Interviste
Montezemolo (Crea):"Gare e nuovi progetti. Obiettivo, incrementare il parco clienti del 30% entro l'anno
Fresco di ingresso in Crea, Andrea Cordero di Montezemolo anticipa le prime mosse strategiche: sviluppo del new business, acquisizione di nuove figure professionali, gestione ancor più efficiente delle risorse interne e impiego sempre più massiccio di strumenti di comunicazione non convenzionali. Entro l’anno Crea conta di incrementare il parco clienti del 30%, auspicando una notevole crescita di fatturato rispetto al 2010.
Dopo aver pubblicato la notizia dell'ingresso nell'agenzia Crea di Andrea Cordero di Montezemolo (vedi news correlata) in qualità di neo amministratore e socio di riferimento, e20express l'ha contattato per un approfondimento.
Come nasce e qual è il core business di Crea?
Crea nasce con l’intento di ritagliarsi uno specifico spazio all’interno dell’area della progettualità e della comunicazione d’impresa, sia dal punto di vista 'fisico' che strettamente operativo. Tutto ciò si traduce nella offerta di una strategia di immagine distintiva per stile, grafica e linguaggio, anche visivo. Il core business è concentrato sull’individuazione dei bisogni e sulla reinterpretazione delle richieste dei nostri clienti, in particolare per ciò che riguarda lo sviluppo e la gestione delle attività di branding intesa come gestione continuativa e coordinata dell’identità di marca in tutte le sue espressioni, dalla corporate identity al packaging fino ai materiali Btl.
Ad oggi uno dei punti di forza di Crea che ci viene ampiamente riconosciuto dal mercato è oltre alla creatività, la rapidità di pensiero e di azione.
In particolare, come si pone sul mercato degli eventi?
Per un’azienda anche piccola, è sempre più forte l’esigenza di mettersi in mostra attraverso l’ organizzazione di un qualcosa che lasci un segno e l’evento qualunque esso sia rappresenta una delle situazioni maggiormente complesse che un’azienda deve saper affrontare con i giusti strumenti, sia che si tratti di una ricorrenza storica, sia che si tratti di un momento occasionale o periodico. È necessario pertanto stabilire di volta in volta i criteri guida fondamentali per 'creare' intorno a quel momento la giusta dose di aspettativa sia motivazionale che emozionale. Forse è proprio questo l’aspetto spesso sottovalutato, che noi curiamo con maggior attenzione e una buona dose di creatività. Tutto ciò è ampiamente dimostrato dalle good news che riceviamo al termine di ogni manifestazione. Direi quindi che sugli eventi Crea ha sviluppato una forte competenza e una elevata professionalità.
Quali le tipologie di eventi più richieste e organizzate? Può raccontarci una case history?
Attualmente il nostro lavoro è fortemente concentrato nell’organizzazione di eventi legati alla valorizzazione e alla conoscenza della marca e del prodotto: si va dalla creazione di momenti fortemente focalizzati sul test di prodotto come ad esempio il Tour test del Rum Pampero fino alla realizzazione e gestione di eventi a carattere istituzionale come la conferenza annuale di Isvap.
La caratteristica principale di Crea è quella di ricercare e proporre ai nostri clienti sempre novità, anche in un settore apparentemente poco dinamico e spesso ripetitivo come quello degli event, dove è ancora forte la consuetudine che se una cosa è andata bene una volta andrà bene anche una seconda volta, senza cambiare troppo. È invece variando ogni volta formula, contenuti e location, che si ottengono i migliori risultati in termini di performances individuali e collettive.
Tra i nostri ultimi lavori realizzati c’è lo Snowtime Cortina 2011 che ha consentito a tutti gli invitati di poter provare i modelli Land Rover e Range Rover su pista ghiacciata e su fuoristrada. L’aspetto più curioso è che ai test drive sono stati abbinati momenti conviviali fortemente emozionali, che comprendevano una gara slalom gigante, una fiaccolata con maestri di sci oltre ad una discesa notturna con i gatti delle nevi con un happening musicale in un rifugio in alta quota.
Come è arrivato in Crea Andrea Cordero di Montezemolo?
Quasi per caso, dopo un lungo percorso professionale in aziende e agenzie di pubblicità e strategic design, forse con la voglia di confrontarsi autonomamente, con una muova struttura davvero indipendente e molto creativa.
Con la sua expertise, che contributo pensa di poter dare all'agenzia?
Mettere a disposizione tutto il mio know-how per garantire una visione diversa delle 'regole del comunicare'. Se non esistessero vedremo forme di pubblicità molto più originali ed efficaci. In questo momento non si capisce neanche più se le campagne vengono fatte per ottenere risultati in termini di vendite o molto più banalmente per vincere premi al festival di Cannes. Ma è proprio dalla destrutturazione delle regole che nascono nuovi processi e nuove forme di comunicazione più intelligenti, meno uniformi e massificate con un occhio attento alle esigenze di ogni cliente.
Quali saranno le prime mosse strategiche?
Lo sviluppo del settore new business, l’acquisizione di nuove figure professionali, la gestione ancor più efficiente delle risorse interne e l’impiego sempre più massiccio di strumenti di comunicazione non convenzionali, come il viral marketing e azioni di guerrilla sul territorio ma anche e soprattutto sul Web.
State partecipando a gare?
Sì ovviamente a più di una. La nostra agenzia è continuamente invitata a gareggiare con molte importanti realtà tra cui Poste Italiane, Telecom Italia, Wind, Intesa San Paolo e Alitalia.
Quali le attività in cantiere?
Diverse e tutte molto interessanti, tra queste un importante lavoro in corso con una realtà internazionale leader nel settore del gioco online, lo studio del naming e dell’immagine coordinata di un nuovo hotel luxury a Roma, la messa a punto e l’ideazione di un piano di attività nell’ambito dell’automotive, oltre che un ambizioso e molto stimolante progetto per un’Accademia di moda e costume.
Quali gli obiettivi a breve, a medio e a lungo termine?
Entro l’anno contiamo di incrementare il nostro parco clienti del 30%, auspicando una notevole crescita di fatturato rispetto al 2010.
Serena Roberti