Editoriale

Cappuccino&Cornetto. I figli e il computer

Nella sua rubrica Marco Ferri riflette sul rapporto genitori-figli. 'Mettiamoci insieme davanti al computer...Insieme, si potrebbe navigare in acqua migliori, lasciando fuori gioco moralismi para-pedagogici, più dannosi che inutili'.

L'ansia di apparire fa miracoli, così succede che la tv sforna opinionisti. Tutti sanno tutto su tutto e su tutti. Stavolta tocca a Claudio Amendola, star de 'I Cesaroni'. Che dice: 'Tutta sta' gente che chatta e va su Facebook è demenziale. Se volete parlare con qualcuno andate al bar'.

L'attore si è sfogato in un'intervista a Nostrofiglio.it. 'Molti ragazzi passano la giornata sul web? Perché non passiamo più tempo con loro? Dobbiamo sforzarci - osserva - Importa la qualità del tempo che gli dedichiamo, non la quantità. Abbiamo solo un'ora? Giochiamo con loro a battaglia navale' (Ansa, 20 gennaio).

Ma per favore. Ma ti pare che uno si mette a fare un gioco noioso come la battaglia navale? Tuo figlio ti affonda prima ancora di cominciare. Facciamo così: mettiamoci insieme davanti al computer. Tu gli insegni dove navigare per trovare qualcosa di buono e interessante. Lui ti fa vedere come si cazzeggia sul web. Tutti e due avremmo qualcosa da imparare, l'uno dall'altro. Insieme, si potrebbe navigare in acqua migliori, lasciando fuori gioco moralismi para-pedagogici, più dannosi che inutili.

Quanto al fatto che la qualità è meglio della quantità del tempo che si dedica ai figli, anche questo mica è vero. Basta provare a rovesciare l'ordine degli addendi per scoprire che il risultato non torna: se fosse tuo figlio a dirtelo, ti incazzeresti come una bestia. Se fosse la tua donna, penseresti che ha un altro. Altro che battaglia navale: poi dice che i rapporti tra padri e figli fanno acqua da tutte le parti. (A Clà, gnente de perzonale, ma quanno ce vò ce vò). Beh, buona giornata.