Interviste
Giuria Bea Italia 2013, Losco: "Grandi produzioni ma poca creatività nei progetti in gara"
Dall'11 al 13 ottobre, la giuria del Bea, in occasione del decimo anniversario del Premio ideato da ADC Group, è volata a Malta per le sessioni plenarie. Abbiamo raccolto i commenti 'a caldo' dei 20 giurati italiani nel corso della giornata dei lavori di valutazione. Di seguito, l'intervista a Stefano Losco.
Come ampiamente documentato da e20express.it, la giuria del Bea - Best Event Awards è da poco tornata dalla trasferta a Malta, dove dall'11 al 13 ottobre si sono svolte le sessioni plenarie del Bea Italia e dell'European Bea 2013 (vedi notizia correlata a fondo pagina).

Pubblichiamo di seguito l'intervista a Stefano Losco (nella foto), rappresentante della Consulta degli Eventi di AssoCom e partner di Piano B.

L'isola di Malta che, grazie all'accordo siglato da ADC Group con il Malta Tourism Authority, ha fatto da cornice ai lavori proprio nell'anno del decennale del Premio, ha ospitato ben 43 giurati da 17 Paesi europei:
- 20 gli italiani, guidati da Carlo Hermes (fondatore e partner di Hermes & Partners - Communication & Events Services);
- 23 gli europei, capitanati quest'anno da Michael Mueller (campaign manager corporate marketing di Samsung).
Durante l'intensa giornata di lavori, la redazione di e20express.it ha raccolto i commenti 'a caldo' dei giurati italiani che hanno valutato ben 49 progetti entrati in short list per il Bea Italia 2013.
Presenti, in occasione dei dieci anni del Bea, alcuni degli ex presidenti che hanno guidato in passato i lavori dei giurati.
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Come giudica questa esperienza come giurato al Bea Italia?
"In giuria rappresento la Consulta degli Eventi, realtà a cui come Piano B siamo associati fin dalla sua nascita, e che oggi si pone come punto di riferimento per le event agencies italiane.
È la prima volta che partecipo allo screening dei progetti in gara per il Bea Italia, ma tutti gli anni la Consulta ha mandato un proprio rappresentante in giuria. L'esperienza è molto positiva, perché mi dà l'opportunità di visionare il lavoro degli altri player di mercato, competitor e non".
Un giudizio sulla qualità dei progetti in gara?
"Vedo poca creatività, pochi progetti che abbiano colpito la mia immaginazione. Vi sono, invece, tanti eventi 'mastodontici', in cui si vede un'ottima capacità organizzativa e di produzione da parte delle agenzie: skill che, però, non è sufficiente a conferire ai progetti quel 'quid' in più capace di distinguerli e di renderli unici".
Dal punto di vista privilegiato della Consulta degli Eventi, qual è la tua opinione sull'andamento del mercato degli eventi?
"Il mercato degli eventi sta uscendo da una situazione critica di 'stop' vero e proprio, verificatasi nel primo semestre 2013. Ora, invece, mi pare sia in corso una ripartenza e la domanda ha ricominciato a crescere, tra consultazioni e gare per progetti del 2014. Ciò fa ben pensare. Sicuramente la crisi ha sacrificato alcuni player e anche questo fattore conta sulla ridistribuzione della domanda. Proprio in merito a ciò, infine, ritengo che presto vi saranno grosse novità".
Chiara Pozzoli
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LE ALTRE INTERVISTE
- Per leggere l'intervista al presidente di giuria Carlo Hermes, fondatore e partner di Hermes & Partners - Communication & Events Services, CLICCA QUI
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- Per leggere l'intervista a Lorella Mari, events manager Coca-Cola HBC Italia, CLICCA QUI
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