UPDATE:
Osservatorio B2b Digital Commerce & Experience PoliMi: il B2b Digital Commerce raggiunge 278 miliardi di euro, +5% rispetto al 2023Police lancia la nuova fragranza per le giovani generazioni con la campagna internazionale 'To Be Hyperverse' firmata Next Different che unisce fisico e digitaleNasce Green Tech Talk: una nuova serie di tavole rotonde realizzate dal Sole 24 Ore con il supporto di CoRe incentrate sul rapporto tra sostenibilità e tecnologia in video on demandSulle note di You’ll never work alone, Blueroads firma la convention annuale di GlassdriveRepower al TTG Travel Experience di Rimini: cicloturismo, mobilità elettrica e turismo sostenibile i driver per valorizzare i territori a supporto delle strutture ricettiveGrande successo per il III World Summit for Accessible Tourism: oltre 400 delegati da 30 Paesi si sono incontrati a Torino per lavorare ad un progetto comune di turismo sempre più inclusivoMalta ospiterà il WTTC Global Summit 2026. Ester Tamasi: "Un’opportunità unica per mostrare al mondo la cultura, l’ospitalità e la visione strategica della nostra destinazione"Festival di Salute torna a Padova con la nuova edizione: oltre 50 appuntamenti e più di 100 ospiti tra cui premi Nobel, ricercatori, aziende, istituzioni e personaggi dal mondo dello sport e dello spettacoloDebutta la COLORFUTURE PARADE 2025, il progetto di Felicia ideato da 6.14 Creative Licensing e prodotto da BlackballPalacongressi di Rimini: gli artisti protagonisti del progetto PERLarte donano le loro opere a Italian Exhibition Group per saldare il connubio arte e congressi
Editoriale

Space Available Here. Nuovi formati

Pubblichiamo un nuovo contributo di Pasquale Diaferia. Tema del giorno: il futuro della comunicazione e i nuovi professionisti, " Non oggettivi come i giornalisti, che (dovrebbero) solo narrare i fatti. Non spettacolari ed iperbolici come i pubblicitari, che (dovrebbero) solo sedurre. Il problema è che se mi guardo intorno queste nuove figure professionali non le vedo".

Una delle ragioni per cui arrivo prima dei miei colleghi, su tanti argomenti ancora non percepiti in tutta la loro potenza, è che sono curioso.

Una web agency quando si mandavano fax, non e-mail. Le televendite quando tutti le consideravano volgari spettacolini. Valorizzare un festival rumeno quando si pensava che lì ci fossero solo badanti e zingari. Alcuni esempi di attenzione ai segnali deboli: devo ringraziare i geni della mia mamma.

Brividino simile l'altro giorno. Presentazione di Sport Italia, emittente che ha saputo battersi contro i grandi. E quando Bogarelli ha mostrato SI Informa, ho fatto un salto sulla sedia. Un nuovo contenitore narrativo/informativo, che disegna il futuro della comunicazione commerciale tv. Spazio informativo e tematico, ma non ideato da giornalisti (problemi di contratto, e di competenze). Break pubblicitario, ma senza la brevità degli spot (qui si va da 90 a 120 secondi).

Insomma un nuovo formato, appetibile per i manager contemporanei, misurati sulle vendite trimestrali, e non sull'equity in 5 anni. Ma sopratutto un nuovo linguaggio per nuovi professionisti. Non oggettivi come i giornalisti, che (dovrebbero) solo narrare i fatti. Non spettacolari ed iperbolici come i pubblicitari, che (dovrebbero) solo sedurre.

Il problema è che se mi guardo intorno queste nuove figure professionali non le vedo. Le scuole di comunicazione come al solito non le formano. Le agenzie, come sempre, non sanno di cosa si parla (se ne accorgeranno nel 2012, quando tutti saranno sul digitale terrestre). Nel frattempo, qualcuno più curioso degli altri andrà a inventare quel territorio. Lasciando indietro, come al solito, i soliti scettici. Ma questa è la storia di questo mestiere. Almeno in questo paese.

pasquale@specialteam.it