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NC n.99 | Veronica Ponti (Twenty8Studios): “Italians do it better? We can do it even better”
Le due anime, quella di agenzia creativa e di casa di produzione, consentono da sempre a twenty8studios di avere una visione a 360 gradi del mondo dell’advertising e di affrontare ogni progetto e sfida creativa con un arsenale completo di know-how e figure professionali. “‘Advertising is what you make of it’ - spiega Veronica Ponti, ceo & creative director - è il motto che esprime esattamente il nostro modo di essere e di approcciare il lavoro. Oltre a tutti i servizi di una full service agency, offriamo anche prodotti particolari quali ‘ReportAGE’, che comprende tutto ciò che riguarda le attività legate alla sostenibilità, produzione di corti e documentari, e spedizioni ESG nei posti più remoti del pianeta”.
Quali sono le caratteristiche che rendono unici i creativi del nostro Paese? Quali stereotipi invece possono penalizzarci?

Essere italiani è qualcosa di cui andare fieri. Nasciamo con l’enorme fortuna di essere esposti alla ‘Grande Bellezza’ fin dai primi giorni di vita; il senso estetico in un certo senso è quasi innato e l’industria creativa italiana in generale ne è testimone. Allo stesso tempo, può rivelarsi un’arma a doppio taglio nel contesto globale, nel quale alcune peculiarità dell’estetica italiana sono ‘lost in translation’, perciò è sempre importante avere nel proprio team un outlook globale e un’apertura all’altro. Come si suol dire Italians do it Better, ma se arricchiamo il nostro team con figure dalla sensibilità internazionale – come il nostro head of strategy Jacopo (Bordin, ndr), con la sua esperienza decennale negli States e nelle grandi agenzie, o la nostra copywriter Federica (Brizzi, ndr) cresciuta nell’industria creativa e cinematografica British – ‘We can do it even better!’.
Quanto è importante oggi identificare lo ‘Zeitgeist’ (dal tedesco, lo spirito del tempo) ed essere in grado di adattarsi velocemente?
Rimanere al passo con lo ‘Zeitgeist’ è centrale al mondo creativo anche odierno. Lo’ Zeitgeist’ si sta muovendo decisamente in modo sempre più veloce, con cambiamenti importanti e un’apertura sempre più decisa a nuovi modi di pensare, culture e tecnologie. È per questo che per noi è importante rimanere sempre curiosi e aperti a nuove influenze. In questo senso, ci piace pensare a Twenty8Studios come un punto incontro dove persone, esperienze, culture, creatività, idee e linguaggi si fondono per creare contenuti e nuove strategie di comunicazione. Grandi idee, agilità e zeitgeist sono tutti elementi importanti, essere in costante ricerca ed evoluzione è per noi un istinto.
Alle agenzie oggi si chiede di essere vere e proprie strutture di consulenza. Cosa ne pensa?
Ovviamente quello della consulenza creativa è un servizio che da sempre ci contraddistingue. Tuttavia anche quando si parla di consulenza preferiamo un approccio più concreto: essere al fianco dei nostri clienti ed essere partner strategici vuol dire offrire supporto, visione, strategia. Quando approcciamo un qualsiasi progetto, non possiamo fare a meno di guardare tutto l’ecosistema intorno a esso, proponendo approcci strategici alternativi per amplificare il messaggio e creare nuove opportunità per il brand che ci sceglie. La consulenza per noi è basata sulla concretezza, sulla verità dei bisogni del cliente e del panorama comunicativo attuale. Il nostro approccio in sintesi? No bullshit.

Quali sono i risultati raggiunti nell’ultimo anno e quali previsioni per il futuro?
Nell’ultimo anno abbiamo raggiunto risultati pazzeschi e super soddisfacenti che confermano la continua crescita di questa nostra fantastica realtà. È stato un anno che ci ha permesso di dimostrare la nostra capacità di approcciare mercati e settori diversi, che hanno bisogno di freschezza e novità. Automotive, beauty, insurance, food & beverage, moda e finance, tutti i settori in cui abbiamo fatto la differenza e continueremo a farla anche in questo nuovo anno.
Quali progetti avete in cantiere?
Tra le grandi anticipazioni per il nuovo anno, ci sono cortometraggi e progetti di content experience ESG di ampio respiro internazionale che saranno lanciati a brevissimo. In più, continueremo a sperimentare con nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione e storytelling come i podcast, con un’uscita molto importante proprio a gennaio, che già nei primi giorni di pubblicazione ha raggiunto le vette delle classifiche nella sezione salute e benessere.
MARINA BELLANTONI
