Editoriale

Space Available Here. Giovanni Porro

Pubblichiamo il nuovo contributo di Pasquale Diaferia. Tema di oggi: l'intervento del direttore creativo di Euro Rscg durante l'incontro tra la stampa e i giurati italiani a Cannes. "Ha dichiarato che era inutile parlare del festival più importante del mondo, quando la nostra produzione media è sicuramente influenzata da un sistema industriale di seconda fascia".

 

 

 

 

 

 

 

 

Il talentoso direttore creativo di euro rscg la scorsa settimana ha dimostrato un coraggio insolito per un dirigente di multinazionale.

Nel corso dell'incontro tra la stampa e i giurati italiani a Cannes, trascinandosi dietro gli altri 3, ha dichiarato che era inutile parlare del festival più importante del mondo, quando la nostra produzione media è sicuramente influenzata da un sistema industriale di seconda fascia, dove conta più l' "informazione" pubblicitaria (tariffe al minuto, cilindrate e velocità, percentuali di sodio e simili) che non la comunicazione seduttiva ed emotiva prodotta all'estero.

Come previsto il sistema ha reagito segnalando con sdegno ed orgoglio che il Clio vinto da Ariston è invece la dimostrazione del contrario. Mai nella storia la creatività nazionale è stata di così alto livello. Il dato di fatto è che i creativi della mia generazione, che è la stessa dei Porro e di chi ha ideato Acqualtis, hanno sofferto negli anni '80 della chiusura dei vecchi guru (che tutto divoravano, figurarsi i giovani) ed oggi cercano con testardaggine di usare il proprio talento per farsi strada in un mondo controllato dalle finanziarie (all'estero) e dall'Auditel ( in Italia).

Almeno, quando si parla di un problema di sistema e di prospettive, abbiano il buon gusto i presidenti delle multinazionali di non dipingere tutto con i colori pastellosi della rèclame. Non si spiegherebbe altrimenti la fuga dei talenti dalle grandi agenzie e la bassa reputazione che queste hanno presso i clienti. A dire "tutto va ben, madama la marchesa..." non ci guadagna nessuno: nè questa industria, nè i clienti che tutti i giorni ci affidano, magari in modo scellerato, le proprie marche.

pasquale@specialteam.it