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Con Art Is Open si consolida il modello di Epik. IGT protagonista di un nuovo format che unisce arte e comicità. Crepaldi: “Scelto un linguaggio inedito, che raggiunge un grande pubblico. E' il primo capitolo del più ampio racconto dei valori del Gruppo"

Giorgia Crepaldi, socio della company fondata da Massimo Costa, spiega ai microfoni di ADVexpressTV l'unicità del progetto di intrattenimento di cui è Leader, che ha dato vita a una divulgazione artistica di qualità e memorabile. E' il primo step di una più articolata piattaforma che veicola i pilastri fondanti della company, importante player del gioco regolamentato, e il suo impegno verso la società.

Dopo il progetto Lavazza 'The Blended Orchestra' dopo il cortometraggio “Ugo, storia di una piccola grande idea” per  Mutti (vincitore ai BC&E Awards 2022 del Premio Disruption nel Brand Entertainment), Epik, la branded entertainment company fondata da Massimo Costa e i suoi 9 soci quasi un anno fa, annuncia “Art Is Open” un nuovo progetto di intrattenimento per il marchio IGT, importante player del gioco regolamentato, che mixa arte e comicità. Come già annunciato ieri sulle pagine di ADVexpress, dal 15 giugno sarà online (vedi) la nuova iniziativa composta da una mini serie di quattro episodi che rappresentano i primi capitoli di un format inaspettato ed originale.

Il Presidente di ADC Group, Salvatore Sagone, ha approfondito con Giorgia Crepaldi, leader del progetto e socio di Epik, questa nuova, interessante, originale comunicazione, per capirne genesi e sviluppi.

“Il progetto nasce dall'ambizione di raccontare l'arte attraverso un linguaggio inedito in grado di raggiungere un pubblico più ampio ed eterogeneo – esordisce la manager – “Il punto di partenza è la piattaforma creata ad hoc per IGT con lo scopo di tradurre e diffondere tutti i valori e le azioni concrete che l'azienda compie, in vari ambiti di intervento, per raccontare all'esterno i pilastri fondanti della company e il suo impegno verso la società.”

“Art Is Open” è il primo capitolo che racconta la vicinanza e sostegno che il brand ha da sempre nei confronti dell'arte. I quattro comici coinvolti in questa prima tornata di contenuti denotano una spiccata ricercatezza, di cui i prodotti video che li vedono protagonisti ne sono testimonianza, e sono: Raul Cremona, che si relaziona con la Composizione A di Mondrian in una sorta di sfida tra maghi; Ippolita Baldini, con una performance più riflessiva racconta le Tre Età della Donna di Klimt; Alessandro Betti si ritrova, un po' imbarazzato, difronte al Nudo Sdraiato di Modigliani; e Marta Zoboli vive un'intensa azione futurista di fronte all'Antigrazioso di Boccioni.

All'interno della cornice del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, i personaggi interpretano la comicità secondo una loro chiave originale, da loro stessi elaborata secondo sensibilità autoriale e finalità del progetto. “Abbiamo voluto scegliere un paradigma che andasse al di là dei classici linguaggi impostati che raccontano l'arte” – prosegue Giorgia Crepaldi – “Per questo abbiamo prediletto interpreti che fossero in possesso di una autorevolezza di valore, esperienza, per affiancarli e raccontare nel modo giusto altrettante opere di alta caratura, per ottenere l'obiettivo di una divulgazione artistica di qualità e memorabile”.

Il claim finale “Riscopriamo l'arte dal vivo” è una chiamata al fare, all'azione, che bene interpreta l'attuale fase di ripartenza dei musei, stimolando, con la fisicità delle opere protagoniste, anche la fisicità vissuta degli spazi culturali.

“Abbiamo effettuato questa scelta basandoci anche sui dati del Global Monitor di Kantar, che svelava come nel post crisi sanitaria ci sia molta più 'fame' di esperienze di arte e di cultura, con le muove generazioni in prima linea, soprattutto il target 18-35, di cui il 45% di essi dice di frequentare almeno una volta al mese un museo”.

Un invito di IGT a vivere l'arte fisicamente. Messaggio che sarà amplificato anche grazie ad un accordo creato con il gruppo RCS - Cairo Editore, ma non solo. I quattro video prodotti da Indiana Production sono un vero prodotto editoriale, un branded content che fa da cornice alla cultura che ne è ne è l'anima. “Si tratta di una formula di racconto molto simile ai classici Publisher, e proprio per questo abbiamo scelto, insieme al cliente, di strutturare una partnership con un importante editore in grado di mettere a disposizione non solo i canonici spazi media, ma che sia anche in grado di attivare le varie anime del contenuto stesso, che si compongono di altre importanti storie: come l'impegno del brand a favore dell'arte, un museo importante diretto da una personalità che ha saputo rivoluzionare i percorsi espositivi, la presenza di quattro talenti liberi di interpretare le opere scelte. Anche questi sono i messaggi sottesi dal progetto”.

Nel futuro la piattaforma proprietaria guiderà il palinsesto di azioni dell'azienda IGT. Il tool digitale sarà lo voce che veicolerà lo 'storydoing' della company: tradurre in storie le attività compiute dal brand. “Nel prossimo futuro ci sarà un altro intervento in ambito artistico e culturale molto importante, che ci piacerebbe raccontare attraverso il format lanciato oggi. Apriremo poi altri capitoli su altri temi, magari legati al mondo della sostenibilità, dei giovani, del supporto alle comunità locali, sulla riqualificazioni degli spazi pubblici.” – ha concluso Giorgia Crepaldi, leader del progetto “Art Is Open” per IGT e partner di Epik.

 

Davide Riva