Editoriale

In preparazione il Quaderno su Centri Media e Concessionarie

Il nuovo Quaderno come da tradizione intende affrontare i temi più caldi che caratterizzano il mercato in questo momento, per ragionare di ciò che è accaduto, sta accadendo e accadrà. Con centri media, concessionarie e big spender cercherà di capire quale impatto la situazione economica stia avendo e ancor più avrà nei mesi a venire sullo scenario della comunicazione d'impresa.

Si rinnova l'ormai tradizionale appuntamento con il Quaderno della Comunicazione dedicato ai Centri Media e alle Concessionarie di Pubblicità , che come da tradizione intende affrontare i temi più caldi che caratterizzano il mercato in questo momento, per ragionare di ciò che è accaduto, sta accadendo e accadrà.

Il primo spunto non potrà che venire dalla fase critica attraversata dall'economia: insieme a centri media, concessionarie e big spender cercheremo di capire quale impatto questa stia avendo e ancor più avrà nei mesi a venire sullo scenario della comunicazione d'impresa. Se come ha recentemente affermato il presidente Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi, l'unica via d'uscita consiste nell'innovazione e nel ritorno ai valori fondamentali del prodotto e della marca, come si stanno attrezzando centri media e concessionarie da questo punto di vista?

Per i centri media, e non solo, torna prepotentemente alla ribalta il nodo cruciale della trasparenza e dei diritti di di negoziazione, anche questo recentemente richiamato dal presidente Upa: di fronte a un quadro normativo immobile, quali riflessi potrà avere una fase critica come quella attuale? Dopo molte parole ma pochissimi fatti, che incidenza potrà avere la questione sull'intera filiera della remunerazione dei centri media? Quali sono i possibili modelli alternativi?

Altrettanto influente sul conto economico delle centrali è il sempre aperto tema delle gare: dispendiose, non sempre gestite a dovere, che puntano a comprare sconti anziché idee. E questo nonostante il sempre più frequente ricorso delle aziende agli advisor specializzati presenti anche in Italia. Quali vie di uscita sono possibili?

Sul versante delle concessionarie la prima necessità è quella di riuscire a difendere i propri margini, soprattutto in uno scenario caratterizzato dalla frammentazione delle audience di tutti i media e dal fenomeno definito delle micro-nicchie. Come e quanto i diversi protagonisti di questo mercato si stanno attrezzando?

Tema universale e filo rosso che sempre più caratterizza l'intero scenario è il digitale. Quali sono le implicazioni di questo fenomeno per chi vende e per chi pianifica? Come sono cambiati e come cambieranno gli strumenti per pianificare e contemporaneamente i media su cui investire? Quali sono e quali saranno le aree, i settori e i modelli del "nuovo" business digitale? Quali ripercussioni avranno il ruolo della rete e l'avanzata imponente del colosso Google – che proprio sull'innovazione ha costruito il suo business – nel processo di "disintermediazione" della pubblicità?

Cercheremo quindi di fare il punto sul ruolo sempre più centrale del consumatore: le ricerche tradizionali sono ancora sufficienti per conoscerlo a fondo? Quale innovazione è possibile sotto questo punto di vista? E ancora, ipotizzare come fa qualcuno che dal concetto di 'user generated content' si arrivi a quello di 'consumer generated marketing' è solo una fantasia o c'è qualcosa di più?

Come di consueto, nella seconda sezione del Quaderno, tutti i protagonisti del mercato avranno l'imperdibile opportunità di illustrare il proprio specifico grado di innovazione, i plus che caratterizzano la propria offerta, i clienti e le case history più significative.

Per aderire all'iniziativa: cristina.concari@advexpress.it  – tel. 02.83102315