Inchieste
Influencer e nuove guidelines AgCom. Caso (Connexia): "Sarebbe interessante introdurre un metodo e uno strumento univoco per la valorizzazione economica e per la misurazione delle attività di Influencer Marketing certificato da un ente terzo"
Prosegue con Maria Caso, PR & Media Relations Director di Connexia, l'inchiesta avviata da ADVexpress tra alcune delle maggiori agenzie di influencer marketing per conoscere il loro punto di vista sulle nuove norme per i creators digitali introdotte da AgCom dopo il caso Balocco - Ferragni per garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del ‘Testo unico sui servizi di media audiovisivi'. (Leggi su ADVexpress la notizia con tutti i dettagli ).
Quali aspetti positivi e quali criticità emergono a vostro parere dalle norme definite e dai tetti stabiliti in termini di follower ed engagement rate?
L’aspetto positivo che rileviamo è sicuramente che se ne parli in maniera costruttiva e consistente, e che siano stati accesi i riflettori su un settore che ha bisogno di essere maggiormente regolamentato. Un punto d’attenzione è certamente dato dalla necessità di approfondire, tramite strumenti ad hoc, cosa effettivamente rappresentano dati come il numero di follower o la percentuale di engagement rate, in modo da essere certi di aver individuato i parametri più corretti su cui basare la normativa.
Ritenete che queste misure possano essere risolutive delle criticità che riscontrate maggiormente nel rapporto con gli influencer?
Dal nostro punto di vista queste misure e l’avvio del Tavolo Tecnico di Lavoro sono sicuramente il segnale della necessità di fare maggiore chiarezza sulle regole del settore e rappresentano un primo passo per la regolamentazione della relazione tra
brand e influencer, con l’obiettivo primario di tutelare l’utente finale esposto ai messaggi delle campagne digital.
Anche le agenzie sono chiamate a far parte del Tavolo di Lavoro annunciato sul tema. Quali proposte suggerireste per rendere ancora più trasparente il rapporto con gli influencer, veri e propri media?
Far sedere al Tavolo di Lavoro agenzie e addetti ai lavori ci sembra un’opportunità interessante e di valore per mettere a fattor comune l’esperienza di chi quotidianamente si confronta e collabora con influencer, talent, creator, manager e, in senso più ampio, con tutto il settore di riferimento. Potrebbe essere interessante introdurre un metodo e uno strumento univoco per la valorizzazione economica e per la misurazione delle attività di Influencer Marketing, magari certificato da un ente terzo, garantendo così una maggior trasparenza dei risultati e tutelando tutte le realtà che operano in questo settore. Parliamo di un ambito sempre particolarmente dinamico e in costante evoluzione, e che oggi, non dimentichiamolo, è chiamato a misurarsi anche con le sfide introdotte dalla progressiva affermazione dell’Intelligenza Artificiale, prima fra tutte l’incremento dei virtual influncer.
In generale, come monitorate le attività con influencer e creator e quali criteri adottate per selezionarli in rapporto ai brand e ai messaggi da veicolare?
Per Connexia l'identificazione dell’influencer si basa su un duplice approccio di ricerca: da un lato valorizziamo le relazioni create nel tempo con i diversi player del settore, dall'altro individuiamo i profili di influencer e creator più coerenti con i singoli progetti attraverso strumenti di web listening e piattaforme di influencer scouting. Il profilo viene selezionato a seguito di una valutazione basata su un modello quadridimensionale, utilizzato per verificare la compatibilità del singolo influencer e creator con il progetto specifico e con il brand. Come ben ci insegna l’attualità, ha sempre maggiore peso l’adesione del profilo a valori sociali che rivestono importanza per il target di riferimento, oltre la credibilità del profilo stesso.
Lo strumento più preciso per ottenere dati reali su un'attività di Influencer Marketing resta l'insight fornito dall'influencer, per evitare di basare la valutazione del successo di una campagna solo su “vanity metrics”. All’inizio di ogni campagna settiamo per i nostri clienti una stima di KPI, in base agli obiettivi che intendiamo raggiungere e che teniamo monitorati durante il corso dell’attività tramite strumenti e piattaforme, oltre che attraverso il confronto continuo con i talent selezionati.