Editoriale

Cappuccino & Cornetto. Se la pubblicità è niente nel piatto e tutto sul conto

Nella sua rubrica Marco Ferri fa un paragone tra la cucina e la pubblicità, rifacendosi alle affermazioni di Paul Bocuse, che ha ricevuto a New York il premio di 'Chef del secolo' da Culinary Institute of America. "La 'nouvelle cuisine', ha continuato Bocuse, "é niente nel piatto e tutto sul conto". Che è esattamente quello che succede a proposito di approcci olistici, pubblicità-intrattenimento, la scoperta dell'interattività e compagnia cantando: 'è niente nel piatto e tutto sul conto'".
Paul Bocuse ha ricevuto a New York il premio di 'Chef del secolo' dalla prestigiosa scuola di cucina americana Culinary Institute of America.

"E' uno dei più grandi cuochi di tutti i tempi - ha detto al settimanale Le Nouvel Observateur il presidente della scuola, Tim Ryan - È lui che ha fatto uscire gli chef dall'anonimato della loro cucina diventando star dell'epoca moderna".

Paul Bocuse, ha 85 anni, è proprietario del ristorante L'Auberge di Lione, ha ottenuto le mitiche tre stelle Michelin fin dal 1965. È stato il capostipite, negli anni '60 e '70, del movimento cosiddetto della 'nouvelle cousine', caratterizzato dalla sperimentazione e da una nuova attenzione sia per la presentazione dei piatti che per la scelta degli ingredienti.

Ma a lui questa etichetta di inventore della 'nouvelle cousine' non la digerisce molto bene: "Non bisogna mai dimenticare i prodotti di qualità - ha spiegato Bocuse - se non c'é il buon ingrediente non ci può essere una buona cucina". Non è possibile non rimandare codesto ragionamento alla pubblicità in genere, e a quella italiana in particolare.

Infatti, per Bocuse "non ci sono grandi o piccole cucine. C'é solo la buona cucina". Come dire, non ci sono grandi o piccoli clienti: c'è solo la buona creatività pubblicitaria.
Quanto al suo ruolo nell'invenzione della 'nouvelle cuisine' il cuoco assicura che si tratta di "un'invenzione dei media". La 'nouvelle cuisine', ha continuato, "é niente nel piatto e tutto sul conto". Che è esattamente quello che succede a proposito di approcci olistici, pubblicità-intrattenimento, la scoperta dell'interattività e compagnia cantando: 'è niente nel piatto e tutto sul conto'. Beh, buona giornata.