Interviste

Tempo Interattivo

Instore Promotion a contatto con l'utente, oppure eventi on line attraverso testimonial d'eccezione, in linea con le caratteristiche dei prodotti. Oregon Scientific Italia si distingue per il grado di interattività degli strumenti che mette in campo, con una particolare attenzione allo sport, am con un occhio per il futuro, alla cultura e al sociale.

da e20 di febbraio

Nasce nella città di Portland (Oregon) nel 1989 e dopo soli quattro anni arriva in Italia e si impone sul mercato grazie alla innovativa sveglia con proiezione dell’ora. Oggi Oregon Scientific ha allargato la gamma dei prodotti, che spaziano dal ‘Time and Weather’ allo sport, dai digital media agli electronic learning per bambini. La mission si riassume nel concetto di ‘Smart Living’: rispondere ai bisogni in tema di salute, fitness, comunicazione e divertimento e, allo stesso tempo, favorire un modo di vivere più evoluto e, soprattutto, semplice, coniugando tecnologia e design. Una modernità, quella di Oregon Scientific, che si percepisce anche nelle strategie di comunicazione, che recentemente hanno posto internet al centro del contatto con l’utente, per stabilire un legame immediato e interattivo. Senza dimenticare, naturalmente, le sponsorizzazioni, i grandi testimonial e l’importanza strategica del punto vendita per la visibilità del brand, ovvero degli store monomarca e dei corner all’interno di negozi multimarca. Ne parliamo con Maria Aprile, marketing communication manager Oregon Scientific Italia.

Oregon Scientific e la comunicazione. In che rapporto sono?
Per Oregon Scientific la comunicazione è una delle leve strategiche più importanti. Gli investimenti spaziano dall’investimento del below the line all’above the line, dalle sponsorizzazioni alla comunicazione sul punto vendita.

Quali sono le strategie di comunicazione sulle quali investe attualmente l’azienda?
Attualmente ci siamo concentrati su tre progetti: uno lanciato a giugno e chiamato ‘Allena la tua voglia di Sport’, focalizzato sul mondo dello sport; il secondo, nato a novembre, dedicato al nostro core business, il ‘Time and Weather’, cioè stazioni barometriche e sveglie con proiezione dell’ora; e il terzo, sotto Natale, a supporto della linea giocattolo con il lancio dei computer didattici firmati Superman. Sono allo studio altri progetti legati allo sport con focus sugli sport acquatici.

Come è cambiato negli ultimi anni l’approccio alla comunicazione, in termini di strategia e mezzi utilizzati?
L’approccio alla comunicazione, nel corso di questi ultimi due anni in particolare, si è rafforzato ed evoluto. La comunicazione sul punto vendita è diventata sempre più un asset strategico. Stiamo mettendo a punto un progetto di merchandising che coinvolge la Gdo e la Gds, dove facciamo leva su una nuova immagine di packaging e di soluzioni espositive. Anche internet sta assumendo un ruolo predominante. Dall’ottobre scorso è online il sito www.teamoregon.it dedicato all’e-commerce.

Ci racconta qualcosa di più circa il sito allenalatuavogliadisport.it?
Protagonista del minisito, sulla scia della campagna on air da fine giugno, è il superteam di testimonial Oregon Scientific, con campioni e personaggi tra i più apprezzati dal grande pubblico che ama lo sport e che lo pratica con tanta passione: Linus, deejay ed esperto maratoneta, Damiano Cunego, che tra i suoi numerosi successi vanta l’ambitissima Maglia Bianca al Tour de France 2006 e Ivano Brugnetti, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004 nella marcia 20 chilometri. Rappresenta un contenitore di approfondimento dei messaggi legati al progetto sport, una vetrina per i nuovi prodotti e un veicolo di immagine; è, inoltre, un canale di contatto strategico con i potenziali clienti. Il minisito contiene anche una sezione di e-commerce dedicata agli appassionati dello shopping on line. La sezione offre la possibilità al target degli acquirenti on line di usufruire di proposte e offerte speciali, completando così i canali di vendita tradizionali. Tre sezioni dedicate ai testimonial guidano l’utente all’utilizzo dei prodotti Oregon Scientific dedicati allo sport e alla scoperta dei consigli di Linus, Cunego o Brugnetti. Con la propria esperienza professionale e personale, ciascun testimonial ha contribuito al lavoro redazionale dei contenuti del sito rendendolo uno strumento semplice e interattivo, capace di attivare un dialogo con l’utente utile e allo stesso tempo diretto e confidenziale. All’interno delle sezioni ‘allenati con me’ si possono conoscere i trucchi e i consigli dei testimonial per un allenamento sicuro ed efficace. Un programma di training al Parco di Monza a Milano suggerito da Brugnetti, un giro in bici sul Monte Serra all’inseguimento di Cunego, qualche dritta da Linus su come riuscire ad allenarsi con continuità pur non essendo uno sportivo di professione. Consigli per professionisti e non, per conoscere i propri limiti, per chi si allena in vista di una competizione o per il neofita che si avvicina allo sport per la prima volta.

Quale ruolo rivestono eventi, sponsorizzazioni e pubblicità per la vostra società?
Nel 2006 le sponsorizzazioni hanno avuto un ruolo dominante, insieme agli eventi. Abbiamo, infatti, stretto una partnership con tre testimonial del mondo sportivo: Damiano Cunego e la sua squadra Lampare, Ivano Brugnetti e Linus. Gli stessi sono stati ospiti d’eccezione dell’evento Sport Party che abbiamo realizzato il 15 giugno scorso all’Hotel Diana Majestic, a cui abbiamo invitato la stampa e i nostri clienti. L’evento si è svolto in una zona all’aperto, dove abbiamo ricostruito un’area palestra allestita con tapis rulant e cyclette come area del wellness, un’area espositiva con totem retroilluminati per illustrare i prodotti portabandiera del progetto e un piccolo angolo con cibi e bevande salutistiche come cocktail analcolici e alle verdure.
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Quanto investite in comunicazione? Può specificare la percentuale di investimento in eventi, sponsorizzazioni e pubblicità rispetto al totale del budget in comunicazione?
In media gli investimenti oscillano tra l’8 e il 10%, ma per il progetto dedicato allo sport e per quello dedicato al ‘Time and Weather’ abbiamo più che duplicato gli investimenti.

In cosa consiste il progetto ‘Time and Weather’?
Da novembre 2006 a gennaio 2007, su quotidiani nazionali e locali, settimanali, mensili e su televisioni nazionali è stata presente la nostra nuova campagna dedicata a tre prodotti della Linea Time Weather, tre novità della linea core business dell’azienda, il segmento del tempo, barometri e orologi a proiezione. Per il lancio di queste novità, abbiamo puntato sull’integrazione tra stampa, tv e web, facendo leva su una declinazione mirata della strategia e del concept di comunicazione. La campagna, con il claim ‘Il tempo non è mai stato così bello’, si è articolata in sponsorizzazione tv e stampa di contenitori e rubriche specializzate (Meteo e Segnali Orari, ndr), in annunci stampa con Cristina Chiabotto e nel minisito www.ilbellodeltempo.it. Abbiamo realizzato questa nuova campagna adottando un approccio articolato che vede da una parte l’impiego della testimonial Cristina Chiabotto che ci consente di comunicare in modo positivo e a un pubblico vasto le novità e dall’altra una comunicazione mirata in contenitori dedicati alle previsioni del tempo o ai segnali orari in stretta relazione con le funzioni tecniche e i benefici offerti dai nostri prodotti. Questo mix di mezzi e messaggi è integrato con una forte presenza di iniziative di visibilità e promozione in tutti i canali distributivi, dai canali specializzati in elettronica fino ai migliori negozi di orologeria e alla Gdo. La campagna è stata ideata dal Gruppo First e pianificata da Omd, mentre il progetto di comunicazione, l’interfaccia grafica e lo sviluppo delle interazioni del minisito sono stati progettati e realizzati da Kettydo.
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Quale futuro spetta a eventi, sponsorizzazioni e pubblicità nel media mix delle aziende?
Credo che gli eventi ricopriranno sempre più un ruolo dominante e in grado di costruire la fedeltà alla marca. In particolar modo, credo che la comunicazione nel punto vendita sia fondamentale, insieme agli eventi interattivi che vedono un diretto coinvolgimento del consumatore/cliente. Le aziende devono affinare sempre più le dinamiche di avvicinamento al cliente finale.
Eventi al consumatore. Qual è il vostro approccio in merito?
Siamo molto affezionati agli eventi nei punti vendita. Ogni anno realizziamo instore promotion per la promozione dei prodotti della linea Elp.

Che ruolo ha lo sport negli eventi e nelle sponsorizzazioni Oregon Scientific? Può descrivere una vostra recente case history nel settore?
Lo sport ricopre un ruolo molto importante, visto che abbiamo una linea di prodotti dedicati: contapassi, cardiofrequenzimetri, cronometri… Nel 2006 abbiamo stretto un accordo con Damiano Cunego e la Lampre, Ivano Brugnetti e Linus in quanto maratoneta, come testimonial della campagna pubblicitaria che abbiamo messo a punto per il lancio di tre prodotti dedicati al mondo dello sport.
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Che ruolo hanno, invece, la cultura e il sociale?
Sono il nostro prossimo obiettivo. Vorremmo, infatti, realizzare progetti di cause related marketing o corporate social responsibility. Abbiamo già iniziato a prendere contatti con alcuni dei più famosi istituti non profit.

Quali messaggi vuole comunicare Oregon Scientific attraverso gli eventi?
Il messaggio chiave rimane quello di proporre un brand in grado di trasferire affidabilità, qualità, semplicità attraverso prodotti che entrano nella vita quotidiana e che la semplificano.

Quando, secondo lei, si può affermare che l’evento organizzato è pienamente riuscito e che si tratta di un evento di qualità?
Quando sia il brand sia le vendite ne traggono beneficio.

Può citare l’evento e/o la sponsorizzazione che, recentemente, le hanno dato maggiore soddisfazione?
Sicuramente il lavoro portato avanti con Damiano Cunego e la Lampre è stato proficuo. L’evento che mi ha dato più soddisfazione è stato lo Sport Party, in cui abbiamo presentato alla stampa e ai nostri migliori clienti il progetto sport.

Nella progettazione di eventi vi appoggiate a strutture specializzate? In base a quali criteri le scegliete? Può farci i nomi dei partner con cui collaborate più di frequente?
Ci appoggiamo a strutture esterne. Lavoriamo ormai da anni con Gruppo First, che si sta occupando degli eventi, ma anche della comunicazione above e below the line. L’agenzia Peliti Associati cura le relazioni esterne e Kettydo si occupa di tutto il mondo internet.

Chiara Pozzoli