Celebrazione - ricorrenza

Karmachina firma l'opera di videomapping per l'apertura del Festival Verdi di Parma

L'appuntamento è il 30 settembre alle ore 22.30 a Palazzo della Pilotta. Lo spettacolo vuole far rivivere per una notte il grandioso Monumento a Verdi a settant'anni dalla demolizione, in un racconto per immagini e musica.

#22.2.22 è l'opera di video mapping che il 30 settembre alle ore 22.30 animerà le maestose pareti del Palazzo della Pilotta. Un progetto che, unendo musica, arti visive e immagini storiche, celebrerà il grandioso Monumento a Giuseppe Verdi, distrutto nel dopoguerra, in uno spettacolo offerto alla città.

A realizzare lo speciale progetto del Teatro Regio di Parma, ideato e prodotto da Giovanni Sparano e Barezzi Festival, sarà lo studio milanese di visual design Karmachina; le immagini saranno accompagnate dalle note delle più celebri opere verdiane rilette in chiave elettronica dagli Optogram. La serata si chiudererà con il djset di Rollover Milano. Un omaggio al Monumento che non c'è realizzato in occasione dell'apertura del Festival Verdi.

#22.2.22 racconta genesi e parabola del Monumento dedicato a Giuseppe Verdi, fortemente voluto dalla città di Parma sin dai primi anni del Novecento per celebrare i cento anni dalla nascita del suo cittadino più illustre. Realizzato dall'architetto Cusani e dallo scultore Ximenes, fu inaugurato nel febbraio del 1920, data che qualche anno più tardi verrà trasformata da un cronista in 22.2.22 – una licenza che ha alimentato l'aura mitica che nel corso degli anni si è venuta a formare attorno al Monumento e sulla quale gioca il titolo dello spettacolo

Nel maggio del 1944 venne colpito da un raid aereo, senza però subire danni irreparabili; due anni più tardi l'amministrazione comunale decise comunque di abbattaerlo, scaricandone i resti nel greto del fiume Parma.      
Del Monumento restano oggi soltanto l'ara centrale, ricollocata nel piazzale affianco al Palazzo della Pilotta, e nove delle ventotto statue che lo adornavano, ognuna delle quali rappresentanti una diversa opera di Verdi, conservate nel teatro Arena del Sole di Roccabianca.     

Lo spettacolo vuole far rivivere per una notte il grandioso Monumento a Verdi a settant'anni dalla demolizione, in un racconto per immagini e musica che rievoca ciò che voleva essere un tributo al genio verdiano attraverso la sua più grande eredità.

#22.2.22 è infatti uno spettacolo in quattro atti dove la storia del Monumento è raccontata attraverso quattro delle opere verdiane le cui statue sono sopravvissute alla demolizione. Le suggestioni e le note di La Battaglia di Legnano, Aida, Macbeth e i Masnadieri, rielaborate per l'occasione in chiave elettronica dagli Optogram, introdurranno e faranno da contrappunto alle vicende del Monumento: la costruzione, l'inaugurazione, la ferita, la distruzione.    
Alle immagini storiche della città e del Monumento si alterneranno immagini tratte da film e correnti pittoriche del secolo scorso, animate secondo il caratteristico segno artistico di Karmachina.

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Credits di #22.2.22

Un progetto del Teatro Regio di Parma, ideato e prodotto da Giovanni Sparano e Barezzi Festival.

ART DIRECTION E REGIA: Karmachina, Rino Stefano Tagliafierro, Vinicio Bordin, Paolo Ranieri

MUSICHE DI GIUSEPPE VERDI RIELABORATE DA: Optogram

SCENEGGIATURA: Giuliano Corti

RICERCA ICONOGRAFICA: Lara Aleotti

POST PRODUZIONE E COMPOSITING: Karmachina, Raffaele Amici, Ignazio Lucenti

DOCUMENTI FOTOGRAFICI: Archivio Storico Comunale di Parma, Archivio Storico del Teatro Regio di Parma, Archivio Cusani

Con il supporto di: MusicRaiser
In collaborazione con: Barezzi Festival