Editoriale

Cappuccino & Cornetto. Il petrolio è felice come una Pasqua

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sull'aumento del costo del petrolio. "Noi in Italia dedichiamo molte energie all'ultima puntata del reality 'Chi ha vinto le elezioni?'. Ma se non facciamo il governo, chi diavolo si occupa delle contromisure all'aumento del prezzo del petrolio?".

E' successo nel giorno di pasquetta, mentre milioni di italiani, a bordo delle loro auto, se ne andavano a zonzo, chi per la gita fuori porta, chi di ritorno dal week end di Pasqua. Le quotazioni del petrolio sono tornate a toccare i 70 dollari a New York, il massimo dal 31 agosto 2005. Le quotazioni del greggio non raggiungevano una simile quotazione da quando l'uragano Katrina si abbattè sugli Usa. Anzi, pare che a un certo punto della giornata la quotazione sia giunta a 70,15 dollari il barile. Una pessima notizia, 'urbi et orbi'. Soprattutto 'urbi', visto le condizioni in cui versa la nostra economia, ci mancava pure un altro aumento del prezzo dei carburanti. La situazione energetica è grave, tanto che chi vede lungo comincia a prepararsi a una alternativa al petrolio.

Attualmente si registra un vivo interesse verso l'etanolo, il carburante ecologico, tanto da spingere Bill Gates a un investimento di 84 milioni di dollari. L'interesse del presidente della Microsoft per il settore dell'energia alternativa, nel quale potrebbe risultare il primo investitore della costa occidentale Usa non appena completata l'operazione, non sembra isolato. Anche Vinod Khosla, infatti, fondatore della Sun Microsystems, sta finanziando la ricerca per lo sviluppo delle applicazioni energetiche dell'etanolo. Altri si stanno interessando dell'energia all'idrogeno.

Noi, invece in Italia abbiamo altro da pensare. Noi dedichiamo molte energie all'ultima puntata del reality 'Chi ha vinto le elezioni?' Dice: ma se non facciamo il governo, chi diavolo si occupa delle contromisure all'aumento del prezzo del petrolio, con le conseguenti ricadute sulla nostra economia? Risponde: queste cose non contano, adesso contiamo le schede, poi le ricontiamo, poi le contiamo ancora. Risultato: loro contano e noi contiamo sempre meno. Beh, buona giornata.