Editoriale
Space available here. Indisciplina creativa
di Pasquale Diaferia
Sono stato invitato al Festival dell'Economia di Trento. Non ho trovato nessun collega della pubblicità. Strano, perché ho sempre pensato che noi facessimo un mestiere fortemente linkato al mondo della produzione e della distribuzione.
Tra le tante iniziative di rilievo mondiale, ho assistito con piacere ad una conferenza quasi zen. Michele De Lucchi, designer con cui ho avuto il piacere di collaborare quando ero all'agenzia di Olivetti Europa, mi ha fatto recuperare l'orgoglio di essere uno della creatività tra gli economisti. Soprattutto perché l'Architetto, come i suoi collaboratori lo chiamano, tra le tante cose intelligenti ne ha dette alcune che riporto senza commenti, con le sole virgolette: "La quantità non basta, il rispetto delle persone è importante, la creatività è, e mi auguro resti ancora a lungo, indisciplinata". "Come professionisti, dobbiamo coltivare il piacere dell'intrattenimento unito al gusto della conoscenza. In Italia siamo in ritardo, su questo". "L'Italia ha un segreto tutto suo: quello di un artigianato formidabile che nessun altro Paese è in grado di esprimere".
Da lunedì prossimo sarò al Festival di Cannes, dove troverò solo colleghi. Spero di sentire opinioni italiane altrettanto sagge. E visto che per la kermesse l'editore mi offre uno spazio quotidiano, ve le riporterò in tempo reale.