Editoriale

Cappuccino&Cornetto. Interattività, la superstizione del futuro

Nella sua rubrica Marco Ferri riflette su quanto, nel mutato contesto socio-economico, siano necessarie le nuove idee. "Non è tanto una questione di strumenti, ma di nuove idee. Capaci di adattarsi a nuovi veicoli, ma proprio per questo neutre rispetto ai media, e dunque più forti, immediate, promettenti, efficaci. Che è esattamente quello che manca alle agenzie di pubblicità, soprattutto in Italia".
'Ah Pomà, che te devo da dì?'. 'E che me devi dì?'. 'Vabbè, t’ho detto tutto'. Questo è un brano del dialogo tra due personaggi del film 'Febbre da cavallo', di Steno. Preso da solo ha il sapore di un fantastico nonsenso. Contestualizzato nella scena del film, assume i contorni grotteschi voluti dall’autore. Il dialogo, infatti si svolge al capezzale della nonna defunta, dunque si stratta di condoglianze. L’effetto comico si sviluppa nel contesto, tanto più quando si scopre che la nonna ha fatto solo finta di trapassare, per compiacere il nipote pieno di debiti di gioco.
Dunque il dialogo, la comunicazione a due o più voci, ha senso, e dunque effetto, solo se inserito in un preciso contesto.
Di fronte alla grande crisi che sta attraversando la comunicazione, sia quella editoriale che quella commerciale, che porta con sé la grande depressione della raccolta pubblicitaria e dunque dei fatturati delle agenzie, si sente spesso sostenere una grossa sciocchezza: dobbiamo diminuire le attività dell’advertising classico a favore dei new media. E’ una sciocchezza perché induce a pensare che il problema sia nei mezzi invece che nei contenuti.

Se, per via della crisi è cambiato il contesto socio-economico, è cambiato per forza di cose il contesto in cui comunicare prodotti, servizi e imprese. Non è tanto una questione di strumenti, ma di nuove idee. Capaci di adattarsi a nuovi veicoli, ma proprio per questo neutre rispetto ai media, e dunque più forti, immediate, promettenti, efficaci. Che è esattamente quello che manca alle agenzie di pubblicità, soprattutto in Italia. Meno manager, più creativi? 'Vabbè, t’ho detto tutto'. Beh, buona giornata.