Magazine e20

e20 n.120. Next Group, il valore della differenza

Sulla rivista e20 Mauro Martelli, chief creative officer The Next Event, racconta l'approccio dell'agenzia parte del gruppo che ha trionfato all'ultima edizione del Bea Italia aggiudicandosi il Grand Prix con l’evento Ferrari 12 Cilindri World Première & Miami Program

Il claim della nuova campagna di Next Group sottolinea il valore della differenza delle persone che ne compongono il team. La campagna ‘Così diversi da non avere eguali’, ideata da Alberto Damiani, ceo Adverteam, l’agenzia integrata del gruppo, vuole rappresentare come all’interno del Gruppo siano presenti profili estremamente diversi per percorso professionale, ma anche, e soprattutto, personale.

Talenti nascosti che rivelano sensibilità e modalità di approccio differenti. Opportunità, quindi, per l’agenzia di analizzare briefing e soluzioni strategiche e creative affrontate da diversi punti di vista, a volte anche molto distanti. Ricordiamo che Next Group ha trionfato all'ultima edizione del Bea Italia aggiudicandosi il Grand Prix con l’evento Ferrari 12 Cilindri World Première & Miami Program (leggi news).

Crediamo nella diversità e nell’incontro di personalità e background molto differenti per non avere, appunto, eguali”, spiega al magazine e20 Mauro Martelli, chief creative officer The Next Event.

Come vi siete strutturati nel tempo per rispondere all’evoluzione del mercato e per veicolare in modo efficace i messaggi di comunicazione delle aziende clienti? 

Negli ultimi dieci anni, l’evento è diventato uno degli elementi centrali all’interno della strategia di comunicazione di un’azienda e deve necessariamente essere collegato concettualmente agli altri canali di comunicazione. Questo nuovo scenario porta inevitabilmente a una evoluzione anche del linguaggio. Di qui l’inserimento, nei team creativi, di figure con maggiore sensibilità verso i nuovi media capaci di reinterpretare i messaggi per raggiungere i target con efficacia. Aumentano le figure strategiche possibilmente con competenze digital e di comunicazione integrata, proprio perché l’evento è parte di un progetto di comunicazione più ampio. E poiché il cuore della progettazione rimane l’evento, sono le agenzie di eventi che si trovano a essere il punto di riferimento progettuale.

Qual è oggi l’impatto della tecnologia sugli eventi e quali sviluppi prevede per il futuro?

Next lavora costantemente alla ricerca di nuove soluzioni, servizi e format. L’AI è uno strumento che certamente crea nuove opportunità di lavoro. Direi meglio nuove modalità di lavoro. L’evento vive di comunicazione e spettacolarizzazione live ed è quindi inevitabile che la tecnologia sia uno dei mezzi centrali nella progettazione. Sicuramente le possibilità di costruire eventi di grande immersività che regalino vere e proprie experience ai partecipanti è una delle strade che ci aiuta a creare eventi di successo.

Usiamo software che ci supportano nel realizzare velocemente immagini per simulare possibili scenari scenografici o moodboard creativi. Non è ipotizzabile una sostituzione del processo creativo dato dal confronto tra le persone, ma certamente è uno strumento che aiuta a stimolare pensieri e soluzioni alternative.

Rispetto al passato, quanto conta e quali sono i pilastri fondamentali della creatività applicata alla live communication?

La creatività è il cuore del nostro lavoro. Impone pensiero laterale, curiosità, continua apertura a nuove soluzioni e linguaggi, conoscenza dei nuovi 
media, innovatività, ricerca. Non si cambia, si aggiungono canali e opportunità, ma sempre intorno alla volontà e alla ricerca di creatività capace di trasmettere gli obiettivi di comunicazione del committente, di emozionare i partecipanti, di trasformare il proprio progetto in un evento.

La capacità di un’agenzia è quella di far sì che, grazie a strategia e pensiero creativo, un’attività di live communication si trasformi realmente in un evento, momento di comunicazione unico e memorabile. Riuscire ad andare oltre e lasciare il segno, creare qualcosa che non si perda, cito Sorrentino che cita Celine all’inizio del suo ultimo film. “È enorme la vita, che ti ci perdi dappertutto”. 

Marina Bellantoni