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Il Calendario Lavazza 2016 racconta i nuovi Earth Defenders Campagna di A.Testa. Budget di 2 mln
Continua l’impegno di Lavazza a favore della sostenibilità. Il brand italiano, che quest’anno ha compiuto 120 anni, ha presentato quest’oggi, lunedì 28 settembre, presso la Cascina Cuccagna di Milano, il Calendario 2016 ‘From Father to Son’, realizzato in collaborazione con Slow Food e in vendita in edizione limitata (mille copie) per sostenere ‘Terra Madre Giovani - We Feed the Planet’, l’evento che porterà a Milano, dal 3 al 6 ottobre, più di duemila giovani contadini provenienti da 120 Paesi di tutto il mondo, ospitati da oltre 500 famiglie lombarde, per una quattro giorni di approfondimenti, festa e dibattiti sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del futuro dell’alimentazione.
Il Calendario Lavazza 2016, realizzato con la direzione creativa di Armando Testa (e naturale evoluzione dei ritratti africani di Steve McCurry, autore del calendario 2015), consiste in un vero e proprio reportage fotografico (apri la gallery per vedere alcuni scatti), firmato dal 26enne artista canadese Joey L., che scava nei riti e nei costumi nei riti e nelle abitudini lavorative di quella che è stata presentata come un vera e propria nuova generazione di Earth Defenders. Ossia moderni 'eroi' della terra che, grazie agli insegnamenti dei loro padri e delle loro madri, nutrono il pianeta in modo equo e sostenibile, difendendo la biodiversità, le piante e le coltivazioni, senza sprecare risorse, a beneficio delle comunità locali.
A supporto del Calendario 2016, come spiegato ad ADVexpress da Francesca Lavazza, direttore corporate image Lavazza, è prevista una campagna di comunicazione, on air da oggi, firmata da Armando Testa e pianificata da Mec. Nel dettaglio, gli scatti fotografici di Joey L. sono stati utilizzati per una serie di affissioni ‘domination’ in varie zone del capoluogo lombardo, come le stazioni di Cadorna, Centrale e Rho Fiera, il ristorante Eataly Smeraldo e l’area Expo.
Ma non solo, la campagna fa leva anche su un’importante declinazione digitale, con video, interviste e ‘pillole’ varie, che circoleranno in modo virale sui principali social network, a cominciare da Instagram, scelto da Lavazza per una pianificazione ad hoc. Da segnalare in particolare la selezione di un gruppo di sei 'instagramer', che seguiranno, da un punto di vista ‘social’, gli eventi del ‘Terra Madre Giovani’.
La campagna, come aggiunto da Francesca Lavazza, può contare su un budget complessivo di due milioni di euro, per il 70% focalizzati sull’affissione e per il 30% sull’online.
Quanto al resto della comunicazione Lavazza, continua la tradizionale campagna tv ‘Paradiso’ (confermati gli attuali attori degli spot), che in occasione del prossimo Natale si concentrerà sulla linea ‘A modo mio’. E prosegue anche l’impegno sul fronte delle sponsorizzazioni sportive, con la probabile estensione delle partnership con i tornei tennistici di Wimbledon, Roland Garros e Us Open.
Continuità anche sul fronte internazionale, dove andrà avanti la campagna Lavazza, già on air dallo scorso anno, focalizzata sulla figura di Luigi Lavazza, inventore della miscela di caffè, famosa in tutto il mondo.
“Innovazione nel rispetto della tradizione. È questa - ha commentato Francesca Lavazza - la ricetta di migliaia di giovani contadini che, in Sud America, come in Africa e in tutto il mondo, hanno accettato il testimone dei padri, e ora tengono stretto tra le loro mani il futuro della nostra terra. Come Lavazza siamo fieri di essere impegnati, insieme a Slow Food , al fianco di questi moderni eroi della terra, in un progetto che va oltre la fotografia e che, grazie al nostro Calendario, si fa portavoce di un messaggio sociale dalla grande portata. Che coltivino fagioli, che raccolgano sale, peperoncino o caffè, poco importa: i giovani Earth Defenders ci insegnano che è possibile nutrire il pianeta in modo equo e sostenibile, senza sprecare risorse, favorendo anche lo sviluppo economico delle comunità locali”.
“Dobbiamo tornare alla terra: riprendere in mano la zappa - ha spiegato Carlo Petrini (foto in alto, a destra), presidente e fondatore di Slow Food - e indossare nuovamente i gambali per andare a pesca, arare terreni abbandonati, riscoprire razze autoctone e varietà locali. È un ritorno che parla di 'partenza': un guardare indietro per trovare una strada nuova, creativa e soddisfacente. È questo che oggi ci insegnano i giovani Earth Defenders in Sud America, come in Africa e in tutto il mondo. Ecco perché chiamarli a raccolta a Milano, durante Expo, era quasi un nostro dovere. Sono fiero che abbiano risposto all’appello 2.500 giovani contadini, pastori, pescatori, chef, studenti e attivisti, provenienti da 120 Paesi del mondo: animeranno Terra Madre Giovani e ricambieranno l’ospitalità di centinaia di famiglie lombarde, condividendo le loro idee, soluzioni innovative per nutrire il pianeta nel futuro”.
“Uno sguardo giovane, moderno e coerentemente informale sulla nuova generazione di Earth Defenders: è questo - ha commentato Michele Mariani, executive creative director Armando Testa - che volevamo per il Calendario Lavazza 2016, e che crediamo di aver ottenuto grazie al reportage di Joey L., alla sua capacità di immortalare i giovani lavoratori della terra insieme ai loro padri, perché è da loro che assorbono l’esperienza del lavoro e imparano il rispetto per l’ambiente. Inoltre, ‘From Father to Son’ permette di esplorare e di conoscere importanti progetti di sostenibilità portati avanti dalla Fondazione Lavazza e da Slow Food in America Latina”.
I 13 scatti del Calendario ‘From Father to Son’ sono esposti nell’ambito di Expo, nel Padiglione Italia, fino al 7 ottobre.
Il Calendario Lavazza 2016, realizzato con la direzione creativa di Armando Testa (e naturale evoluzione dei ritratti africani di Steve McCurry, autore del calendario 2015), consiste in un vero e proprio reportage fotografico (apri la gallery per vedere alcuni scatti), firmato dal 26enne artista canadese Joey L., che scava nei riti e nei costumi nei riti e nelle abitudini lavorative di quella che è stata presentata come un vera e propria nuova generazione di Earth Defenders. Ossia moderni 'eroi' della terra che, grazie agli insegnamenti dei loro padri e delle loro madri, nutrono il pianeta in modo equo e sostenibile, difendendo la biodiversità, le piante e le coltivazioni, senza sprecare risorse, a beneficio delle comunità locali.
A supporto del Calendario 2016, come spiegato ad ADVexpress da Francesca Lavazza, direttore corporate image Lavazza, è prevista una campagna di comunicazione, on air da oggi, firmata da Armando Testa e pianificata da Mec. Nel dettaglio, gli scatti fotografici di Joey L. sono stati utilizzati per una serie di affissioni ‘domination’ in varie zone del capoluogo lombardo, come le stazioni di Cadorna, Centrale e Rho Fiera, il ristorante Eataly Smeraldo e l’area Expo.
Ma non solo, la campagna fa leva anche su un’importante declinazione digitale, con video, interviste e ‘pillole’ varie, che circoleranno in modo virale sui principali social network, a cominciare da Instagram, scelto da Lavazza per una pianificazione ad hoc. Da segnalare in particolare la selezione di un gruppo di sei 'instagramer', che seguiranno, da un punto di vista ‘social’, gli eventi del ‘Terra Madre Giovani’.
La campagna, come aggiunto da Francesca Lavazza, può contare su un budget complessivo di due milioni di euro, per il 70% focalizzati sull’affissione e per il 30% sull’online.
Quanto al resto della comunicazione Lavazza, continua la tradizionale campagna tv ‘Paradiso’ (confermati gli attuali attori degli spot), che in occasione del prossimo Natale si concentrerà sulla linea ‘A modo mio’. E prosegue anche l’impegno sul fronte delle sponsorizzazioni sportive, con la probabile estensione delle partnership con i tornei tennistici di Wimbledon, Roland Garros e Us Open.
Continuità anche sul fronte internazionale, dove andrà avanti la campagna Lavazza, già on air dallo scorso anno, focalizzata sulla figura di Luigi Lavazza, inventore della miscela di caffè, famosa in tutto il mondo.
“Innovazione nel rispetto della tradizione. È questa - ha commentato Francesca Lavazza - la ricetta di migliaia di giovani contadini che, in Sud America, come in Africa e in tutto il mondo, hanno accettato il testimone dei padri, e ora tengono stretto tra le loro mani il futuro della nostra terra. Come Lavazza siamo fieri di essere impegnati, insieme a Slow Food , al fianco di questi moderni eroi della terra, in un progetto che va oltre la fotografia e che, grazie al nostro Calendario, si fa portavoce di un messaggio sociale dalla grande portata. Che coltivino fagioli, che raccolgano sale, peperoncino o caffè, poco importa: i giovani Earth Defenders ci insegnano che è possibile nutrire il pianeta in modo equo e sostenibile, senza sprecare risorse, favorendo anche lo sviluppo economico delle comunità locali”.
“Dobbiamo tornare alla terra: riprendere in mano la zappa - ha spiegato Carlo Petrini (foto in alto, a destra), presidente e fondatore di Slow Food - e indossare nuovamente i gambali per andare a pesca, arare terreni abbandonati, riscoprire razze autoctone e varietà locali. È un ritorno che parla di 'partenza': un guardare indietro per trovare una strada nuova, creativa e soddisfacente. È questo che oggi ci insegnano i giovani Earth Defenders in Sud America, come in Africa e in tutto il mondo. Ecco perché chiamarli a raccolta a Milano, durante Expo, era quasi un nostro dovere. Sono fiero che abbiano risposto all’appello 2.500 giovani contadini, pastori, pescatori, chef, studenti e attivisti, provenienti da 120 Paesi del mondo: animeranno Terra Madre Giovani e ricambieranno l’ospitalità di centinaia di famiglie lombarde, condividendo le loro idee, soluzioni innovative per nutrire il pianeta nel futuro”.
“Uno sguardo giovane, moderno e coerentemente informale sulla nuova generazione di Earth Defenders: è questo - ha commentato Michele Mariani, executive creative director Armando Testa - che volevamo per il Calendario Lavazza 2016, e che crediamo di aver ottenuto grazie al reportage di Joey L., alla sua capacità di immortalare i giovani lavoratori della terra insieme ai loro padri, perché è da loro che assorbono l’esperienza del lavoro e imparano il rispetto per l’ambiente. Inoltre, ‘From Father to Son’ permette di esplorare e di conoscere importanti progetti di sostenibilità portati avanti dalla Fondazione Lavazza e da Slow Food in America Latina”.
I 13 scatti del Calendario ‘From Father to Son’ sono esposti nell’ambito di Expo, nel Padiglione Italia, fino al 7 ottobre.
Mario Garaffa