
Interviste
Ninetynine, Upfront Innovation
Nel 2020 dopo un pizzico di sconforto iniziale, per i tanti progetti annullati a causa della pandemia, grazie a un po’ di sana follia e tanta voglia di darsi da fare, Ninetynine ha fatto tesoro delle proprie peculiarità e cercato nuove opportunità per rispondere così alla crescente domanda di eventi e incontri virtuali che il mercato ha visto svilupparsi. Ha affiancato i clienti per individuare i giusti percorsi di comunicazione, aprendosi sempre di più al digitale, individuando nuove forme per comunicare e per organizzare eventi.
Durante il primo periodo del lockdown, ha studiato cosa offrisse il settore di eventi digitali e ha sviluppato una propria proposta: Lemonn, una piattaforma proprietaria in grado di rappresentare una soluzione integrata per ogni tipo di evento. Grazie a Lemonn, in soli sei mesi dal lancio, ha collegato più di 16mila persone da 36 Paesi diversi, con l’intervento di 120 relatori per un totale di oltre 300 ore di streaming.
E sul finire di quello che è stato l'annus horribilis per la event industry, sono arrivati i meritati riconoscimenti per la sigla che ha dimostrato una grande resilienza così come l'intero settore della live communication.
Due ori al Bea Italia e un bronzo al Bea World per il progetto ‘Imagine Everything - Il Primo Disney Media & Partnership Upfront’ realizzato da Ninetynine per The Walt Disney Company Italia. Un successo raggiunto anche e soprattutto grazie all’innovativa piattaforma per eventi virtuali utilizzata: ‘Lemonn’, entrata a pieno titolo tra i cavalli di battaglia della società.
I segreti del successo di questo nuovo format digitale ci vengono raccontati in questa intervista dal ceo e founder dell’agenzia, Simone Mazzarelli.
Quali i sono i punti di forza che hanno decretato il successo dell’evento ‘Disney Upfront’ in occasione dei premi di Adc Group?
L’evento rappresenta il primo Disney Media & Partnership Upfront in forma virtuale. Realizzato per presentare l’evoluzione della ‘Disney Difference’, capace di creare un’esperienza di intrattenimento dalle potenzialità illimitate, grazie alla sempre più ampia vastità di brand. Un evento nato per raccontare le infinite possibilità rivolte ai partner il cui ritmo è stata una delle chiavi vincenti: il dinamismo degli interventi, l’interazione con gli asset di brand e le scenografie che hanno visto i relatori parlare su sei tipologie di palco diversi hanno fatto sì che lo spettatore rimanesse incollato al computer per tutta la durata dell’evento. Per noi il risultato più grande è stato proprio quello di vedere durante l’evento che il numero di spettatori connessi è sempre stato costante.
Quali invece i plus legati alle categorie nelle quali ha primeggiato (‘Evento B2b Digitale/ Ibrido’ e ‘Virtual Service’)?
In questo periodo abbiamo visto il proliferare di incontri virtuali e abbiamo notato due grandi trend, quello di chi sta scegliendo di mandare in onda interventi registrati su palchi reali e chi invece si sta affidando completamente al virtuale, mandando in onda eventi che hanno un forte richiamo visivo con il mondo della tv. Noi ci siamo focalizzati sulla profondità dei palchi, su una chiave di lettura dal mood cinematografico. Abbiamo contratto i tempi del momento di comunicazione declinando i contenuti in linguaggio digitale e l’abbiamo spettacolarizzato con un ritmo incessante al fine di mantenere attiva e presente l’audience per tutta la durata dell’evento, la sfida più difficile.
Quali invece le carte vincenti del progetto firmato per Cassa - Depositi e Prestiti, bronzo al Bea Italia?
L’evento è stato organizzato per dare l’avvio alle celebrazioni per i 170 anni di Cdp, con l’obiettivo dare evidenza della forza del ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nella crescita dell’Italia. Ninetynine ha accompagnato il cliente nella scelta della location che è ricaduta sull’ex palazzo della Zecca di Stato, in disuso da oltre 10 anni, a sottolineare sia la storia del Gruppo (nell’edificio venivano stampati i buoni postali, al centro dell’attività di Cdp, ndr) sia l’attuale impegno di Cdp nella rigenerazione urbana. L’edificio per l’occasione è stato trasformato in una maestosa location in grado di ospitare oltre 1.800 persone, tra cui le più alte cariche dello Stato con il Presidente della Repubblica e del Consiglio, sfruttando espedienti allestitivi per evidenziare gli interventi di ristrutturazione in corso. Un evento imponente e suggestivo con un forte impatto visivo garantito dalla valorizzazione dei prestigiosi saloni e la perfetta integrazione con l’imponente auditorium allestito nella corte. Il successo per un evento di questo tipo deriva dall’aderenza dello storytelling dell’evento con la realtà che si vuole raccontare. È lo storytelling la chiave di tutto.
Cosa c’è della filosofia Ninetynine in questi eventi?
C’è tutto. Ogni evento che realizziamo rappresenta la nostra filosofia e trovano applicazione le nostre tante anime e competenze. Ogni evento è unico, non solo per la declinazione sul cliente, ma soprattutto perché l’approccio di Ninetynine è sempre quello di percorrere strade inesplorate, siano esse creative, allestitive o tecniche e rendere ogni progetto un’impresa unica. Abbiamo realizzato negli anni eventi in location abbandonate da decenni, utilizzato tecnologie sperimentali e monumenti mai usati prima (es. il mapping su Castel Sant’Angelo per PlayStation, ndr), spazi impossibili (come il cantiere della nuvola per Htc o l’aeroporto di Fiumicino per Atlantia, ndr), implementato soluzioni digitali innovative (la piattaforma ‘Lemonn’ con la quale sono stati realizzati gli eventi per The Walt Disney Company e Gruppo Angelini, ndr), occa- sioni irripetibili (come la porta di Ciaolà durante le Olimpiadi di Rio 2016, ndr).
Primo premio al Best Location Awards, per gli Ex Depositi Atac. Ce ne parla?
PratiBus e RagusaOff sono gli spazi più ambiti dal mercato degli eventi e del cinema, frutto di un importante progetto di riqualificazione di due immobili Atac di grande pregio a Roma. L’intervento di valorizzazione ha riportato all’antico splendore questi spazi abbandonati da oltre 20 anni con caratteristiche più uniche che rare. Il recupero dei 16.000mq totali di cui si compongono i due ex depositi li ha resi funzionali alla nuova destinazione d’uso rispettandone lo stile e le qualità architettoniche. PratiBus si trova nel quartiere della Vittoria in pieno centro, è caratterizzato da ampi spazi e una grande area all’aperto. La centralità e la versatilità degli spazi sono i punti di forza di questa location industriale. Nel quartiere San Giovanni si trova invece Ragusa Off, sicuramente lo spazio più grande in centro a Roma. Un unico ambiente di 6.000mq, richiesto soprattutto dagli organizzatori delle principali fiere itineranti nazionali e internazionali.
Un bronzo invece a ‘Palazzo Fondi’, parte del progetto di rigenerazione urbana temporanea, sviluppato e realizzato insieme a Demanio e Comune della città...
Palazzo Fondi è un edificio del’700 al centro di Napoli. Grazie al recupero di oltre 4.000mq, è oggi uno spazio polifunzionale e contemporaneo. Dedicato alla collettività, di grande vocazione culturale, oltre a ospitare diverse realtà, ne stimola fruttuose sinergie grazie a un mix di attività solide e strutturate e progetti innovativi ed emergenti. Quasi 300.000 visitatori hanno potuto assistere a mostre, eventi musicali, mercati di fotografia d’autore, produzioni cinematografiche, set pubblicitari e televisivi, iniziative teatrali, ma anche corsi di alta formazione professionale nel campo delle arti e delle nuove tecnologie.
Sotto il cappello ‘Urban Value’ gestite anche altre location. Può descriverne per ognuna la peculiarità?
Attualmente a Roma gestiamo tre ex rimesse dell’Atac (PratiBus District, Ragusa Off e San Paolo) e una ex cartiera inVia Salaria: City Lab971. Sono spazi diversi tra loro soprattutto per il contesto in cui si trovano, è per questo che per ciascun sito studiamo progetti ad hoc di utilizzo temporaneo. CityLab 971 si trova ad esempio in una zona degradata della periferia romana; abbiamo voluto includere i cittadini proponendo questo luogo come uno spazio di incontro, produzione, condivisione e sperimentazione artistica con l’obiettivo di rappresentare una speranza di rigenerazione per il tessuto sociale. Lo spazio ospita mostre d’arte, laboratori d’artista, numerosi workshop e una sede di Legambiente Lazio. Nel quartiere San Paolo, in una zona residenziale, si trova invece l’omonima location che ospita abitualmente il Farmer’s Market: il mercato di Garbatella oggi ha una nuova casa.
Passiamo ai numeri. Facendo un bilancio del 2020, quali risultati avete ottenuto? Quali vi aspettate per il 2021?
Il 2020 è stato un anno incredibile. Ninetynine ha fortemente consolidato il rapporto con tutti i principali clienti e, grazie all’innovazione della nuova divisione eventi digitali ‘Lemonn’, siamo riusciti a consolidare le marginalità, razionalizzando i costi. Questo ci ha permesso con orgoglio di mantenere sostanzialmente invariata la struttura e anche acquisire numerosi nuovi importanti clienti.
Cosa c’è nel futuro di Ninetynine? Quali nuovi progetti avete in cantiere?
Il 2020 ci ha visto trionfare in tutte le nostre varie anime: per i grandi eventi fisici, con gli eventi digitali e nel venue management con gli incredibili oro e bronzo per i nostri spazi rigenerati di Roma e Napoli. Tutto questo sarà un grande punto di partenza e trampolino per affrontare il 2021 che ci vedrà al fianco dei nostri clienti storici ma con grandissime novità prestigiose che ci hanno scelto anche per la nostra capacità di adattamento e tenacia. Questa forte accelerazione digitale lascerà il segno. Siamo certi che soluzioni sempre più integrate saranno il nostro futuro anche quando passerà la pandemia e per questo stiamo incessantemente lavorando e investendo per essere sempre pronti a nuove sfide.
Marina Bellantoni