Aziende
Il rilancio di Mareblu passa da Csr e ritorno in adv con l'obiettivo di crescere double digit
Mareblu torna in comunicazione per presentare il suo rilancio attraverso una campagna TV, ideata da Havas WorldWide Milan, i nuovi siti internetmareblu.it e mareblu.it/lavitainblu, a cura di Tribe Communication e Shaman, e un fitto piano di PR curato da Aida Partners. Il brand, che ad oggi detiene l'8% della market share, intende così consolidare la propria seconda posizione nel mercato delle conserve ittiche
La nuova campagna televisiva, dedicata al prodotto più amato e venduto di Mareblu - il tonno all’olio di oliva - ha come protagonisti i “Puntatori” che, come spiega ai nostri microfoni il Direttore Marketing e Trade Marketing Barbara Saba, veicolano in modo diretto e memorabile il concetto attorno a cui ruota la nuova comunicazione del brand: Mareblu è il tonno lavorato sul luogo di pesca.
Sono proprio i puntatori il cuore della nuova idea creativa e la chiave per veicolare il messaggio portante del nuovo posizionamento del brand, plus differenziante e competitivo sul mercato italiano stabilito attraverso le preferenze dei consumatori stessi protagonisti di focus group e sottoposti a differenti questionari e indagini.
Mareblu ha gli stabilimenti di proprietà localizzati nelle aree di pesca: sull’isola di Mahé (Seychelles) per le varietà di tonno pescate nell’Oceano Indiano (area FAO 51) e a Tema (Ghana) per quelle pescate nell’Oceano Atlantico (area FAO 34). La vicinanza tra luogo di pesca e quello di lavorazione, i controlli diretti effettuati lungo tutte le fasi produttive e la completa tracciabilità del prodotto, portano Mareblu ai vertici per affidabilità, sicurezza e qualità. Oggi questa caratteristica viene esplicitata e valorizzata assumendo un ruolo centrale nella rinnovata brand identity di Mareblu.
Gli obiettivi del nuovo posizionamento sono stati illustrati da Matteo Scarpis, Direttore Generale Mareblu: “La nostra missione consiste nel rafforzare il marchio confermandoci come solido player del mercato in grado di contribuire alla crescita della categoria, diventando il punto di riferimento dei consumatori e un partner ancora più credibile per i nostri clienti. Il nuovo posizionamento è funzionale al raggiungimento di tali obiettivi, ma è anche una sintesi del nostro impegno a sviluppare la qualità come un percorso continuo fatto di passione, trasparenza e rispetto sia delle risorse naturali sia delle persone. È una promessa, un'idea, una garanzia: rappresenta allo stesso tempo le aspettative profonde del consumatore e il nostro modo di fare qualità.”
La nuova campagna televisiva - la cui pianificazione è stata curata da Mediavest - verrà veicolata per quattro settimane a partire dal 20 aprile sulle principali reti generaliste e del digitale terrestreoltre che sul web e sui canali social.
Dopo un 2015 archiviato in Italia con un fatturato di 80 milioni di euro, Barbara Saba precisa ad ADVexpress Tv che gli obietivi di crescita per il 2016 sono ambiziosi e tendono alla doppia cifra. Ecco perché il marchio è tornato, dopo un anno di silenzio mediatico (il 2015), a investire in comunicazione con una campagna che "servirà a sedimentare il nostro posizionamento con un media mix molto sbilanciato sulla tv (80%) per andare a lavorare sulla parte di awareness del brand e un 20% sul digital, per incrementare la percezione di personalità giovane e moderna che abbiamo voluto dare quest'anno a Mareblu anche attraverso l'utilizzo dei 'puntatori'". Il 2016 è anche l'anno di un allargamento di gamma con il debutto di Mareblu Leggero con l'obiettivo di raggiungere sopratutto il target delledonne giovani e con bambini. Sul territorio inoltre abbiamo rafforzato la presenza nei pdv sia in termini di materiali di visibilità che di potenziamento della forza vendita con 35 merchandiser (chiamati strickers) che permetteranno di massimizzare la presenza fuori scaffale durante la campagna di comunicazione".
Il rilancio comprende, ovviamente, anche il restyling del pack. Curato da Hi!, il nuovo look della grafica prevede un ampio spazio dedicato al mare, che con un logo più grande e centrale diventa assoluto protagonista. In evidenza sul front pack del tonno spicca il nuovo posizionamento del brand: il tonno lavorato sul luogo di pesca.
Per far abbracciare al consumatore il nuovo mondo Mareblu, l’Azienda ha deciso di rinnovare anche il suo spazio virtuale istituzionale www.mareblu.it. Il sito è stato rivisto sia da un punto di vista grafico sia di contenuti e si articola in 6 macro aree:
• Piacere di conoscerci: in cui l’azienda si presenta con i suoi manifesti, ciò in cui crede e ha scelto di fare
• Qualità: che attraverso la sezione Scoprimi consente di avere informazioni relative a tipo e specie di prodotto (tonno o sgombro), luogo di pesca e imbarcazione che ha effettuato la battuta di pesca per una completa e immediata tracciabilità del prodotto;
• Prodotti: dove tutte le referenze sono raccontate in modo chiaro e esaustivo;
• Ricette: con idee sfiziose e veloci per utilizzare i prodotti e lasciarsi ispirare in cucina;
• Il buono che ti fa bene: un vero e proprio blog con un focus sul benessere. Gli utenti potranno trovare consigli relativi a più argomenti: nutrizione - ad opera del nutrizionista Giorgio Donegani - fitness, lifestyle e mondo mamme/bimbi grazie alla collaborazione con alcuni blogger italiani.
• “Sostenibilità”: che dà vita ad un vero e proprio spazio dedicato: mareblu.it/lavitainblu.
"La vita in blu" nasce dall’esigenza di Mareblu di creare uno spazio dove parlare di sostenibilità con un linguaggio ed uno stile accessibili ai consumatori attraverso illustrazioni e infografiche create ad hoc, per fare cultura su un argomento molto caro all’azienda. Il sito è suddiviso in quattro aree che raccontano nel dettaglio i quattro impegni di Mareblu: per il mare, per l’ambiente, per il sociale, per il consumatore.
CREDITS SPOT
Agenzia: Havas WorldWide Milan
Direttore Creativo Esecutivo: Giovanni Porro
Direttore Creativo (Art Director): Francesca Pratesi
Direttore Creativo (Copywriter): Alessandro Romano
Casa di Produzione: Think Cattleya
Regia: Sergio Bosatra
Direttore Fotografia: Manfredo Archinto
Shooting: Live action a Milano
Produzione 3D: Tax Free
Musica originale: Screenplay
CREDITS SITO INTERNET
Agenzia: Tribe Communication
Code farm: Shaman
CTO: Martino di Filippo
UI/UX: Alessandro Egro
Developer: Domenico Marini
Direttore Creativo: Franz Di Palma
Copywriter: Marilù Esposito
Art Director: Michele Maestrini
Designer: Stefania Esposito
Infographic Designer: Andrea Lai
La conferenza stampa di presentazione del rilancio di Mareblu è stata anche l'occasione per l'azienda, entrata da qualche anno nel Gruppo Thai Union, di approfondire il tema della sostenibilità e raccontare le sfide future che vedranno coinvolte tra gli altri Legambiente, già partner storico dell’azienda.
All’evento milanese è intervenuto Sylvain Cuperlier, Group CSR & Sustainability Director Thai Union Europe, che ha descritto come Mareblu e Thai Union Group siano all’opera da tempo per migliorare concretamente la sostenibilità delle loro attività di pesca e di trasformazione, ma anche il loro ruolo attivo nel sensibilizzare l’industria conserviera mondiale sull’importanza di dotarsi di regole più stringenti sulle pratiche di pesca.
“In questi anni ci siamo attenuti ai regolamenti internazionali e alle linee guida maturate in seno all’International Seafood Sustainability Foundation sulla base delle indicazioni della comunità scientifica” - ha dichiarato Sylvain Cuperlier - “Oggi, tuttavia, rilanciamo sulla sostenibilità con un nuovo piano che prevede il lancio di referenze di tonno certificato MSC (Marine Stewardship Council) o proveniente da pescherecci impegnati in programmi di miglioramento della sostenibilità (Fishery Improvement Projects, FIP) volti a raggiungere i requisiti per ottenere la certificazione MSC. Inoltre, proprio in questi giorni abbiamo dato il nostro appoggio all’appello rivolto dal WWF alla Indian Ocean Tuna Commission (IOTC) per ridurre del 20% la pesca di tonno pinne gialle nell’Oceano Indiano e per introdurre regole di controllo dell’approvvigionamento.”
In Italia, Mareblu ha scelto di non limitarsi a riprendere l’impegno del gruppo Thai Union, ma di affiancarlo con un percorso ancora più sfidante. Oltre a farsi carico di incrementare nel tempo il numero delle referenze certificate MSC, infatti, Mareblu ha reso noto di aver rinnovato la partnership con Legambiente, attiva sin dal 2012 e che tocca tutti gli aspetti dell’approccio aziendale alla sostenibilità.
Come spiegato ai nostri microfoni dal Dg Matteo Scarpis, per Mareblu la sostenibilità è il loro modo di fare business e nel 2016 continuerà a supportare l’associazione ambientalista italiana in alcune delle iniziative portate avanti a sostegno del patrimonio naturale e della fauna marina del nostro Paese, tra cui il progetto “Spiagge e Fondali Puliti” per il recupero di aree marine degradate, le attività delCentro Recupero Tartarughe di Manfredonia e la ricerca “Marine Litter” sull’inquinamento dei mari italiani. E a garanzia totale della trasparenza del proprio modus operandi, è in definizione un accordo con un'associazione italiana di consumatori che certifichi e controlli il raggiungimento degli obiettivi dichiarati in tema di sostenibilità.
MF
La nuova campagna televisiva, dedicata al prodotto più amato e venduto di Mareblu - il tonno all’olio di oliva - ha come protagonisti i “Puntatori” che, come spiega ai nostri microfoni il Direttore Marketing e Trade Marketing Barbara Saba, veicolano in modo diretto e memorabile il concetto attorno a cui ruota la nuova comunicazione del brand: Mareblu è il tonno lavorato sul luogo di pesca.
Sono proprio i puntatori il cuore della nuova idea creativa e la chiave per veicolare il messaggio portante del nuovo posizionamento del brand, plus differenziante e competitivo sul mercato italiano stabilito attraverso le preferenze dei consumatori stessi protagonisti di focus group e sottoposti a differenti questionari e indagini.
Mareblu ha gli stabilimenti di proprietà localizzati nelle aree di pesca: sull’isola di Mahé (Seychelles) per le varietà di tonno pescate nell’Oceano Indiano (area FAO 51) e a Tema (Ghana) per quelle pescate nell’Oceano Atlantico (area FAO 34). La vicinanza tra luogo di pesca e quello di lavorazione, i controlli diretti effettuati lungo tutte le fasi produttive e la completa tracciabilità del prodotto, portano Mareblu ai vertici per affidabilità, sicurezza e qualità. Oggi questa caratteristica viene esplicitata e valorizzata assumendo un ruolo centrale nella rinnovata brand identity di Mareblu.
Gli obiettivi del nuovo posizionamento sono stati illustrati da Matteo Scarpis, Direttore Generale Mareblu: “La nostra missione consiste nel rafforzare il marchio confermandoci come solido player del mercato in grado di contribuire alla crescita della categoria, diventando il punto di riferimento dei consumatori e un partner ancora più credibile per i nostri clienti. Il nuovo posizionamento è funzionale al raggiungimento di tali obiettivi, ma è anche una sintesi del nostro impegno a sviluppare la qualità come un percorso continuo fatto di passione, trasparenza e rispetto sia delle risorse naturali sia delle persone. È una promessa, un'idea, una garanzia: rappresenta allo stesso tempo le aspettative profonde del consumatore e il nostro modo di fare qualità.”
La nuova campagna televisiva - la cui pianificazione è stata curata da Mediavest - verrà veicolata per quattro settimane a partire dal 20 aprile sulle principali reti generaliste e del digitale terrestreoltre che sul web e sui canali social.
Dopo un 2015 archiviato in Italia con un fatturato di 80 milioni di euro, Barbara Saba precisa ad ADVexpress Tv che gli obietivi di crescita per il 2016 sono ambiziosi e tendono alla doppia cifra. Ecco perché il marchio è tornato, dopo un anno di silenzio mediatico (il 2015), a investire in comunicazione con una campagna che "servirà a sedimentare il nostro posizionamento con un media mix molto sbilanciato sulla tv (80%) per andare a lavorare sulla parte di awareness del brand e un 20% sul digital, per incrementare la percezione di personalità giovane e moderna che abbiamo voluto dare quest'anno a Mareblu anche attraverso l'utilizzo dei 'puntatori'". Il 2016 è anche l'anno di un allargamento di gamma con il debutto di Mareblu Leggero con l'obiettivo di raggiungere sopratutto il target delledonne giovani e con bambini. Sul territorio inoltre abbiamo rafforzato la presenza nei pdv sia in termini di materiali di visibilità che di potenziamento della forza vendita con 35 merchandiser (chiamati strickers) che permetteranno di massimizzare la presenza fuori scaffale durante la campagna di comunicazione".
Il rilancio comprende, ovviamente, anche il restyling del pack. Curato da Hi!, il nuovo look della grafica prevede un ampio spazio dedicato al mare, che con un logo più grande e centrale diventa assoluto protagonista. In evidenza sul front pack del tonno spicca il nuovo posizionamento del brand: il tonno lavorato sul luogo di pesca.
Per far abbracciare al consumatore il nuovo mondo Mareblu, l’Azienda ha deciso di rinnovare anche il suo spazio virtuale istituzionale www.mareblu.it. Il sito è stato rivisto sia da un punto di vista grafico sia di contenuti e si articola in 6 macro aree:
• Piacere di conoscerci: in cui l’azienda si presenta con i suoi manifesti, ciò in cui crede e ha scelto di fare
• Qualità: che attraverso la sezione Scoprimi consente di avere informazioni relative a tipo e specie di prodotto (tonno o sgombro), luogo di pesca e imbarcazione che ha effettuato la battuta di pesca per una completa e immediata tracciabilità del prodotto;
• Prodotti: dove tutte le referenze sono raccontate in modo chiaro e esaustivo;
• Ricette: con idee sfiziose e veloci per utilizzare i prodotti e lasciarsi ispirare in cucina;
• Il buono che ti fa bene: un vero e proprio blog con un focus sul benessere. Gli utenti potranno trovare consigli relativi a più argomenti: nutrizione - ad opera del nutrizionista Giorgio Donegani - fitness, lifestyle e mondo mamme/bimbi grazie alla collaborazione con alcuni blogger italiani.
• “Sostenibilità”: che dà vita ad un vero e proprio spazio dedicato: mareblu.it/lavitainblu.
"La vita in blu" nasce dall’esigenza di Mareblu di creare uno spazio dove parlare di sostenibilità con un linguaggio ed uno stile accessibili ai consumatori attraverso illustrazioni e infografiche create ad hoc, per fare cultura su un argomento molto caro all’azienda. Il sito è suddiviso in quattro aree che raccontano nel dettaglio i quattro impegni di Mareblu: per il mare, per l’ambiente, per il sociale, per il consumatore.
CREDITS SPOT
Agenzia: Havas WorldWide Milan
Direttore Creativo Esecutivo: Giovanni Porro
Direttore Creativo (Art Director): Francesca Pratesi
Direttore Creativo (Copywriter): Alessandro Romano
Casa di Produzione: Think Cattleya
Regia: Sergio Bosatra
Direttore Fotografia: Manfredo Archinto
Shooting: Live action a Milano
Produzione 3D: Tax Free
Musica originale: Screenplay
CREDITS SITO INTERNET
Agenzia: Tribe Communication
Code farm: Shaman
CTO: Martino di Filippo
UI/UX: Alessandro Egro
Developer: Domenico Marini
Direttore Creativo: Franz Di Palma
Copywriter: Marilù Esposito
Art Director: Michele Maestrini
Designer: Stefania Esposito
Infographic Designer: Andrea Lai
La conferenza stampa di presentazione del rilancio di Mareblu è stata anche l'occasione per l'azienda, entrata da qualche anno nel Gruppo Thai Union, di approfondire il tema della sostenibilità e raccontare le sfide future che vedranno coinvolte tra gli altri Legambiente, già partner storico dell’azienda.
All’evento milanese è intervenuto Sylvain Cuperlier, Group CSR & Sustainability Director Thai Union Europe, che ha descritto come Mareblu e Thai Union Group siano all’opera da tempo per migliorare concretamente la sostenibilità delle loro attività di pesca e di trasformazione, ma anche il loro ruolo attivo nel sensibilizzare l’industria conserviera mondiale sull’importanza di dotarsi di regole più stringenti sulle pratiche di pesca.
“In questi anni ci siamo attenuti ai regolamenti internazionali e alle linee guida maturate in seno all’International Seafood Sustainability Foundation sulla base delle indicazioni della comunità scientifica” - ha dichiarato Sylvain Cuperlier - “Oggi, tuttavia, rilanciamo sulla sostenibilità con un nuovo piano che prevede il lancio di referenze di tonno certificato MSC (Marine Stewardship Council) o proveniente da pescherecci impegnati in programmi di miglioramento della sostenibilità (Fishery Improvement Projects, FIP) volti a raggiungere i requisiti per ottenere la certificazione MSC. Inoltre, proprio in questi giorni abbiamo dato il nostro appoggio all’appello rivolto dal WWF alla Indian Ocean Tuna Commission (IOTC) per ridurre del 20% la pesca di tonno pinne gialle nell’Oceano Indiano e per introdurre regole di controllo dell’approvvigionamento.”
In Italia, Mareblu ha scelto di non limitarsi a riprendere l’impegno del gruppo Thai Union, ma di affiancarlo con un percorso ancora più sfidante. Oltre a farsi carico di incrementare nel tempo il numero delle referenze certificate MSC, infatti, Mareblu ha reso noto di aver rinnovato la partnership con Legambiente, attiva sin dal 2012 e che tocca tutti gli aspetti dell’approccio aziendale alla sostenibilità.
Come spiegato ai nostri microfoni dal Dg Matteo Scarpis, per Mareblu la sostenibilità è il loro modo di fare business e nel 2016 continuerà a supportare l’associazione ambientalista italiana in alcune delle iniziative portate avanti a sostegno del patrimonio naturale e della fauna marina del nostro Paese, tra cui il progetto “Spiagge e Fondali Puliti” per il recupero di aree marine degradate, le attività delCentro Recupero Tartarughe di Manfredonia e la ricerca “Marine Litter” sull’inquinamento dei mari italiani. E a garanzia totale della trasparenza del proprio modus operandi, è in definizione un accordo con un'associazione italiana di consumatori che certifichi e controlli il raggiungimento degli obiettivi dichiarati in tema di sostenibilità.
MF