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Inchieste

Wpp conferma, con Benatti è rottura

Nessun piano ancora per il futuro. Confermata la repentinità della decisione da parte del gruppo guidato da Martin Sorrell i cui motivi sono ancora oscuri. Si ipotizza una questione di metodo nel condurre gli affari. La vicenda avrà certamente risvolti legali.

"Il contratto di consulenza tra Wpp e Marco Benatti si è ufficialmente interrotto ieri", questa la stringatissima dichiarazione di un portavoce del Gruppo guidato da Martin Sorrell (nella foto), interpellato da ADVexpress presso gli uffici di Londra. Nel giro di poche ore colui che veniva vissuto come il più potente, e spesso temuto, uomo della comunicazione in Italia si è trovato fuori dal suo ufficio, presidiato oggi dall'amministratore delegato e suo braccio destro Daniela Weber.

Come noto, nell'ottobre del 2001 Benatti (foto sotto) venne investito dell'incarico di country manager del gruppo Wpp. Negli anni, il manager e imprenditore italiano ha disegnato strategie e assegnato gli incarichi di comando a persone a lui vicine godendo di una notevole autonomia rispetto al timoniere del Gruppo Martin Sorrell, per arrivare alla recente costituzione di un ufficio Wpp in Via Carducci a Milano, nella stessa sede di mediaedge:cia, con tanto di staff al seguito. L'obiettivo era, come noto, creare un centro strategico per gestire gli interessi Wpp in Italia. È quindi comprensibile il disorientamento che la notizia della rottura del rapporto ha causato presso il mercato della comunicazione in generale e, soprattutto, le agenzie e i manager del Gruppo, molti dei quali fino a questa mattina erano all'oscuro della repentina decisione.

Quali sono i motivi che hanno portato al clamoroso divorzio, quali ripercussioni sono attese, cosa succederà in seno a Wpp in Italia? E, ancora, la figura di Benatti verrà sostituita, e se sì, da chi? A queste domande non è ancora possibile dare risposte certe. Anche perché, ufficialmente, l'unica risposta che si ha in merito a una sostituzione, o a un nuovo modo di gestire la presenza sul mercato del gruppo Wpp, è che "there are no plans yet, we shall see", non ci sono ancora piani in merito, si vedrà...

Spostandoci dall'ufficialità al più agevole ambito off the records, dai rumors raccolti in ambito Wpp qualcosina in più riusciamo a ricavarla. Innanzitutto la repentinità della decisione. La separazione sembra essere maturata assai velocemente, come conseguenza di una tensione che ha raggiunto l'apice nel giro di pochissimi giorni. Sul fronte dei motivi che l'hanno determinata sembra prendere corpo l'ipotesi di una diversa visione nel modo di condurre il business. Non tanto per quanto riguarda i fini quanto i metodi utilizzati. La questione avrà, quindi, inevitabilmente strascichi legali, anche perché, come noto, sono fitti gli intrecci tra le società in cui Benatti è coinvolto con pesi diversi a seconda dei casi, da Mindshare e Media Club a Inferentia Fullsix. Al Benatti rappresentante in Italia degli interessi Wpp, si è dunque dovuta affiancare la dimensione del Benatti imprenditore: due aspetti che, evidentemente non si sono conciliati alla perfezione. Se poi aggiungiamo la dimensione del Benatti politico, spesso apertamente schierato contro i poteri forti del sistema, dall'Upa in su, la matassa si ingarbuglia ancora di più.

Interpellato da ADVexpress Marco B, come viene chiamato dai suoi fedelissimi, si dichiara sereno ma preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale senza essersi consultato preventivamente con i suoi legali. La sensazione è che alla fulminea decisione seguiranno altre scosse che potrebbero interessare manager di alcune strutture del gruppo, storicamente vicini all'imprenditore veneto. Staremo a vedere, anzi, "we shall see".