Editoriale

Cappuccino&Cornetto. La scienza scopre che le donne sono uomini come noi. La pubblicità ne prenda atto

Nella sua rubrica Marco Ferri riflette sulla nascita del nuovo farmaco per l'eccitazione sessuale femminile e sulle ricadute che questo può avere sulla pubblicità a sfondo sessuale. "La pubblicità deve, in realtà e in buona sostanza essere capace di stimolare la circolazione delle idee. Con una differenza: le pillole si comprano in farmacia. Le idee no. Per quelle ci vogliono creativi, mica ciarlatani".
Dalle e dalle, è stato scoperto il segreto dell'eccitazione sessuale delle donne e una molecola per scatenarla. Per cui, arriva il farmaco sperimentale 'UK-414,495'.

Insomma, si apre così la via verso il 'viagra rosa'. Il 'segreto' è una molecola che, attivata dalla stimolazione del nervo pelvico, aumenta l'afflusso di sangue ai genitali femminili e determina il 'risveglio' di lei. Proprio come la pillola blu, per il pipolo di lui.

Lo studio è stato condotto da Chris Wayman presso i laboratori della Pfizer.

Ecco che si scopre che il viagra, blu o rosa, non è un afrodisiaco ma un semplice stimolatore della circolazione sanguigna periferica. Un colpo mortale alla speleologica ricerca del 'punto G'.

Ma anche, un colpo mortale alla pubblicità a sfondo sessuale, il doppio senso pecoreccio, l’ammiccamento alle tette e alle chiappe.

E’ proprio il caso di dirlo: 'test clinici' hanno dimostrato chiaramente che il compito della pubblicità non è farlo venire 'duro' al consumatore, né 'affascinare' la consumatrice.

La pubblicità deve, in realtà e in buona sostanza essere capace di stimolare la circolazione delle idee. Con una differenza: le pillole si comprano in farmacia. Le idee no. Per quelle ci vogliono creativi, mica ciarlatani. Beh, buona giornata.