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Decolla il turismo in Lombardia. Nuovo piano di promozione ‘Dall’Expo al Giubileo’ da 6,6 milioni
In piena coerenza con il vivace scenario turistico globale (+4% di turisti nel mondo nei primi 6 mesi del 2015; dati Unwto) e grazie al traino dell'Esposizione Universale, i dati del turismo nella Regione Lombardia sono positivi e molto incoraggianti.
Ottime notizie per il sistema della ricettività lombarda: dopo i segnali positivi della stagione invernale, chiusa con risultati migliori rispetto all’anno passato, i cinque mesi compresi tra marzo e luglio hanno fatto registrare una forte accelerazione dei flussi turistici, che si è tradotta in dati di consuntivo estremamente importanti.
La straordinaria performance lombarda ammette diverse chiavi di lettura, ma non c’è dubbio che, tra gli altri, il contributo favorevole di Expo 2015 sia stato, e sia tuttora, significativo e crescente.
Queste le evidenze principali che emergono dalle ultime due indagini dell’Osservatorio Turistico T.R.A.V.E.L., coordinato dal CeRST (Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Territorio) della LIUC – Università Cattaneo, in collaborazione con i responsabili di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che hanno coinvolto oltre 640 strutture di accoglienza rappresentative del sistema della ricettività regionale.
In piena coerenza con il vivace scenario turistico globale (+4% di turisti nel mondo nei primi 6 mesi del 2015; dati Unwto) e gli ottimi risultati delle mete europee (Europa prima destinazione a livello planetario), i recenti risultati del settore turistico in Lombardia sono straordinariamente positivi.
Nella survey condotta presso i visitatori della manifestazione questa è risultata infatti l’opzione di soggiorno più indicata dagli intervistati. Peculiare, in questo senso, anche l’incremento di permanenze superiori a una settimana a Milano.
Secondo Massimiliano Serati, direttore del CeRST, “La vivacità del comparto è frutto di un mix di fattori concomitanti favorevoli: il lieve deprezzamento dell’Euro, che ha preso corpo proprio in primavera, una 'congiuntura meteorologica' più favorevole di quella del 2014, un migliorato clima di fiducia dei consumatori in Italia e in Europa, il manifestarsi degli effetti delle numerose politiche di supporto regionali e camerali e, perlomeno per alcuni territori, un importante effetto traino legato a Expo 2015”.
A supportare la sensazione che Expo stia agendo da fattore propulsivo vengono le evidenze provenienti da un ulteriore sondaggio condotto dall’Osservatorio T.R.A.V.E.L. presso il sito Expo, mediante interviste dirette a 1.150 visitatori della manifestazione. Il 58,3% degli intervistati ha indicato in Expo la motivazione specifica del proprio viaggio in Lombardia e per il 22% di essi la visita a Expo ha coinciso con il primo viaggio mai effettuato in regione.
Sin dall’estate 2014, T.R.A.V.E.L. va segnalando con insistenza un continuo e progressivo miglioramento del sentiment degli albergatori e delle loro aspettative rispetto a un orizzonte futuro di 12 mesi. A dispetto dello scetticismo con cui talora queste previsioni sono state accolte e commentate, i dati estremamente positivi sull’andamento dei flussi turistici nel 2015 mostrano oggi che gli imprenditori (e T.R.A.V.E.L. con loro) avevano ragione.
Il clima di fiducia registrato ad agosto rimane ancora di tono favorevole: la percentuale di imprenditori che prevedono una diminuzione della propria clientela nei prossimi 12 mesi (13,6%) è decisamente inferiore a quella degli imprenditori 'ottimisti' che tocca il 31%. Il trend di miglioramento del sentiment subisce tuttavia una lieve flessione (si veda il grafico allegato), lasciando supporre che nei prossimi 12 mesi i dati si confermeranno positivi, ma forse si stabilizzeranno su numeri meno importanti degli attuali.
Più del 60% degli operatori della ricettività continua però a sottostimare l’effetto traino di Expo 21015 e a ritenere che essa non stia producendo ricadute di particolare rilevanza.
La straordinaria performance lombarda ammette diverse chiavi di lettura, ma non c’è dubbio che, tra gli altri, il contributo favorevole di Expo 2015 sia stato, e sia tuttora, significativo e crescente.
Queste le evidenze principali che emergono dalle ultime due indagini dell’Osservatorio Turistico T.R.A.V.E.L., coordinato dal CeRST (Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Territorio) della LIUC – Università Cattaneo, in collaborazione con i responsabili di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che hanno coinvolto oltre 640 strutture di accoglienza rappresentative del sistema della ricettività regionale.
In piena coerenza con il vivace scenario turistico globale (+4% di turisti nel mondo nei primi 6 mesi del 2015; dati Unwto) e gli ottimi risultati delle mete europee (Europa prima destinazione a livello planetario), i recenti risultati del settore turistico in Lombardia sono straordinariamente positivi.
La stagione primaverile (marzo - maggio) si è chiusa con una significativa crescita sia del numero di visitatori (+4,9%), sia del numero di pernottamenti venduti (+4.5%). Il trend, positivo in primavera, è divenuto incalzante nel bimestre successivo (giugno-luglio), nel quale i turisti in visita in Lombardia sono risultati in aumento del 9,6%, per un totale di pernottamenti venduti superiore del 10,3% rispetto a quello del 2014.
Il dettaglio relativo al solo comparto alberghiero è risultato ancor più brillante e caratterizzato da tassi di crescita di arrivi e presenze che superano il 12%. La disaggregazione geografica dei dati di consuntivo rivela ottime performance per Milano e Monza Brianza, ma anche per Sondrio; andamento più lento, ma comunque positivo, solo per Cremona e Pavia.
Tra giugno e luglio l’incidenza del turismo di provenienza estera ha superato in Lombardia il 47%.
Il dettaglio relativo al solo comparto alberghiero è risultato ancor più brillante e caratterizzato da tassi di crescita di arrivi e presenze che superano il 12%. La disaggregazione geografica dei dati di consuntivo rivela ottime performance per Milano e Monza Brianza, ma anche per Sondrio; andamento più lento, ma comunque positivo, solo per Cremona e Pavia.
Tra giugno e luglio l’incidenza del turismo di provenienza estera ha superato in Lombardia il 47%.
E’ verosimile che il picco di attrattività internazionale che l’area Europea nel suo complesso ha espresso nel 2015 abbia coinvolto anche i territori lombardi e un ruolo va senza dubbio attribuito alle azioni di policy che gli attori pubblici hanno costruito per internazionalizzare l’offerta turistica lombarda. Il fenomeno ha comunque registrato una accelerazione significativa proprio in concomitanza con l’avvio di Expo e non è pertanto da escludersi che l’Esposizione Universale abbia agito da trigger ulteriore nei confronti dei flussi provenienti dall’estero.
Dall’indagine emerge inoltre che negli ultimi mesi le scelte dei turisti in visita alle località Lombarde si sono orientate verso periodi di permanenza di maggiore durata. Si tratta di un fenomeno abbastanza fisiologico con il sopraggiungere della stagione estiva, anche per effetto di una maggiore incidenza di turisti stranieri, e questa è verosimilmente l’origine del dato relativo alla crescita dei soggiorni più lunghi (4-7 notti o più di una settimana).
Peraltro, l’inusuale frequenza della modalità 'fine settimana lungo' (2-3 notti), più tipica di altri periodi dell’anno (tarda primavera e primo autunno), potrebbe invece risentire di un effetto Expo.
Dall’indagine emerge inoltre che negli ultimi mesi le scelte dei turisti in visita alle località Lombarde si sono orientate verso periodi di permanenza di maggiore durata. Si tratta di un fenomeno abbastanza fisiologico con il sopraggiungere della stagione estiva, anche per effetto di una maggiore incidenza di turisti stranieri, e questa è verosimilmente l’origine del dato relativo alla crescita dei soggiorni più lunghi (4-7 notti o più di una settimana).
Peraltro, l’inusuale frequenza della modalità 'fine settimana lungo' (2-3 notti), più tipica di altri periodi dell’anno (tarda primavera e primo autunno), potrebbe invece risentire di un effetto Expo.
Nella survey condotta presso i visitatori della manifestazione questa è risultata infatti l’opzione di soggiorno più indicata dagli intervistati. Peculiare, in questo senso, anche l’incremento di permanenze superiori a una settimana a Milano.
Secondo Massimiliano Serati, direttore del CeRST, “La vivacità del comparto è frutto di un mix di fattori concomitanti favorevoli: il lieve deprezzamento dell’Euro, che ha preso corpo proprio in primavera, una 'congiuntura meteorologica' più favorevole di quella del 2014, un migliorato clima di fiducia dei consumatori in Italia e in Europa, il manifestarsi degli effetti delle numerose politiche di supporto regionali e camerali e, perlomeno per alcuni territori, un importante effetto traino legato a Expo 2015”.
A supportare la sensazione che Expo stia agendo da fattore propulsivo vengono le evidenze provenienti da un ulteriore sondaggio condotto dall’Osservatorio T.R.A.V.E.L. presso il sito Expo, mediante interviste dirette a 1.150 visitatori della manifestazione. Il 58,3% degli intervistati ha indicato in Expo la motivazione specifica del proprio viaggio in Lombardia e per il 22% di essi la visita a Expo ha coinciso con il primo viaggio mai effettuato in regione.
Sin dall’estate 2014, T.R.A.V.E.L. va segnalando con insistenza un continuo e progressivo miglioramento del sentiment degli albergatori e delle loro aspettative rispetto a un orizzonte futuro di 12 mesi. A dispetto dello scetticismo con cui talora queste previsioni sono state accolte e commentate, i dati estremamente positivi sull’andamento dei flussi turistici nel 2015 mostrano oggi che gli imprenditori (e T.R.A.V.E.L. con loro) avevano ragione.
Il clima di fiducia registrato ad agosto rimane ancora di tono favorevole: la percentuale di imprenditori che prevedono una diminuzione della propria clientela nei prossimi 12 mesi (13,6%) è decisamente inferiore a quella degli imprenditori 'ottimisti' che tocca il 31%. Il trend di miglioramento del sentiment subisce tuttavia una lieve flessione (si veda il grafico allegato), lasciando supporre che nei prossimi 12 mesi i dati si confermeranno positivi, ma forse si stabilizzeranno su numeri meno importanti degli attuali.
Più del 60% degli operatori della ricettività continua però a sottostimare l’effetto traino di Expo 21015 e a ritenere che essa non stia producendo ricadute di particolare rilevanza.
Per turismo made in Lombardia il 2015 è un anno decisivo - ha dichiarato Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia -. Stiamo vivendo infatti un momento cruciale, in cui si stanno ponendo le basi per compiere quel salto di qualità che può offrire al nostro tessuto economico un’occasione di sviluppo duraturo. Expo si sta rivelando un banco di prova importantissimo che proietta il nostrosistema turistico nel dopo evento, ma è solo l’inizio. Regione Lombardia è impegnata a consolidare questo andamento positivo, lo abbiamo fatto prima dell’evento attraverso i Distretti dell’Attrattività con un impegno da parte nostra di oltre 19 milioni di euro, che hanno reso le nostre province più visibili e più allettanti per i turisti, e continueremo a farlo implementando la riforma legislativa del turismo e un nuovo piano di promozione da 6,6 milioni denominato ‘Dall’Expo al Giubileo’ che legherà l’Esposizione Universale a un altro grande appuntamento di carattere internazionale e che si articolerà attraverso cinque ambiti tematici molto promettenti e ancora poso conosciuti come il turismo religioso, il turismo legato alla food and wine experience, quello business, quello culturale collegato alle città d’arte lombarde e cicloturismo”.