Interviste

Wiko, il #LussoDemocratico si fa evento

Eventi unconventional e sul territorio, volti a coinvolgere il consumatore online e offline, ma anche partecipazione a fiere, attività di formazione e numerose iniziative sui social rappresentano i must di comunicazione per il produttore di cellulari. Il suo obiettivo? Offrire ai giovani prodotti all'avanguardia a un prezzo accessibile, all'insegna di #LussoDemocratico.

Fondata nel 2011 a Marsiglia, in Francia, dal dicembre 2017, Wiko fa parte della holding Tinno Mobile Technology Corp. I leader di queste due aziende, Laurent Dahan, co-fondatore Wiko, e James Lin, presidente del gruppo Tinno, co-fondatore Wiko, hanno unito le loro competenze allo scopo di scrivere una storia di grandi successi a livello globale. Wiko, unica per il suo ‘doppio passaporto’ franco-cinese, è oggi presente in oltre trenta paesi in Europa, Africa, Medio Oriente e Asia. “Nei mercati storici dell’Europa occidentale - spiega Morena Porta, marketing & communication director Southern Europe -, il brand ha mantenuto, nel 2018, il suo posizionamento nella Top 4 in un settore estremamente competitivo come quello degli smartphone”. Anche in Italia, dove Wiko è presente dal 2013, il brand è stabile al quarto posto.

Come è cambiato negli ultimi anni il vostro approccio alla comunicazione, in termini di strategia e mezzi utilizzati?

L’azienda Wiko è nata come una start up. In questi otto anni si è evoluta, è maturata, ha costruito una buona brand awareness e riconoscibilità, ma ha sempre voluto mantenere quel tratto unconventional dei suoi esordi. Wiko fa pertanto leva su un approccio di comunicazione più diretto, portando avanti un ingaggio quotidiano con la community di riferimento. Una community sicuramente più piccola in termini numerici rispetto a quelle di altri brand più blasonati e con portafogli più ampi. Il plus di Wiko è però quello di aver costruito una fanbase molto coinvolta e attiva, che ci fornisce continui insight. Non a caso, proprio a inizio maggio, abbiamo ospitato un focus group che ha coinvolto direttamente gli utenti, incoraggiando in maniera concreta, lo spirito di compartecipazione e co-creazione a cui puntiamo. In questo contesto, va da sé che i nostri profili social rappresentino una leva fondamentale della nostra strategia di comunicazione.

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e perché?

Gli eventi a cui Wiko si lega rispondono ai suoi vari pubblici di riferimento. Siamo presenti alle principali fiere internazionali di settore, come il Mobile World Congress di Barcellona, per la presentazione delle nuove gamme di prodotto, così come incontriamo regolarmente clienti e il mondo del retail con convention e attività di formazione dedicate. Non mancano poi gli eventi sul territorio che hanno l’obiettivo di incontrare e coinvolgere il consumatore finale. Di recente, ad esempio, siamo stati al fianco della CorriCatania e della CosmoRun di Milano con alcuni prodotti della View3 Collection, rinsaldando il legame con il territorio, ingaggiando le community, raccontando la nostra storia, i nostri prodotti e il nostro approccio democratico alla tecnologia.

Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi e la live communication?

La nostra mission è quella di offrire la più efficiente tecnologia a un prezzo accessibile. Ed è esattamente quello che l’azienda comunica quotidianamente con il concept di #LussoDemocratico. Lusso democratico vuol dire offrire i trend tecnologici più recenti e innovativi a prezzi alla portata di tutti, per chi non può o non vuole spendere una fortuna per i device di ultima generazione. Il nostro target di riferimento è quello 15-35 anni. In questa fascia l’attenzione al prezzo è altissima e noi rispondiamo loro con prodotti dal miglior rapporto prezzo-prestazione, all'interno di un ‘guscio’ piacevole.

Per i vostri eventi vi rivolgete a agenzie esterne o avete un team interno dedicato?

Recentemente, siamo online e on field con la creatività della nuova campagna dedicata alla nostra View3 Collection. Tutta la campagna è stata sviluppata dal team interno di Wiko, localizzato a Milano, che modella su misura i concept di comunicazione globali del brand ai linguaggi e allo stile di vita italiano. La presenza di expertise interne ci rende autonomi in tutti gli aspetti del piano di comunicazione e rappresenta una precisa scelta data dall’orientamento strategico dell’azienda che, per questo progetto, ha deciso di lavorare in modo più sartoriale, per essere sempre più vicini ai nostri clienti.

Parliamo di territorio. Avete pianificato qualche attività on field?

Siamo attivi sul territorio e stiamo lavorando per l’estate ad alcune collaborazioni, ludiche e di educazione, che non solo permettano al brand di essere visibile e riconoscibile, ma siano anche l’occasione per raccontare qualcosa di sé e dei suoi prodotti. Per comprenderci fino in fondo, noi preferiamo sempre un approccio molto più esperienziale, che porti la nostra firma e che stimoli e ingaggi l’utente finale. 

Passiamo al retail. Quali attività di comunicazione prevede il vostro marchio nei punti vendita?

La nostra presenza sui punti vendita è capillare e costante, essendo un fattore strategico del nostro business. Basti pensare che parliamo di circa 5.000 punti vendita, corrispondenti al 97% del mercato. In tutta Italia siamo visibili con display, personalizzazioni a lineare, vetrine ‘touch & feel’ dedicate, ma anche attività di formazione, a cadenza regolare, per la forza vendita. Il nostro lusso democratico passa anche dallo scaffale: l’addetto alla vendita deve saperlo raccontare esattamente come lo facciamo noi.

Marina Bellantoni

Tratto da e20 n° 96 apr-mag-giu 2019