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KIKO Milano inaugura “Deep Beauty”, la mostra curata da Ogilvy dove la bellezza incontra l'autenticità. Budget adv in crescita a doppia cifra. Mastromatteo: “La responsabilità culturale delle agenzie apre nuove possibilità di narrazione per le marche”
Kiko Milano ha portato una occasione di cultura sul territorio di Milano in occasione della design week attraverso la mostra fotografica “Deep Beauty. Il dubbio della bellezza”, presso il Mudec Photo di Milano fino al 25 maggio, ideata e realizzata da Ogilvy Italia e dedicata alla diversità e unicità della bellezza. Un progetto di ampio respiro, una “fotografia” del purpose di marca “Art, Beauty & Joy” che amplifica la strategia di comunicazione del brand.
Kiko ha chiuso il 2024 con un aumento del fatturato del 14% e, come confermato ai microfoni di ADVexpress dal Ceo del brand, Simone Dominici, nel 2025 gli investimenti in comunicazione cresceranno a doppia cifra: “Per supportare l'espansione di una marca globale, già presente in 70 Paesi con oltre 1200 negozi, raccontando i nostri valori e la trasformazione di KIKO Milano in un brand più artistico, più internazionale, più connesso alle emozioni e ai valori sociali.”
L’esposizione sarà ad ingresso libero senza prenotazione, curata da Denis Curti e ideata dal team creativo di Ogilvy Italia, sotto la direzione artistica di Giuseppe Mastromatteo, Presidente e Chief Creative Officer.

L'arte per parlare di individualità
La mostra ha l’obiettivo di analizzare l’evoluzione dell’idea di bellezza nel corso del tempo, dal XIX secolo ad oggi, presentando oltre sessanta opere di artisti importanti, quali Marina Abramović, David LaChapelle, Michelangelo Pistoletto ed Helmut Newton.
Il contributo di KIKO Milano a questa esposizione riafferma l’impegno del brand nella promozione della cultura e della creatività, per restituire valore al territorio e alla comunità in cui opera, rafforzando il proprio ruolo di attore responsabile nello sviluppo culturale ed economico, dimostrando come l’impresa possa essere motore di creatività e innovazione per tutta la comunità.
“Crediamo che il compito di un'agenzia oggi sia più ampio rispetto al pubblicizzare prodotti. – ha dichiarato Giuseppe Mastromatteo – Dobbiamo occuparci anche di cultura, di responsabilità culturale, che è un concetto diverso dal classico percorso che fa un'agenzia con una marca. Azioni culturali concrete possono espandere la narrazione dei brand. Attraverso questa mostra andiamo in profondità su un tema che a volte è banalizzato: quello della bellezza.”

Da sinistra: Giuseppe Mastromatteo (Presidente & CCO di Ogilvy Italia), Simone Dominici (AD di KIKO Milano), Michel Comte (fotografo e autore dello scatto alle sue spalle) e Denis Curti (curatore della mostra).
“Cultura, ispirazione, è quello che cerchiamo di portare quotidianamente in agenzia, di far convivere questi universi: il mondo commerciale e il mondo culturale. Un mix che consente anche di portare ispirazioni ai giovani talenti della industry.” ha spiegato Roberta La Selva, CEO di Ogilvy Italia.
L'esperienza della mostra sarà inoltre disponibile anche in modalità virtuale-immersiva, grazie alla collaborazione di Ogilvy Italia con in cugini di AQuest. In aggiunta, grazie a un QR Code presente accanto a ogni opera esposta è possibile ottenere ulteriori informazioni legate a ciascuna immagine.
“La mostra è un percorso esplorativo attraverso più di 60 opere che pongono delle domande più che dare risposte.” – afferma il Ceo di KIKO Milano, Simone Dominici, ad ADVespress – Questa esposizione è il nostro contributo alla crescita culturale e alla bellezza italiana nel mondo, e vuole ispirare pensieri che aiutino l'esplorazione della propria identità, scoprendo così la diversità personale.”
Per il manager la trasformazione di Kiko Milano passa attraverso eventi come “Deep Beauty”, che si inserisce nel contesto di una strategia di comunicazione che prende in esame anche tutta una serie di altri mezzi come la TV, i social, gli influencer, le PR, per una diffusività a 360 gradi dei valori di marca.
Le prossime attività di comunicazione di Kiko Milano
Il brand sarà attivo a breve con una campagna di comunicazione istituzionale e successivamente, da ottobre, con altre progettualità che si intensificheranno con l'avvicinarsi del Natale.
Anche Milano-Cortina 2026 sarà una occasione durante la quale il marchio si farà sentire, anche attraverso la figura della brand ambassador Sofia Goggia che, secondo le parole di Cecilia Schena, Chief Marketing Officer di Kiko Milano, “Vedrà una presenza più intensa della sciatrice nella nostra comunicazione con l'avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali, il cui volto è, e rimarrà, presente nei nostri negozi.”
Sempre sotto questo profilo Emma Roberts è la protagonista della collezione in edizione limitata che esordirà il prossimo 8 aprile nel negozio Corso Vittorio Emanuele, che sarà poi disponibile in tutti i gli store proprietari. Kiko Milano ha da poco aperto i primi negozi in Indonesia, che seguono quelli inaugurati alla fine del 2024 in Messico. A breve sbarcherà anche in India attraverso un partner.
Le sei sezioni della mostra
Trasfigurazioni, che rimanda a camuffamenti corporei, identità multiple e celate e a sguardi deformi; Incanti, incentrata sul bisogno delle persone di sentirsi accolte e protette anche a livello sentimentale; Vertigini, focalizzata sulla seduzione, l’attrazione e la provocazione; Labirinti, che accompagna l’incertezza, la perdizione, il fascino, il bisogno di libertà delle persone e l’enigma dell’esistenza; Nuovi Mondi, abitati da personaggi meta-umani accompagnati dall’inganno della perfezione, del prendersi cura di sé stessi e dei propri desideri, scendendo a patti con la propria forma; Artifici, dove la bellezza va oltre la bidimensionalità fotografica, per avvicinarsi alla tridimensionalità della realtà.
DR