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Best Brands 2025 | Mercoledì 28 maggio la presentazione al pubblico del Libro 4. Ghelardi (Serviceplan): “Un volume che condensa l'eccellenza delle azioni comunicative e di strategia delle marche riconoscendo l'autenticità nell'era dell'AI”
Ultima tappa di Best Brands 2025, decima edizione. ADC Group, uno dei padri fondatori del riconoscimento insieme a Serviceplan Group Italia, RAI Pubblicità, 24 Ore System e, dallo scorso anno, anche di Community, oltre al costante patrocinio di UPA, realizza un incontro di approfondimento prima della presentazione ufficiale del Libro 4, volume che raccoglie le esperienze di marketing dei marchi vincenti, che si terrà il prossimo mercoledì 28 maggio al MUDEC di Milano alle ore 18.
Sottolineamo che quest'anno, rispetto agli scorsi, l'evento è aperto anche al pubblico fino ad esaurimento posti. È possibile iscriversi su www.best-brands.it
Il volume dal titolo 'dantesco' "Autenticità va cercando, ch'è sì cara" curato dal giornalista Gianpaolo Colletti, con il sottotitolo “Il marketing dagli effetti speciali agli affetti speciali” raccoglie le esperienze delle marche vincitrici dell'ultima edizione della classifica.
Giovanni Ghelardi, CEO di Serviceplan Group Italia, ha spiegato, durante l'intervista realizzata dal Presidente di ADC Group, Salvatore Sagone, cosa si intende per un 'Best Brands'. “È una marca che tocca il cuore e la testa del consumatore, e la sua efficacia viene valutata attraverso una ricerca che da un lato indaga il pensiero più emotivo degli utenti della marca e dall'altro studia i dati economici. Dall'unione di questi due fattori emerge la classifica che rappresenta la forza delle marche in Italia.”
Il libro nasce dall'esperienza del Best Brands Club, un tavolo di lavoro realizzato nel corso delle edizioni, che raduna le marche che ogni anno sono in cima alle classifiche e ne raccoglie l'esperienze.
Il tema dell'edizione di quest'anno della classifica è stato l'autenticità di marca all'interno di un mondo dove, grazie anche alla tecnologia, all'intelligenza artificiale, e possibile 'fare di tutto'. Ma dentro questa potenzialità l'omologazione rimane un rischio forse ancor più presente.

Emerge quindi l'assoluta necessità da parte delle marche di utilizzare tutti i tool oggi disponibili per riuscire a segnare un proprio percorso nel modo più distintivo, soprattutto all'interno di mercati sempre più competitivi e con un sovraffollamento di comunicazioni adv. Il Libro 4 di Best Brands parla proprio della capacità che le marche devono avere oggi per essere autentiche.
“I Best Brands non sono altro marche che studiano molto e fanno anche scuola – esordisce Raffaele Pastore, Direttore Generale di UPA – Tale aspetto è fortemente legato alla formazione; per questo, essendo il libro dei Best Brands il distillato delle migliori esperienze, dei migliori risultati di marketing della stagione, risulta un punto fermo di apprendimento e di esperienza per chi vuole migliorare la propria professionalità e il rapporto delle marche con i consumatori. Infatti il volume verrà adottato all'interno del nostro Master in Comunicazione realizzato dall'UPA Academy, il cui fine, come tutti gli altri corsi che organizziamo, è di contribuire all'evoluzione dei talenti dell'industry.”
Inoltre l'ultimo accorgimento che UPA ha deciso di mettere in campo per premiare l'eccellenza, è l'istituzione di una borsa di studio per il Master in Data Science al brand vincitore del rating.
Nell'ultimo intervento dell'intervista, Enzo Frasio, AD di NielsenIQ e GfK Italia, ha ricordato gli indici che contribuiscono a definire un Best Brands. “Gli indicatori sono molteplici, sono più di uno e si basano su due principali elementi di analisi: la share of soul e la share of choice. La prima indica il rapporto che la marca crea con i consumatori, la brand awareness e il rapporto emozionale che si crea con il cliente; mentre la share of choice rappresenta gli indicatori di mercato, i cosiddetti 'dati duri', la quota di mercato a quantità e a valore, l'indicazione dei prezzi medi.”
Un aspetto importante da sottolineare è come Best Brands condivida, con tutti i marchi classificati, gli indicatori oggetto dello studio e i dati ottenuti al fine di comprendere al meglio quali sono state le azioni più premianti, le aree di opportunità e le dinamiche da mettere in atto per migliorare la marca.
Va inoltre ricordato che nell'ultima edizione di Best Brands è stata introdotta la classifica Best AI-thentic Brands. Una valutazione molto complessa da eseguire, ma che grazie a tutte le realtà organizzatrici del riconoscimento, ha visto la luce. L'analisi prende avvio da un questionario compilato dei consumatori che consente di stimare la coerenza con la quale un brand comunica, la consapevolezza del proprio impatto socio-economico, quanto agisce responsabilmente sul mercato e la sua trasparenza. Indicatori che vengo poi traslati nel mondo digitale al fine di verificare la presenza della medesima qualità comunicativa e coerenza lungo tutto il racconto di marca, nei vari universi di diffusione del messaggio.
Appuntamento quindi il 28 maggio al MUDEC di Milano per scoprire di più su Best Brands e sulle esperienze di marca grazie alla presentazione del Libro 4 della classifica dei migliori brand presenti in Italia.