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Linkontro Nielsen. D'Este (Ferrero): "Debuttiamo nei biscotti con Kinder CereAlé e Nutella Biscuits, campagna in autunno. La fiducia? Per noi fa rima con coerenza nel rapporto con i consumatori. In Italia investiamo sempre di più. Budget adv a oltre +7%"
Santa Margherita di Pula (CA). Ferrero fa il suo ingresso nella categoria dei biscotti, uno dei segmenti più importanti del dolce confezionato, con Kinder CereAlè e con il lancio dei tanto attesi Nutella Biscuits.
Lo ha ricordato ad ADVexpress Alessandro d'Este (nella foto), presidente e AD Ferrero, durante Linkontro Nielsen, in corso fino ad oggi, 19 maggio, a Santa Margherita di Pula, in Sardegna, dopo le anticipazioni fornite sempre alla nostra testata lo scorso aprile a margine del convegno organizzato a Milano da Reputation Institute (leggi news).
Già presente sugli scaffali del Sud d'Italia, la nuova gamma di biscotti CereAlè a base di 7 sette cereali, pensata per la prima colazione, sarà presto distribuita anche al Nord allargando la politica di prodotto e il posizionamento del brand Kinder sul mercato.
A fine anno, invece, anticipa il manager, arriveranno i Nutella Biscuits, che beneficeranno di un'articolata campagna pubblicitaria, per la quale come già annunciato da ADVexpress, è in corso una gara europea per la scelta delle agenzie creative di riferimento. Il lancio delle nuove gamme spiega d'Este, ha beneficiato anche di una grande attenzione da parte dell'azienda alla qualità dei prodotti, delle materie prime e dei processi industriali, affinati, questi ultimi, anche in base a diversi test che vengono effettuati sui consumatori per sondare gradimento e preferenze.
Altro valore chiave per Ferrero, la fiducia, tema portante di questa edizione de Linkontro Nielsen. Una fiducia che Ferrero manifesta innanzitutto verso il mercato italiano, nel quale continua a investire con decisione.
Alla base della fiducia tra i brand del Gruppo Ferrero e i consumatori, racconta d'Este, c'è un rapporto di coerenza, in linea con il credo del fondatore Michele Ferrero "la consumatrice che tende la mano per scegliere un prodotto a scaffale è come se stringesse la mano a chi lo ha realizzato". La fiducia, dunque, come segno di rispetto verso i consumatori, che si concretizza in una politica di coerenza lungo tutta la filiera produttiva e in una grande attenzione, in primis, alla qualità dei prodotti e alla scelta delle materie prime più che alle politiche di prezzo e distribuzione. Una filosofia, ricorda d'Este, che ha reso Ferrero l’azienda italiana più reputata al mondo e la prima, a livello globale secondo Globa Rep Trak 100 stilata da Reputation Institute.
Veniamo alle strategie distributive, altro grande tema di cui si è discusso a Linkontro Nielsen. Come emerso durante questi tre giorni, la distribuzione digitale, in Italia, ha ancora dimensioni ridotte, pari ancora all'1% del totale, ma è un canale che Ferrero presidia con investimenti, perchè in crescita e oggetto di sempre maggior interesse da parte dei consumatori. Sebbene rappresenti per il Gruppo di Alba ancora un canale poco rilevante per le vendite, è invece un'importante piattaforma di comunicazione con la quale ascoltare i consumatori, rapportarsi con loro in modo diretto, paritario, personalizzato, rafforzando la relazione.
Ferrero è un'azienda che, per la sua natura di multinazionale multibrand, considera la comunicazione un asset centrale, basti pensare che, come indicano i dati Nielsen, l'investimento lordo di quest'anno è in crescita di oltre il +7% sull'anno scorso. A conferma di come il Gruppo di Alba creda nel mercato italiano e nel valore della pubblicità per rafforzare il rapporto coi clienti. Nonostante il clima politico incerto e le prossime elezioni in arrivo.