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Nc Digital Awards 2018/10. Le nuove frontiere della comunicazione sui social. La parola a Antonini (Leo Burnett), Ascione (H48), Montesano (Starcom), Bruno (ioAdv), Magnoni (H2H), Grioni (Smallfish)
La giuria di aziende degli Nc Digital Awards 2018 si è riunita in sessione plenaria il 24 settembre al Blue Note di Milano per decretare i vincitori della settima edizione del Premio ideato e promosso da ADC Group, che ha visto il debutto quest'anno delle Tipologie Speciali IMA - Influencer Marketing Awards e Digital Branded Content, oltre ad ospitare al suo interno anche i concorsi Premio Facebook e Instagram e Programmatic Awards, giunti rispettivamente alla quinta e seconda edizione. .
Guarda il video dei lavori della giuria.
Per l'occasione i creativi, che hanno presentato 'live' agli oltre trenta manager d'azienda seduti in giuria le proprie campagne in concorso al Premio Facebook e Instagram, hanno illustrato ai nostri microfoni il loro punto di vista relativamente alle nuove frontiere della comunicazione sui social network.
La nostra inchiesta prosegue con il decimo appuntamento dedicato ai commenti di:
Alessandro Antonini, Direttore creativo esecutivo Leo Burnett, spiega: "Lo sviluppo dei contenuti su Facebook ha subito come un delta: da una parte un privilegio per i formati più brevi, teaser, dall’altra la creazione di contenuti più fruibili, più narrativi, con variabili di percentuale di prodotto, per cui è difficile tracciare una linea di separazione fra pubblicità e contenuto. Questo nei casi di chi conosce meglio il proprio prodotto è anche questione di sensibilità: ci sono prodotti – ad esempio Ferrari – che possono trovare naturalmente nel foreground di una narrazione, ma ce ne sono altri che hanno bisogno di un contenuto umano e narrativo più caldo per dare spazio per emergere. Un caso interessante è quello di Procter & Gamble che produce prodotti per la casa e che ha deciso di puntare sul ruolo eroico delle madri. Per le automobili dipende dal tipo: se si parla di Jeep, uno dei nostri brand, è facile metterla come protagonista, ma quando si tratta di prodotti più razionali si deve lasciare spazio alla storia umana."
Pasquale Ascione, Founder & CEO H48, ha commentato: "Il social è un mondo che si è evoluto in modo rapidissimo, dal suo sbarco nei primi anni 2000 fino ad oggi i cambiamenti sono stati enormi. Le piattaforme corrono a una velocità incredibile cambiando le modalità di fruizione da semplici social network a veri e propri media. Definire il social una parentesi specifica per noi è riduttivo: non è possibile in un mondo moderno come quello di oggi clusterizzarlo e separarlo dal resto della realtà. Il social è ovunque, l’importante è coglierne le evoluzioni nel modo più veloce possibile e seguire le tendenze che si registrano sul mercato. Questo è l’aspetto più interessante: capirne e comprenderne l’evoluzione nel tempo e sfruttarne le potenzialità".
Come evolve la comunicazione social? Per Giovanni Bruno, CEO di ioAdv,: "È una domanda molto complessa proprio perché è in continua evoluzione. Ogni giorno ci troviamo ad affrontare clienti con esigenze diverse fra loro e dobbiamo interpretare questo strumento nel miglior modo possibile utilizzando gli strumenti di sempre: la creatività e, nel caso della nostra campagna, una buona dose di sensibilità che ci permette di arrivare al risultato sperato dal cliente."
Monica Magnoni, Head of communication H2H, ha invece puntualizzato: "Il mondo dei social sta sempre di più erodendo il campo della comunicazione, puntando sui valori che i brand vogliono trasmettere. Nell’ultimo periodo assistiamo a una valorizzazione delle persone che sono chiamate a veicolare questi messaggi. Parlo del mondo influencer che è ormai diventato imprescindibile nell’impostare una strategia social. Quindi la scelta dell’influencer e il modo di attivare l’audience sono punti imprescindibili nell’impostare qualsiasi strategia social. Questo sarà un trend in continua evoluzione ancora più rafforzato nel prossimo futuro."
Per la Content supervisor di Starcom/Publicis Media Antonella Montesano: "Le nuove frontiere della comunicazione sono sicuramente sul digitale e sul mobile. Ci spostiamo da un mondo sempre interstiziale e televisivo a uno più digitale e soprattutto social. Anche in questo caso dobbiamo essere bravissimi a cogliere l’attenzione di chi ci guarda, che è tempestato da moltissimi stimoli e soprattutto dobbiamo essere capaci di presentarci nei formati e nei modi in cui ci si aspetta di arrivare: quindi il formato del video, essere leggibili e ascoltabili anche senza audio. Tutta una serie di accorgimenti che sempre di più la comunicazione si sta abituando a prendere"
Conclude la carrellata di oggi Luca Grioni, Head of creativity di Smallfish.com. Grioni spiega: "Fra le nuove frontiere della comunicazione social ci sono nuove tecnologie che si stanno approcciando al mercato, come il VR, la realtà aumentata, tutte cose che faranno parte del futuro. A mio avviso, però, la cosa più importante è che le aziende abbraccino il concetto che la comunicazione deve essere intrattenimento: con Volagratis abbiamo lavorato perfettamente per suscitare l’attenzione con dei video che fossero realmente branded content ma allo stesso tempo veicolassero un messaggio commerciale. Questo è ciò che deve rappresentare il futuro: dei valori che creino comunicazione per il brand, ma allo stesso tempo valore per l’utente."