Editoriale
In preparazione il Quaderno della Comunicazione - 'Pianeta Radio 2009 Un mezzo liquido'
Un mezzo 'liquido', che proprio nell'era della 'liquid modernity', definita dal sociologo Zygmunt Bauman, è capace di intrecciarsi con tutti gli altri - dalla televisione al web, dagli eventi all'out of home, fino al punto vendita -, pervadendoli e arricchendoli di valore e contenuti. Sotto questo profilo, la radio appare dunque come uno dei media meglio preparati ad affrontare la crisi attuale, consentendo alle aziende di raggiungere efficacemente e in qualsiasi momento un pubblico attento, misurato e segmentabile come pochi altri.
Gli argomenti che il Quaderno 2009 esplorerà in compagnia di editori, concessionarie e centri media, saranno quindi tutti rivolti a indagare al meglio le potenzialità di un mezzo che, pur con un secolo di storia alle spalle, continua a essere all'avanguardia. In primo luogo l'evoluzione dell'indagine sull'ascolto radiofonico in Italia, che proprio quest'anno ha compiuto un decisivo passo verso l'innovazione e l'arricchimento dei dati che ormai da oltre 20 anni fornisce puntualmente al mercato. Ripercorremo perciò brevemente la storia di Audiradio, e soprattutto verificheremo come e quanto i nuovi 'diari' potranno fornire a investitori e centri media ulteriori motivazioni per la scelta del mezzo.
Sempre in tema di dati, altro spunto di rilevo è il freschissimo accordo stipulato fra l'Osservatorio Radio di FCP – la Federazione delle concessionarie di pubblicità – e Nielsen Media Research, che tradizionalmente fornisce le stime sui trend degli investimenti pubblicitari, con l'obiettivo di consegnare al mercato una fotografia dell'andamento del mercato, fondata sui risultati di fatturato effettivi dichiarati dalle concessionarie, e divisi per di più fra ricavi da pubblicità tabellare ed extratabellare.
Parlando di innovazione, una delle principali novità riguarda l'accordo con UPA e Assocomunicazione siglato dalle maggiori emittenti nazionali in tema di affollamento contingentato dei break e di distanziamento degli spot di aziende concorrenti: accordo che a un anno di distanza dal suo esordio si è trasformato di fatto in un altissimo standard qualitativo per tutto il mercato. Vedremo nei fatti se, quanti e quali benefici abbia davvero portato al mezzo.
Trovandosi come tutti gli altri media ad affrontare uno scenario di crisi, cercheremo di verificare e mettere in luce i plus dell'advertising radiofonico sotto tutti i diversi possibili punti di vista, soprattutto quelli maggiormente legati a un suo utilizzo in funzione anticiclica: non va dimenticato, del resto, che eccezion fatta per Internet la radio è stato l'unico fra i mezzi a mantenere un segno positivo in chiusura di 2008. È ipotizzabile una performance di pari livello anche per il 2009?
Infine, un occhio particolare sarà rivolto al grande universo della radiofonia locale, che ha il suo principale punto di forza nel radicamento territoriale e nella relazione molto stretta con gli ascoltatori. Un comparto che, fra l'altro, è molto spesso alla pari di quello nazionale in tema di innovazione, sia sul fronte editoriale che commerciale. Cercheremo quindi di esplorarne a fondo le realtà più significative, per capire che cosa ancora manchi al settore per riuscire ad attirare una maggior quota di investimenti da parte di utenti e centri media.
Al termine dei capitoli dedicati allo scenario complessivo del mezzo, l'ultima sezione del Quaderno sarà infine dedicata alle strutture protagoniste del mercato, che avranno a disposizione lo spazio per illustrare il proprio posizionamento, le proprie caratteristiche editoriali, i plus delle loro singole offerte commerciali.
Per aderire all'iniziativa: cristina.concari@adcgroup.it tel. 02.83102315