Inchieste

Giovanni Bossi nel mirino di Wpp

Secondo la holding guidata da Martin Sorrell il presidente di Wpp Italia avrebbe giocato un ruolo importante nell’acquisto di Media Club attraverso la Banca Ifis di cui è amministratore delegato. Oggi il cda FullSix.

Non passa ormai giorno che alla vicenda Wpp/Benatti non si aggiungano nuovi particolari, a volte decisamente inquietanti, come le irruzioni effettuate negli uffici dei Benatti dopo il suo brusco allontanamento e il ruolo dei servizi sicurezza dell'edificio.
Nella giornata di sabato il Sole 24Ore fa un punto a tutto tondo sulle mosse di Wpp.
Si inizia col ruolo che Wpp, titolare del 26% giocherà all'interno della partita FullSix (mentre scriviamo è ancora in corso il cda della società a pochi giorni di distanza dal lancio dell'Opa da parte di Marco Benatti). Si capisce che anche un'uscita da FullSix potrebbe essere un ipotesi che Wpp potrebbe prendere in seria considerazione. Come pure nel braccio di ferro su FullSix, sempre secondo quanto riporta il Sole24Ore, a Sorrell non sarebbe andato giù il sostegno della finanziaria Mittel, presieduta da Giovanni Bazoli, che è anche presidente di Banca Intesa, e con cui Marco Benatti, secondo la Kroll, l'agenzia di investigazioni di Wpp, avrebbe avuto contatti già dall'ottobre del 2005 ovviamente all'insaputa della stessa Wpp.
Se da un lato il budget di comunicazione è affidato al gruppo Wpp attraverso Grey, FullSix e mediaedge:cia, dall'altro per la holding di oltre manica Banca Intesa svolge funzioni di tesoreria in Italia, o di cash pooling, per un valore di 2 miliardi di euro. L'interesse questo enorme giro di denaro potrebbe quindi pesare sulle scelte future di Mittel nei confronti del progetto di sviluppo della FullSix targata Benatti.
Deciso a non concedere un centimetro all'ormai nemico giurato, Sorrell sta passando al setaccio ogni mossa e attività dell'ex country manager italiano, e delle persone a lui più vicine.

Dopo aver aperto nuovi filoni di inchiesta quali MindShare e Ovt, torna di nuovo su FullSix, dove si indaga sui tipi di rapporto in essere tra la società di marketing relazionale e le altre agenzie del Gruppo. L'inchiesta si starebbe concentrando, secondo quanto affermano il Financial Times e il Daily Telegraph di oggi, sulle modalità con cui veniva condotto il new business e con cui FullSix veniva pagata dalle agenzie del gruppo. Argomenti che, secondo una fonte vicina a Benatti, non sarebbero oggetto di discussione del cda di FullSix di oggi dove, invece, dovrebbe essere state discusse aspetti strettamente legati all'Opa. Da FullSix a Wpp Italia un altro personaggio è entrato nel mirino di Sorrell. Si tratta di Giovanni Bossi, presidente Wpp Italia, e del suo rapporto nell'ormai nota e discussa vicenda dell'acquisizione di Media Club. Ritenuto vicino a Benatti, Bossi sarebbe sotto inchiesta da parte della Kroll. Titolare del 2,68% di quote, Bossi è anche amministratore delegato della Banca di factoring Ifis, che avrebbe giocato un ruolo nella trattativa d'acquisto del centro media in questione favorendo la persona di Marco Benatti, il vero proprietario di Media Club secondo la tesi Wpp.