Aziende
Lucchini - Di Giovanni: dall'esperienza eni le regole per una buona reputazione online
In occasione della presentazione del libro 'La casa di vetro. Comunicare l’azienda nell’era digitale'di Gianni Di Giovanni e Stefano Lucchini, edito Rizzoli Etas, (leggi news) i due manager eni hanno spiegato ai nostri microfoni il taglio pratico della pubblicazione nata per fare ordine, con regole pratiche, nella moltitudine di informazioni presenti sul web in maniera destrutturata e caotica.
Con il supporto di esempi riguardanti eni, ma anche con l’ausilio di tanti casi offerti dalla cronaca in differenti ambiti, Di Giovanni e Lucchini analizzano nel libro la gestione della reputazione alla luce delle modalità con cui si formano le opinioni sul web.
Grazie alla loro visione strategica, eni ha occupato per la prima volta il gradino più alto della classifica FT Bowen Craggs Index 2013, indice che valuta l’efficacia della comunicazione online delle maggiori aziende a livello mondiale selezionate dall’Indice FT Global 500.
L’analisi a tutto campo degli autori si concentra anche sui rischi della potente rivoluzione soprattutto per quanto riguarda il diffondersi dei social media, in termini di credibilità delle informazioni e delle fonti. Per non parlare del fenomeno meglio conosciuto come Second Screen.
Le battaglie di ascolti non si svolgono più su un singolo schermo-totem in salotto, ma devono catturare l’attenzione dell’audiance su qualsiasi device connesso, declinandosi tra smartphone e tablet, applicazioni e interazioni.
I tempi chiedono di cambiare passo e punto di vista. La rete moltiplica le relazioni, enfatizza il ruolo dell’utente e la dimensione etica del rapporto tra azienda e stakeholder. In un simile scenario il libro di Lucchini e Di Giovanni vuole essere un 'manuale pratico', una raccolta di regole derivate dalla pratica aziendale per un'efficace comunicazione sul web.
Stefano Lucchini che interverrà sul palco dell'Assemblea Generale UPA, a Milano il 3 luglio alle 14,30, ci ha anticipato che non parlerà di eni.
Con il supporto di esempi riguardanti eni, ma anche con l’ausilio di tanti casi offerti dalla cronaca in differenti ambiti, Di Giovanni e Lucchini analizzano nel libro la gestione della reputazione alla luce delle modalità con cui si formano le opinioni sul web.
Grazie alla loro visione strategica, eni ha occupato per la prima volta il gradino più alto della classifica FT Bowen Craggs Index 2013, indice che valuta l’efficacia della comunicazione online delle maggiori aziende a livello mondiale selezionate dall’Indice FT Global 500.
L’analisi a tutto campo degli autori si concentra anche sui rischi della potente rivoluzione soprattutto per quanto riguarda il diffondersi dei social media, in termini di credibilità delle informazioni e delle fonti. Per non parlare del fenomeno meglio conosciuto come Second Screen.
Le battaglie di ascolti non si svolgono più su un singolo schermo-totem in salotto, ma devono catturare l’attenzione dell’audiance su qualsiasi device connesso, declinandosi tra smartphone e tablet, applicazioni e interazioni.
I tempi chiedono di cambiare passo e punto di vista. La rete moltiplica le relazioni, enfatizza il ruolo dell’utente e la dimensione etica del rapporto tra azienda e stakeholder. In un simile scenario il libro di Lucchini e Di Giovanni vuole essere un 'manuale pratico', una raccolta di regole derivate dalla pratica aziendale per un'efficace comunicazione sul web.
Stefano Lucchini che interverrà sul palco dell'Assemblea Generale UPA, a Milano il 3 luglio alle 14,30, ci ha anticipato che non parlerà di eni.