Editoriale

Cappuccino & Cornetto. Innovazione fa rima con reputazione

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sui risultati della classifica dei brand stilata da brandchannel.com, per cui Google nel 2005 risulta essere il brand più influente del mondo. "Mi pare la dimostrazione più lampante che reputazione fa rima con innovazione, dei prodotti e della comunicazione. Sarà un caso che le marche italiane non sono in questa classfica".

Google nel 2005 conquista il titolo di brand più influente del mondo. La speciale classifica tiene conto non del valore del marchio, ma delle preferenze di oltre 2.500 professionisti e studenti che votano semplicemente sulla base di quello che è percepito come brand 'rilevante', di maggiore appeal. In quest'ottica, ad esempio, si spiega come appena nel 2004 la tv araba Al Jazeera si sia piazzata al quinto posto, mentre nel 2005 scivola al 25mo posto. Oppure perché la Coca-Cola sia soltanto 14ma, pur avendo un brand universalmente riconosciuto come di maggior valore e pari, secondo le ultime stime di mercato, a non meno di 51 miliardi di dollari.

A Google, in particolare, viene riconosciuto il continuo ruolo innovativo sul fronte dei servizi offerti, da Gmail (instant messaging) a Froogle (comparazione prezzi) fino a Google Earth (la mappatura del pianeta grazie al satellite). Il motore di ricerca di Mountain View con è nuovo al vertice della classifica di brandchannel.com.

Chiudono la lista dei Top 10 globali, la finlandese Nokia (sesta), seguita nell'ordine dal portale Internet Yahoo, da Firefox (il sistema operativo che fa diretta concorrenza a Internet Explorer della Microsoft), eBay (aste online) eSony. Unico brand italiano, presente al 57mo, è la griffe fiorentina Gucci.

Mi pare la dimostrazione più lampante che reputazione fa rima con innovazione, dei prodotti e della comunicazione. Sarà un caso che le marche italiane non sono in questa classfica, a parte Gucci, cui devono andare i complimenti. Beh, buona giornata