Editoriale

Space Available Here. Ansa Trionfale

Pubblichiamo il nuovo intervento di Pasquale Diaferia . Tema di oggi: il boom di internet. "In Gran Bretagna il motore di ricerca 'Google Uk' quest'anno supererà di un miliardo e mezzo il canale televisivo Channel4 nella raccolta pubblicitaria. Google continua a crescere. I profitti su scala globale del terzo trimestre del 2006 ammontano a circa 585 milioni di euro, con un incremento del 92%".

E' apparsa sull'Ansa la seguente notizia: "La corsa di internet non si ferma più. In Gran Bretagna il motore di ricerca 'Google Uk' quest'anno supererà di un miliardo e mezzo di euro il canale televisivo Channel4 nella raccolta pubblicitaria, secondo uno studio reso noto in questi giorni. In base alle previsioni di 'Mindshare' e 'Initiative', due fra i più grandi concessionari pubblicitari del Regno Unito, entro diciotto mesi Google dovrebbe sorpassare anche ITV1, il principale canale commerciale britannico e maggior contenitore pubblicitario del Paese. ITV1 l'anno scorso ha raccolto il 90% delle risorse pubblicitarie di tutto il gruppo ITV, una somma pari a 2,4 miliardi di euro, ma si trova alle prese con un vistoso calo di audience. Intanto, Google continua a crescere. I profitti su scala globale del terzo trimestre del 2006 ammontano a circa 585 milioni di euro, con un incremento del 92% rispetto ai quasi 300 dello stesso periodo nello scorso anno. Il tutto considerando la recente acquisizione di Youtube, il sito internet in cui è possibile condividere i video, che Google ha comprato per un miliardo e trecento milioni di euro".

Quando le cose che avevi detto dieci anni prima si realizzano, provi lo stesso brivido di quando quella ragazza, che osservavi quasi di nascosto, ti disse: "perché non vieni da me, che stasera i miei escono?" Chi in questi dieci anni ha sempre ripetuto che la tv generalista non sarebbe mai finita, mi ricorda invece quegli amici che, dopo avere preso un sacco di due di picche dalla stessa ragazza, la definivano sprezzantemente "quella troia!". Probabilmente sono gli stessi che definivano Internet, "below the line di lusso."

Oggi, ufficialmente, è morta la pubblicità come l'abbiamo sempre conosciuta. Chissa se Layla Pavone citerà questo povero cretino, aprendo Iab Forum...

pasquale@specialteam.it