Editoriale
ADC Group compie 10 anni, una leadership conquistata con l'approccio click&paper
Testimone attento di un mondo che non accenna a fermare la propria corsa evolutiva, ADC Group celebra in questo settembre il decimo anno di attività. Un traguardo importante, raggiunto raccontando, con passione e coinvolgimento, quello che accade nel settore della comunicazione grazie a un mix di iniziative digitali e cartacee. E guarda al futuro con ragionevole ottimismo.
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Di seguito un parzialissimo ‘excursus’ storico: tra il 2000 e il 2003 assistiamo alla nascita di Wikypedia, Skype, al lancio dell’iPod e del software iTunes, mentre sul mercato facevano il loro ingresso le playstation, diventate oggi vere e proprie piattaforme multimediali. Nello stesso anno, nel nostro paese, sbarcava Sky Italia. Nel 2004 nascono Facebook e Flickr, un anno più tardi è la volta di Youtube, acquisita nel 2006 da Google che, ricordiamo, ha preso vita nel lontanissimo 1997. Il 2006 segna anche il debutto di Twitter, nel 2007 esordisce ufficialmente il primo iPhone, a cui replica l’anno successivo Google col sistema Android. Sempre nel 2007 prende il via il controverso fenomeno Groupon, mentre i broadcaster ‘tradizionali’ lanciano e arricchiscono la propria offerta digitale. Nel 2008 la Sardegna è la prima regione a completare lo switch off dal sistema analogico al digitale terrestre. L’iPad fa il suo ingresso sulla scena nel 2010, mentre nel 2011 i social network, Twitter in testa, assumono un ruolo indiscusso nella storia con la ‘Primavera Araba’. Nel frattempo, gli utenti internet del mondo hanno superato i 2,1 miliardi.
In realtà, è successo molto di più e questi, ripeto, sono soltanto alcuni dei fatti salienti che hanno modificato radicalmente le nostre vite. Non siamo più passivi rispetto ai consumi, abbiamo la possibilità di informarci, di dire la nostra, di ascoltare quello che pensano gli altri, di intervenire addirittura nei processi produttivi, e di incidere sulla reputazione delle aziende.
E l’industria della comunicazione? Beh, anche quella si è certamente trasformata ma, a mio parere, il cambiamento l’ha subito più che cavalcato. Ancora oggi fatica a trovare un nuovo equilibrio nel rapporto tra cliente e agenzia perché, a volte, non si capisce bene cosa le agenzie (centri media compresi) vendono, e cosa le aziende acquistano. Qualche volta non si capisce neanche chi vende cosa, e a chi…
Che c’entra in tutto questo, dunque, la stampa specializzata, quale futuro ha, e qual è il ruolo di ADC Group? La risposta è semplice, può sembrare banale, e parte dal presupposto che nessun organo di informazione tradizionale si occupa di comunicazione in maniera sistematica e approfondita. I player del mercato non possono prescindere dalla stampa professionale: non soltanto per sapere cosa accade quotidianamente sul mercato ma, anche, per capire come si sta rimodellando l’offerta dei servizi forniti da vecchi e i nuovi attori. E, perché no, per avere la visibilità che nessun altro dedica loro. Questa, in estrema sintesi, la mission di ADC Group, che è sempre stata, e sempre sarà, quella di facilitare l’incontro tra domanda e offerta.
Il nostro ruolo, quindi, è di far conoscere attraverso le nostre opere editoriali - con un approccio click&paper, ossia utilizzando il digitale e la carta stampata - le iniziative che agenzie, concessionarie, mezzi e fornitori vari mettono a disposizione dei clienti. Su questa linea, abbiamo ispirato la nostra attività, che da sempre vede coinvolte le aziende: dai premi agli approfondimenti sulle nostre testate.
Tutto ciò, ovviamente, non ci esime dall’avere, all’occorrenza, anche un occhio critico nei confronti di ciò che accade, grazie ai nostri Editoriali e agli interventi di commentatori esterni al Gruppo.
Fino a quando manterremo fede alla nostra mission, e faremo il nostro lavoro con onestà e passione, sono convinto che il mercato ci premierà come ha fatto fino a oggi sostenendo le nostre iniziative, di anno in anno più numerose; e la nostra esistenza, quindi, avrà un senso. Certo, anche noi avremmo potuto fare di più e meglio, anche noi abbiamo commesso qualche errore. Ma, come si suole dire, è anche dagli sbagli che si impara. Anzi, dagli errori possono nascere nuove idee di successo. E di idee ne abbiamo avute e ne abbiamo davvero tante.
Se qualcosa di buono siamo riusciti a combinare - dando vita a ben 18 iniziative editoriali tra testate, premi, annuari ed eventi - lo dobbiamo anche ai dipendenti e ai collaboratori di ADC Group che ci seguono e che ci hanno seguito in questo percorso. A loro rivolgo una semplice parola: Grazie!
Vi lascio con una scheda descrittiva della nostra storia.
Salvatore Sagone
Presidente e direttore responsabile News e Contenuti
I lanci delle iniziative editoriali digitali e cartacee, Click&Paper:
2000 - ADVexpress.it
2001 - Web tv
2002 - Quaderni della Comunicazione
2002 - Nascita di ADC Group
2003 - e20-Il giornale degli eventi e delle sponsorizzazioni,
2003- Annual della Creatività
2004 - Bea Best Event Awards
2005 - Monitor degli e20
2006 - European Best Event Awards
2006 - e20express.it
2006 - Event Marketing Book
2007 - NC-Il giornale della Nuova Comunicazione, NC Awards
2010 - Annual degli Eventi
2011 - Newsletter EuBea,
2011 - European Events Annual
2012 - e20Relational Business,
2012 - Annual della Comunicazione Digitale
2012 - NC Digital Awards