Digital
Steve Ballmer: Content, Community e Commerce sono le grandi opportunità del Web 2.0
Si è tenuto oggi a Milano il convegno organizzato
da Microsoft 'The Next Web Now'. Clou della giornata, il
keynote del ceo del colosso americano, Steve Ballmer (foto
1), che ha illustrato a una folta platea
di aziende, sviluppatori, creativi, giornalisti e blogger le linee guida che
ispirano la strategia Microsoft: integrazione fra pc desktop, mainframe aziendali, online e tutti gli altri
device, all'insegna del mix fra contenuti, community e commercio.
Un digital lifestyle di cui si parla sempre più spesso, ma che secondo Ballmer deve ancora concretizzarsi in un'esperienza di uso comune per tutti. "Ogni 6 o 7 anni il mondo dell'Information Technology assiste a una nuova ondata di innovazione – ha detto Ballmer -. E' successo con i primi personal computer, poi con le interfacce grafiche, poi con Internet... Ora è il momento del Web 2.0, ma siamo già all'alba di un'altra nuova onda".
Siamo di fronte a un periodo che ci prospetta enormi evoluzioni sia nel campo dell'hardware, con processori sempre più potenti e nuovi schermi di ogni genere (dalle proiezioni di grandissima dimensione fino ai cellulari), così come del software: evoluzione e innovazione toccano anche il mondo online, con una coda lunga di nuove connessioni, nuovi utenti pubblicitari che si affacciano per la prima volta all'advertising, nuovi servizi che si mescolano e si confondono fra loro.
"L'impatto di queste profonde trasformazioni riguarda tutti: aziende e sviluppatori, designer e ed editori, e soprattutto ci tocca tutti in quanto consumatori – ha aggiunto Ballmer -. Gli usi che questi ultimi fanno e faranno della tecnologia si sono enormemente moltiplicati: entertainment e gaming, education, comunicazione e social networking, ricerca di informazioni ma insieme produzione di informazioni e di altri contenuti: che siano davanti al loro primo o secondo pc, a casa o al lavoro o in mobilità, al telefono, vogliono sempre di più".
Un quadro questo, che editori e investitori pubblicitari non mancheranno di sfruttare: "Nel momento in cui chiunque può produrre contenuti e diventare editore, ci saranno sempre differenze fra 'grandi' e 'piccoli' contenuti, i filmati casalinghi e le produzioni di Hollywood, ma tutti convergeranno verso l'interattività. Sarà possibile inserire pubblicità in ciascuno di essi ma con un nuovo tipo di approccio: oggi si comprano posizioni, si mettono gli spot all'interno dei programmi tv; domani si acquisterà invece l'esposizione del proprio messaggio a specifici segmenti di pubblico a seconda dei suoi interessi e dei suoi comportamenti – ha concluso Ballmer".
Dopo il keynote, Steve Ballmer ha prima risposto alle domande di Marco Montemagno, conduttore e curatore di Reporter Diffuso (SKY TG 24), e poi a quelle di un nutrito gruppo di giornalisti e blogger. Partendo, naturalmente, dal tema più caldo del momento.
Per quale ragione Microsoft vuole comprare Yahoo!?
"E' un progetto che rientra a pieno nella visione che ho appena illustrato. In futuro sarà necessario dare sempre la risposta giusta alla persona giusta e nel momento giusto. E ciò sarà possibile solo per quelle piattaforme che avranno raggiunto una sufficiente massa critica. Oggi noi siamo leader nei servizi di mail e di instant messaging, Google è leader nel search: ed è proprio in questo campo che Microsoft intende diventare un competitor sempre più agguerrito. L'area del search è infatti quella in cui è imminente l'innovazione più forte: oggi siamo nella fase che in Microsoft definiamo dei 10 link blu. La risposta a una nostra domanda è tutta in quelle stringhe di testo. Anche per cercare immagini dobbiamo usare parole. Molto presto potremo invece fare ricerche assai più 'relative', dare al motore una nostra immagine e chiedergli di trovarne altre uguali o simili. Magari scatteremo una foto alla cravatta di un amico, la inseriremo nel motore e la ricerca ci condurrà al negozio dove comprarne una uguale. E via di questo passo. "L'acquisto di Yahoo! potrà aiutarci a rendere più veloce questa strategia. In ogni caso – ha spiegato Ballmer – se la cosa non dovesse andare in porto proseguiremo da soli, senza farci troppi problemi".
Quale sarà il ruolo di Microsoft nel business del Web 2.0?
"Come ho illustrato in precedenza, una delle cose che sta cambiando maggiormente è l'advertising. Cambierà il concetto stesso di 'annuncio pubblicitario'. Serviranno nuovi tool capaci di costruire contenuti sempre più rilevanti e mirati per i consumatori. Bisognerà farsi riconoscere e 'scoprire' nel modo più semplice possibile. Si tratta di un'area in enorme fermento e miglioramento nella quale Microsoft mette a disposizione di chi crea questi strumenti e di chi pianifica una vera e propria piattaforma pubblicitaria".
Come sarà il web fra 5 anni?
"Quando sarò seduto a guardare in tv – una tv che sarà
veicolata attraverso il protocollo Internet - un torneo di golf con Tiger Woods,
potrò gridare 'Ehi Bill! Hai visto che buca magnifica? Gates, davanti al suo
schermo in un'altra città o continente, mi potrà rispondere: 'Bellissima, sì. Ma
che pallina stava usando Tiger?'. Io farò un veloce rewind e un fermo immagine
sul suo colpo, vedrò che si tratta di una Nike di ultima generazione e potrò
dire a Bill: 'Puoi comprarla anche tu in quel sito o negozio...'. Ecco un
esempio di come vedo Internet fra 5 anni!"
Nel corso della conferenza stampa, Mario Derba (foto 2), amministratore delegato di Microsoft Italia, ha ricordato che "I dati Assinform sul 2007 ci dicono che il mercato italiano dell'IT ha perso quasi il 6% rispetto all'anno precedente. Ma al tempo stesso evidenziano come al calo industriale abbia fatto da contraltare la grande crescita degli investimenti da parte delle famiglie in tecnologie, che ha superato il miliardo di euro all'anno. Crescono la penetrazione dei pc, quella di Internet e quella del broadband. Si dice che stiamo assistendo a una 'consumerization', in cui la vera forza innovativa per le imprese è proprio quella dell'individuo".
Da tutto ciò derivano le strategie dell'azienda nel rivolgersi al mercato consumer secondo quattro direttive: comunicazione, condivisione, gaming, ricerca di nuovi talenti e nuove idee imprenditoriali. "Sul fronte della comunicazione, Windows Live Hotmail ha raggiunto i 6,5 milioni di utenti unici ed è il primo servizio di posta elettronica in Italia. Windows Live Messenger ha oltre 12 milioni di utenti unici al mese, 800.000 dei quali vi accedono dal cellulare. Windows Mobile, del resto, cresce al ritmo del +95% anno su anno, e ha ormai una quota di mercato di quasi il 40%. Nella condivisione ricordo che solo nel mese di marzo sono stati aperti circa 9.000 Windows Live Spaces al giorno. Mentre sappiamo che ben l'85% dei pre-ordini di Fiat 500 comprendono Blue & Me (il dispositivo Bluetooth di Microsoft che senza staccare le mani dai comandi consente di telefonare e ascoltare sms o ascoltare mp3 mentre si è alla guida: ndr). Nel gaming Xbox 360 ha raddoppiato le vendite, grazie anche al recente taglio di prezzo, ed è ora la prima piattaforma di nuova generazione in Europa".
Sul quarto e ultimo fronte, Derba ha infine annunciato l'avvio di 'Passion in Action': a partire dal 5 maggio, sul sito passioninaction.it, sarà infatti possibile candidare il proprio progetto innovativo, realizzato con l'utilizzo delle tecnologie Microsoft, scegliendo tra quattro categorie: Comunicare (Windows Live Messenger, Windows Mobile, Windows Live Hotmail, Windows Live Spaces), Condividere (Windows Vista, Windows Live SkyDrive, video e fotografie), Giocare (Xbox 360, social networking, musica) e Intraprendere (crea una nuova azienda o un'iniziativa imprenditoriale).
I progetti inviati saranno votati sia dal pubblico della rete, che potrà esprimere il proprio voto direttamente sul sito, vincendo premi immediati, sia da una giuria di esperti Microsoft. "Passion in Action – ha dichgiarato Derba - non è solo un concorso per dare voce a tutti coloro che sempre di più comunicano, lavorano, si informano, si divertono, si scambiano esperienze attraverso un'ampia gamma di servizi e prodotti digitali, ma vuole essere un modo per premiare le idee più innovative ad alto contenuto tecnologico e dare l'opportunità di realizzarle".