Editoriale
Cappuccino & Cornetto. Se il potere di acquisto crolla, crolla la propensione al consumo
Nella sua rubrica, Marco Ferri riflette sul potere d'acquisto degli italiani. "Si possono riciclare dall'estero belle teorie di marketing, si può andare in tv, in radio, sulla stampa, su internet, pompare il below the line, ma se i consumatori non hanno da spendere, te lo do io l'approccio olistico."

La pubblicità italiana è gracile, gracile come la ripresa economica globale, che però vede il Paese arrancare nelle ultime posizioni.
"Ciascun italiano dispone oggi per i consumi, a parità di potere d'acquisto, mediamente di 570 euro all'anno in meno rispetto al primo trimestre del 2007". Lo dice il Centro Studi Confcommercio a Cernobbio.
Si possono riciclare dall'estero mirabolanti teorie sui nuovi schemi di persuasione al consumo, belle teorie di marketing. Si può fare una bella campagna pubblicitaria, un bel piano media, tanti eventi, molti banner, un sacco di affissioni.
Si può andare in tv, in radio, sulla stampa, su internet, pompare il below the line. Ci si possono stracciare le vesti, dopo aver stracciato i compensi.
Ma dalla verità non si scappa: se il potere di acquisto crolla, crolla la propensione al consumo. Se i consumatori non hanno da spendere per consumare, te lo do io l'approccio olistico. Beh, buona giornata.