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Bea Educational. Finzi (AstraRicerche): "L'evento può cambiare la percezione del brand"
Il Bea Educational, l'appuntamento romano con la event industry organizzato da ADC Group ieri, martedì 16 luglio presso la location Roma Eventi Piazza di Spagna (Via Alibert, 5), è stato inaugurato, come di consuetudine, dall'intervento di AstraRicerche, nella persona di Cosimo Finzi, che ha presentato una sintesi dell'ottavo 'Monitor sul mercato degli eventi in Italia', da anni viene commissionato da ADC Group.

Ciò significa che sono bastati pochi minuti di visita allo stand del brand in questione per ottenere ottimi feedback.
Un risultato che chi sceglie di puntare sugli eventi dovrebbe tenere a mente...
Serena Roberti

Come già illustrato alla scorsa edizione del Bea Expo Festival, l'indagine si è basata su circa 300 interviste con lo scopo di individuare, analizzare e prevedere lo stato del'arte del mondo degli eventi in Italia (leggi news).
Pare che gli eventi, nonostante la crisi imperante, torneranno a crescere. E questo perché rappresentano un efficace mezzo di comunicazione, anche se nella maggior parte dei casi non valutabile in termini di Roi.
A testimonianza della bontà del mezzo, Finzi ha illustrato un'interessante case history per dimostrare come cambia la percezione di un brand attraverso la partecipazione a un evento.
Il riferimento è a uno sponsor del Giro d'Italia 2013, che ha allestito un grande stand dove sono state effettuate interviste personali proprio per verificarne l'impatto sui visitatori.
A testimonianza della bontà del mezzo, Finzi ha illustrato un'interessante case history per dimostrare come cambia la percezione di un brand attraverso la partecipazione a un evento.
Il riferimento è a uno sponsor del Giro d'Italia 2013, che ha allestito un grande stand dove sono state effettuate interviste personali proprio per verificarne l'impatto sui visitatori.
"Abbiamo intervistato sia chi ha visitato lo stand, sia chi non l'ha visitato - ha spiegato Enrico Finzi (nella foto) -, per confrontare le differenti percezioni del brand in studio. I risultati sono stati sorprendenti: in primis, chi ha visitato lo stand ha memorizzato la categoria di prodotto che il brand desiderava promuovere in quel momento rispetto al prodotto tradizionale, più conosciuto. Inoltre, è cambiata la percezione della marca, che ha ottenuto un'accezione più positiva: + 16% di successo, +19% più simpatica, e +41% miglior rapporto qualità/prezzo. Quest'ultimo dato, in particolare, è effettivamente impressionante".
Un risultato che chi sceglie di puntare sugli eventi dovrebbe tenere a mente...
Serena Roberti