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NC n.105. COVER STORY | Twenty8 Studios: Question what is. Provoke what could be. Make it magical
In un periodo complesso e delicato come quello che il mercato dell’advertising sta vivendo, essere una realtà indipendente è davvero una sfida per pochi. Capacità di competere anche con i grandi player internazionali, umiltà e creatività nel misurarsi su progetti più piccoli, ma strategici sono le qualità distintive di Twenty8 Studios. Agenzia, casa di produzione, ma anche molto di più, grazie alla contaminazione di diversi mondi e settori (dal luxury all’automotive, beverage, dal food al finance, fino all’insurance). Un content creator studio che scrive, produce, racconta e dà vita a contenuti e live experience per brand di diversi settori e i loro fan lovers. Ogni contenuto è vissuto come ‘no label’, in cui activation, social, dem o advertising tradizionale hanno tutti la stessa importanza in termini di qualità, impegno e valore. Indipendente, guidata da un ceo donna, Twenty8 Studios ha fatto registrare una crescita di fatturato pari al + 25% senza nessun fondo e gruppo alle spalle. Un’azienda in cui persone e rispetto per dipendenti, partner e clienti sono sempre in primo piano. Come dimostrano gli investimenti dell’ultimo anno, il primo obiettivo resta sempre la qualità creativa con l’ingresso di talenti che arrivano da grandi sigle. Negli ultimi 12 mesi sono state lanciate due divisioni, ‘Strategy’ e ‘Activation & Experience’, create per accompagnare brand e new client in progetti altamente strategici e performanti in un’ottica olistica, garantita da un team curioso, ambizioso e competitivo, capace di creare storytelling sempre efficaci e innovativi. Più di 25 creator tra sceneggiatori, copy, strategist, art e videomaker che ogni giorno condividono punti di vista ed esperienze, culture differenti, mettendosi in gioco anche alla ricerca di nuovi trend. Approccio e squadra vincenti che hanno fatto meritare alla società il riconoscimento di ‘Agenzia Digitale Indipendente dell’Anno’, e due ori agli Influencer Marketing Awards e ai Social Media Awards grazie al progetto ‘Telepass Music’. Il segreto del suo successo? Ce lo spiega in questa intervista Veronica Ponti, ceo & creative director.
Partiamo dal premio dell’editore ‘Agenzia Digitale Indipendente dell’anno’. Qual è il vostro dna e come sta contribuendo a ‘modificare’ il mondo della comunicazione?
Twenty8 Studios nasce come content creator studio, il primo in Italia totalmente indipendente. Oltre a essere un’agenzia indipendente siamo un’azienda imprenditoriale a tutti gli effetti. Questo vuol dire mettersi sempre in discussione e non dare mai niente per scontato. Perché quando le azioni che compi si riflettono direttamente sul tuo business, il modo in cui affronti anche il più banale dei progetti si riempie di valore e di ambizione. Il nostro dna, che si riflette ogni giorno in ogni progetto, è sicuramente caratterizzato da uno spirito proattivo, positivo, energico che ci spinge a cercare e realizzare qualcosa di unico.
Qual è il valore aggiunto di essere un’agenzia indipendente?
Sicuramente la libertà. La libertà di trovare le migliori soluzioni in tempi veloci e con metodi e approcci flessibili. Poter affrontare ogni richiesta cercando sempre la soluzione più efficace e wow per andare oltre i limiti di un brief o di un budget iniziale. Essere indipendenti in un mercato così aggressivo e competitivo come quello di oggi, non è per tutti e non è assolutamente semplice. Audacia, resilienza e tenacia sono ingredienti fondamentali e indispensabili come la qualità, la precisione e la professionalità.
Cosa significa per voi essere ‘indipendenti’?
Il nostro mantra lo spiega in modo molto conciso: /No Labels /No Limits /No Bullshit. Essere indipendenti vuol dire libertà e ‘fame’, avere la capacità e l’attitudine di sfidare costantemente gli status quo, mettendo in discussione tutto per approcciare ogni progetto con freschezza e pensiero creativo. Non a caso l’abbiamo codificato in un metodo proprietario, il nostro QPM™: Question what is. Provoke what could be. Make it magical. Mettere in discussione tutto per provocare nuove prospettive e scenari, aprendo la strada a soluzioni creative che possono generare opportunità inedite per il raggiungimento degli obiettivi.
Vi aspettavate questo premio? Cosa rappresenta per voi?
No, ma lo accogliamo a braccia aperte! È stato un anno di grandi evoluzioni, di grandi sfide e grandi successi. Quindi ricevere questo riconoscimento, da una giuria di aziende, è stata una grande soddisfazione per tutto il team. Soprattutto, è stata una conferma che quando un gruppo di persone è guidato dalla passione, la ‘fame’ e l’impegno, si possono raggiungere grandi traguardi che fino a pochi anni fa sembravano impossibili.
Dite di vivere ogni contenuto come ‘no label’? Cosa significa?
Dan Wieden risponderebbe con ‘Walk in stupid’. L’attitudine a entrare in qualsiasi progetto con la consapevolezza e l’umiltà di non sapere. Senza pregiudizi, preconcetti o etichette sulla categoria, il cliente o le persone che vogliamo raggiungere. Ma solo con il desiderio di capire veramente cosa spinge le persone, o cosa dovrebbe spingerle, a scegliere il nostro cliente.
Negli ultimi 12 mesi avete lanciato due divisioni, ‘Strategy’ e ‘Activation & Experience’, per accompagnare brand e new client in progetti altamente strategici e performanti. Ce ne parla?
La strategia è sempre stata importante nello sviluppo dei nostri progetti. Ma oggi più che mai crediamo sia fondamentale supportare i nostri clienti nelle loro attività, per riuscire a distinguersi ma anche per convertire al meglio. E poi la divisione ‘activation & experience’, che sta dando tantissimi risultati, è il risultato di anni di lavoro e know-how su progetti di trial, drive-to-store e sales activation. Una attitudine sempre human, ma con meccaniche d’ingaggio e approcci creativi molto verticali e specializzati, come quello realizzato questa estate con Nescafé.
Successo per ‘Telepass Music’ che si è aggiudicato ben due ori. Uno agli Ima (categoria ‘Nano, Micro e Mid Influencer’), e l’altro agli SMA. Può parlarcene?
Dopo una fase di riposizionamento strategico e creativo importante iniziata a gennaio 2023, i canali Meta di Telepass a marzo erano pronti per accogliere una nuova ondata di persone, in particolare Car Maniacs e Urban Digitals. Gli obiettivi per questa mini campagna erano tanto semplici da elencare quanto ambiziosi: creare notiziabilità per raggiungere persone anche fuori dai canali Meta, far crescere la follower base e aumentare l’engagement della community Telepass. ‘Telepass Music’ ha dimostrato che per essere efficaci non servono grossi budget, ma grandi intuizioni creative. Abbiamo voluto interrogare la community Telepass per creare engagement e capire quanto fosse affezionata al brand stesso. Da qui, l’idea di lanciare l’esclusiva funzione per personalizzare il beep del Telepass, direttamente dall’app.
Qual è stata la mossa vincente?
Sicuramente la scelta dell’influencer: Wlady Tallini, il re delle suonerie degli anni 2000, che con un paio di contenuti ha annunciato Telepass Music, mantenendo ovviamente lo stile dei famosi spot ‘48248’. La reazione delle persone ha travolto i canali Meta di Telepass accendendo la community e portando centinaia di migliaia di persone sui profili del brand, fino ad arrivare sulle prime pagine delle testate di settore nonché sui principali quotidiani, pagine di influencer e altre community social. Tutto alla grande, se non che questo servizio l’abbiamo lanciato il primo d’Aprile, e all’insaputa di tutti era un pesce d’Aprile. Uno scherzo fatto alla nostra community che è stato apprezzato e commentato ulteriormente lasciando un sentiment positivo sul brand e migliaia di nuovi car maniacs e urban digitals in più. Lavorare con un approccio semplice ed efficace è stata una strategia geniale, ha generato una viralità non scontata e ha alzato la leva emotiva dei brand lovers.
Se parliamo di brand lover, è doveroso citare ‘Telepass Pink’, nato come awareness che ha portato risultati di conversion pazzeschi. Ce ne parla?
Per farla breve, a pochi giorni dell’uscita del film di Barbie, abbiamo deciso di riportare in vita Telepass Pink in una veste tutta nuova: un packaging super rosa che ha fatto impazzire la community. Dopo due giorni Valentina Ferragni e Stefano Guerrera invadono le strade di Milano a bordo di una Cadillac rosa per promuovere una mobilità più inclusiva. In contemporanea, un’attività di guerrilla marketing estende l’operazione a Roma e Napoli. I risultati parlano da soli: Telepass ha venduto oltre 5.000 dispositivi pink solo in un mese (+330%) andando direttamente in soldout. Quando la visione strategica incontra la creatività ha il potere di aprire nuovi orizzonti e dare valore alla marca, creando occasioni non solo per fare awareness, ma per dare vita a una narrativa di brand completamente nuova, in grado di trasformare un dispositivo per il pedaggio in un love brand per la NextGen.
Quali sono le caratteristiche che non devono mai mancare in una campagna social perché diventi un successo?
Tempismo, semplicità, spontaneità. Non importa il budget, quello che conta è il contenuto e la visione complessiva strategica.
Chiudiamo con una domanda sul futuro. Quali i prossimi obiettivi?
Crescere, mantenere altissimo il livello creativo e qualitativo dei nostri contenuti e delle produzioni, investire sulle persone e sulla loro crescita. Documentari e AI sono già in sviluppo e a breve arriveranno su tutti gli schermi: stay tuned.
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