Editoriale

Space available in Cannes. New talents

Pubblichiamo il nuovo intervento di Pasquale Diaferia da Cannes. Tema del giorno: la Saatchi & Saatchi New Directors Showreel, tenutasi oggi. "Inutile dire che da almeno dieci anni non si vedono nomi italiani nella lista, ed anche questo è un altro brutto segno".

di Pasquale Diaferia

La vera ragione per cui vale la pena di venire in questo circo Togni della Reclame è che al giovedi, su al Grand Auditorium, Bob Isherwood presenta la Saatchi & Saatchi New Directors Showreel. Evento intoccabile da 16 anni, qualche volta farcito da spettacolo sopra le righe, ma sempre di grande capacità predittiva. Inutile dire che da almeno dieci anni non si vedono nomi italiani nella lista, ed anche questo è un altro brutto segno.

Quest'anno, tra le note di presentazione di Bob Isherwood, c'è anche un piccolo lamento. Il direttore creativo WW di Saatchi nota con dispiacere che c'è una grande quantità di talento in giro per il mondo, al punto che avrebbe potuto montare non una, ma 3 reel da 30 minuti. Eppure i nuovi talenti fanno fatica a trovare spazio nella nostra industria.

"È logico che avvenga. Ci sono talmente tanti pochi script di qualità che i registi affermati lottano come leoni per aggiudicarseli. E come puoi rischiare, sperimentando un regista senza referenze, quando puoi andare sul sicuro usando un numero uno che è disposto a tutto pur di avere quel lavoro?"

La dichiarazione è riportata sul quotidiano ufficiale del festival, e mette un po' di malinconia. Come diceva Robert De Niro in A Bronx Tale, "non cè niente di peggio del talento sprecato".

Un paio di pagine più avanti c'è un'altro servizio – udite udite – sul cinema pubblicitario italiano. Si apre con queste parole che traduco letteralmente: "I clienti in Italia hanno un potere considerevolmente più alto sulle agenzie rispetto a quello che fanno i clienti degli altri paesi occidentali."

Cari Clienti, questa è la vostra immagine in giro per il mondo. Vi invito tutti a comprare il Dvd della presentazione, chiamando la sede centrale della Saatchi Charlotte Street - Londra. Costa 65 sterline, ma se chiedete di Chrissie Gordon e dite che vi manda Pasquale magari vi fanno lo sconto.

Se proprio non avete intenzione di investire in nuovi talenti, provate a briffare aggressivamente quelli un po' datati. Ma in ogni caso approvate uno story come quello della Golf tedesca, incluso nella presentazione di oggi. Una mosca che rifiuta di farsi mangiare da un rospo, e a furia di sbattere le ali se lo porta in giro per lo stagno trascinandolo per la lingua. Lo considero uno dei film più belli dell'anno, anche se difficilmente arriverà al Grand Prix.

Sarà la solita vecchia storia di Davide e Golia. Ma per il futuro mi piacerebbe vedere una mosca italiana vincere a questo benedetto festival. Quindi, proviamo a sbattere le ali con molta energia. Tutti insieme, clienti e creativi.