Editoriale

Cappuccino & cornetto. Air Adv

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sull'evento Air Guitar promosso da Lele Panzeri. "Da qualche tempo, i creativi pubblicitari fanno air-advertising. La differenza è che l'air guitar di Lele Panzeri è stato un evento sorprendente, quello che succede tutti i giorni nei reparti creativi è invece noioso, banale, convenzionale, alquanto deprimente".

Lele Panzeri ha lanciato con successo e divertimento Air Guitar, chi vuole può vedere un brano della serata su YouTube. Cosa è successo? Che creativi di ogni ordine e grado, dalla pubblicità ai mestieri limitrofi, ma forse è proprio la pubblicità a essere oramai diventata limitrofa alla creatività, si sono esibiti facendo finta di suonare la chitarra.

Ne è uscita fuori una storia piena di sano divertimento, uno sberleffo, uno sghignazzo. Una serata forte, ritmica, epilettica. Vedere per credere: http://www.youtube.com/watch?v=0jnatde_uw0

La qual cosa ha assunto, forse inconsapevolmente, e qui sta il bello, il significato di una metafora: da qualche tempo a questa parte, i creativi pubblicitari fanno air-advertising. Mettono le mani sulla tastiera del computer, ma la strategia è stata già pensata, mettono le mani sul layout, ma l'art direction viene dettata, prendono la penna e fanno finta di scrivere titoli già predefiniti, suggeriti, per non dire imposti. La differenza è che l'air guitar di Lele Panzeri è stato un evento sorprendente, quello che succede tutti i giorni nei reparti creativi è invece noioso, banale, convenzionale, conservativo, alquanto deprimente. Perché alla fine è air-fritta.

Beh, buona giornata.