strumenti per interpretare e riconoscere le dinamiche tutte nuove che stiamo fronteggiando. L’impatto sul nostro business è stato notevole e soprattutto immediato, nel giro di pochissime ore dalle prime misure per il contenimento del contagio abbiamo sospeso gli eventi in corso e cercato di posticipare a un futuro purtroppo molto incerto le attività in programma. Lavorando in maniera integrata e sinergica con gli altri reparti dell’agenzia, digital e advertising, siamo riusciti a proporre ai nostri clienti in maniera molto rapida soluzioni per sopperire alle mancate occasioni di incontro live ad esempio con attività di formazione, intrattenimento e interazione per i dipendenti e le loro famiglie. Superata questa prima fase stiamo già pensando a nuove strategie e nuovi strumenti per immaginare un futuro tutto nuovo.

Come si stanno comportando i vostri clienti?
I nostri clienti operano nei settori più disparati e la reazione all’emergenza è stata molto diversa a seconda della tipologia di business, ma in generale la posizione delle aziende sembra essere di attesa. Come in ogni momento di crisi possiamo decidere di fermarci oppure provare a cogliere le sfide e le opportunità. Le aziende che smettono di comunicare in questo momento troveranno poi un mercato totalmente diverso con esigenze e priorità difficili da prevedere e avranno una ripresa molto più lenta. Ora più che mai i brand devono instaurare una relazione profonda con i target di riferimento e al loro interno sulla base di una narrazione coerente e responsabile. Le agenzie devono rivendicare un ruolo sempre più consulenziale in un momento in cui il tempismo, il tono di voce e l’opportunità di quello che si vuole comunicare sono essenziali. Dobbiamo essere più propositivi e lavorare insieme ai clienti per formulare piani strategici snelli, modulabili ed essere sempre pronti a cambiare.

Quali previsioni e suggerimenti per la ripresa?

Gli scenari mutano in maniera molto rapida e spesso poco prevedibile, mai come ora dovremo padroneggiare caratteristiche essenziali del nostro lavoro come la flessibilità e la capacità di problem solving. Dobbiamo dimostrare di essere pronti ad anticipare e a reagire rapidamente ai tanti cambiamenti che stiamo vivendo. Abbiamo vissuto una prima fase in cui si è cercato di ovviare all’impossibilità di realizzare eventi live con la proposta di piattaforme web e attività digital di diversa natura. Questi però sono solo strumenti, tra l’altro già ampiamente usati da anni per amplificare l’audience degli eventi e la partecipazione degli utenti, ma non rappresentano una vera soluzione.

Lo sforzo creativo a cui siamo chiamati è ben più complesso, dobbiamo cercare di individuare nuovi format che consentano di far vivere agli utenti la spettacolarità, l’eccezionalità e il coinvolgimento emotivo che rendono gli eventi un mezzo di comunicazione così potente ed efficace. E dobbiamo farlo in tempi molto rapidi per non lasciarci travolgere da questa crisi. Molto dipenderà dall’andamento dell’emergenza e dalle conseguenti disposizioni di legge per limitare il contagio, ma credo che la ripresa sarà lenta, forse più di quanto tutti ci auguriamo, e non ci sarà un vero e proprio effetto rinascita ma un graduale cammino verso la normalità.

Dovremo probabilmente convivere per molto tempo con limitazioni a diversi livelli che cambieranno le normative applicate fino ad ora. La sicurezza, che è sempre stato un elemento fondamentale nel nostro lavoro, in questo momento diventa addirittura un elemento strategico.

Come in tutte le sfide chi avrà più coraggio di sperimentare e maggior tempismo nell’agire otterrà i risultati migliori. Questo non vuol dire sottovalutare i pericoli o voler a tutti i costi comunicare se non si ha il messaggio giusto solo per il gusto di essere i primi a farlo. Al contrario, il delicato momento che stiamo attraversando ci impone di essere ancora più responsabili. Stiamo lavorando con i nostri partner per trovare soluzioni tecniche che ridefiniscano nuovi parametri immaginando degli scenari temporali a breve e medio termine per offrire soluzioni reali e concrete alle aziende per poter realizzare eventi in totale sicurezza. La chiave sarà quella di realizzare eventi più contenuti in termini di partecipazione di ospiti e più diffusi sul territorio ma dal grande impatto in termini di visibilità, ingaggio e interazione grazie alla tecnologia e all’uso integrato dei social media. Una maggiore delocalizzazione consentirà di sfruttare le leve del retail, generare una ricaduta positiva sulle economie locali anche dei piccoli centri e sfruttare a nostro vantaggio la non omogeneità della diffusione del virus sul territorio nazionale.

Abbiamo sempre avuto, per la natura e per le competenze che caratterizzano la nostra agenzia, un approccio integrato nei nostri progetti di eventi e a maggior ragione in questo momento continuiamo a pensare che live communication e digital sono e saranno sempre di più interconesse e l’una servirà a dare valore all’altra.

Marina Bellantoni