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In edicola con 'Wired' lo speciale Paul McCartney

Nel numero 6 del magazine  Fabio Andriola e Alessandra Gigante ricostruiscono le indagini svolte dai detective Francesco Gavazzeni e il medico legale Gabriella Carlesi, per svelare la leggenda metropolitana secondo cui Paul McCartney è deceduto in seguito a un incidente stradale ed è stato sostituito da un sosia.

P.I.D. sta per Paul Is Dead, la leggenda metropolitana secondo cui Paul McCartney è deceduto nel 1966 in seguito a un incidente stradale e, in segreto, è stato sostituito da un sosia.

Pur di provare la grande truffa, gli adepti del P.I.D. hanno escogitato l'impossibile e l'improbabile, incluso ascoltare al contrario i vinili dei Beatles per captare rivelazioni nascoste nei solchi.

Nel numero 6 di Wired, da domani in edicola, Fabio Andriola e Alessandra Gigante ricostruiscono le indagini svolte da due detective d'eccezione, l'informatico Francesco Gavazzeni e il medico legale Gabriella Carlesi, per dare una risposta definitiva al quesito: chi è veramente quel Beatle?

Nel 2006 i due super consulenti, che in passato hanno collaborato a indagini 'scottanti' come quelle sul Mostro di Firenze, l'attentato a Giovanni Paolo II e l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, hanno accettato la sfida di applicare le tecniche medico-forensi di comparazione biometrica a gruppi di fotografie che ritraggono Paul McCartney dalla prima metà degli anni '60 ai giorni nostri.

I confronti biometrici su conformazione del cranio, curva mandibolare, padiglioni auricolari, dettagli di dentatura e palato hanno mostrato discrepanze sempre più significative e sconcertanti tra le immagini scattate prima e dopo il 1966. 

Stavolta la scienza non offre risposte, anzi rilancia clamorosamente i dubbi sulla reale identità dell'uomo e del geniale musicista che tutti conosciamo come Paul McCartney.

DV