Editoriale

La bolletta del surriscaldamento

La Terra non ha conosciuto negli ultimi 1.200 anni un riscaldamento così intenso come quello in atto dalla fine del 20/o secolo. Uno studio pubblicato sull'ultimo numero della rivista 'Science' ha concluso che l'attuale periodo di riscaldamento atmosferico è il più forte, ma anche il più lungo, dal nono secolo a questa parte. Tra il 1580 e il 1850, invece, vi era stato un lungo periodo di raffreddamento del clima, noto comunemente come 'mini-era glaciale'. Saranno state le eccessive emissioni dei gas prodotti dalla combustione di carbone prima e di petrolio poi, che hanno caratterizzato la seconda rivoluzione industriale? C'è chi dice di sì, cioè chi ha avviato il processo che ha portato alla stesura del protocollo di Kjoto. C'è chi dice di no, cioè gli Usa, che quel protocollo proprio non lo vogliono firmare, loro che consumano, e quindi bruciano quasi il 30% della produzione energetica mondiale. E dire che tra gli ideatori del protocollo ci fu Al Gore, vice di Clinton, che poi perse le elezioni presidenziali con Bush. E con lui, abbiamo perso tutti tempo prezioso per la salute del pianeta, oltre che per la salute della pace e dell' economia globale.

La Terra è surriscaldata, non solo dallo spreco energetico, dalla ineguale distribuzione della ricchezza, ma anche da qualche decina di conflitti regionali, dei quali, raramente, tra una tettina e una chiappetta, riusciamo a sapere qualcosa dalle tv nostrane. Anche il clima del nostro paese sta subendo un surriscaldamento, per via dei fuochi e delle fiamme di questa campagna elettorale: la stufa della menzogna viene alimentata di continuo dalle dichiarazioni propagandistiche di questo o quell'altro leader del governo uscente, ma anche dall'ansia di protagonismo di qualche membro dello schieramento di opposizione. Una volta si diceva che la penisola nostrana era un paese dal clima temperato. Anche in politica, il confronto democratico dovrebbe creare un clima temperato. Ciampi lo ha detto, nessuno lo ha ascoltato. Direi di stare attenti a quello che si dice e, soprattutto a quello che si sente. Perhé ormai è chiaro che anche le bugie contribuiscono al buco dell'ozono. Soprattutto in campagna elettorale. Poi, dopo, la bolletta del surriscaldamento la paghiamo tutti. Beh, buona giornata.