Editoriale
Cappuccino&Cornetto. Quelli che non arrossiscono mai
Nella sua rubrica Marco Ferri riflette sull'abitudine di arrossire in viso e su come questa reazione non sia diffusa tra chi gestisce le agenzie di pubblicità in Italia. "Quelli mica arrossicono di imbarazzo di fronte a quello che hanno combinato in questi anni (...) Se il mercato della comunicazione evolve, loro si sono autosclusi dall'evoluzione della specie. Ogni giorno che passa camminano spediti, frettolosi e convinti sulla via dell'estinzione".
Temo che Corine Dijk non abbia, però tenuto conto del fatto che ci sono categorie antropologiche che fanno arrossire i bilanci senza il minimo di emozione. Prendiamo quella specie umana che si è formata nella gestione delle agenzie di pubblicità in Italia: quelli mica arrossicono di imbarazzo di fronte a quello che hanno combinato in questi anni. Scuriscono in volto se qualcuno contraddice i loro bilanci, sbiancano se qualcuno vuole capire meglio i loro piani di sviluppo. Arrossire? Non se ne parla: come bambini viziati, pensano 'il pallone è mio e il rigore lo tiro io'. E quando regolarmente tirano fuori pensano che è una congiura, un complotto: e invece che diventare rossi di vergogna, diventano neri di rancore.
Insomma, se il mercato della comunicazione evolve, loro si sono autosclusi dall'evoluzione della specie. Ogni giorno che passa camminano spediti, frettolosi e convinti sulla via dell'estinzione. Beh, buona giornata.