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Cannes 2022. Bolloré (Havas Group): "Per la pubblicità il 2022 sarà un anno comunque buono con una crescita dell’8 o del 9%, e dove l’Italia performa molto bene"

Durante il Festival, all’Havas Café, location di un fitto programma di incontri sui temi più attuali del mercato, ADVexpressTV ha intervistato il Chairman & CEO del gruppo francese, che ha commentato il trend di crescita della holding nel primo trimestre dell'anno (+17,7%) e nel secondo trimestre (+10,4%). Ottimo giudizio anche per l'Italia: "un grande paese, un mercato importante dove stiamo investendo molto e dove le performance sono molto positive".

Grande vivacità all’Havas Café quest’anno a Cannes grazie a un fitto programma di incontri e confronti sui temi più attuali del mercato. ADVexpress ha avuto la possibilità di scambiare qualche battuta col patron della holding francese Yannick Bolloré, Chairman & CEO Havas Group. L’anno è partito molto bene per la holding controllata da Vivendi di cui Bolloré è presidente del Supervisory Board, e che nelle settimane scorse ha annunciato una strategia di approccio più internazionale e integrata in tema di contenuti, media e comunicazione (leggi news del 20 maggio).
Tornando ad Havas Group dopo il 2021, anno record, il primo trimestre 2022 si è chiuso molto bene con 591 milioni di revenue pari a una crescita del 17,7% grazie anche al lancio di Havas CX e Havas Market, le strutture specializzate nell’experience design e nel customer engagement (vedi news del 27 aprile).

Quindi grandi sorrisi pensando a un presente felice anche per quanto riguarda il secondo trimestre i cui risultati di aprile e maggio sono ancora positivi e viaggiano a doppia cifra, +10,4%.
Le incertezze sullo scenario in generale non mancano e sono quelle già note a tutti come l’inflazione, la logistica e la supply chain, e la situazione geopolitica. Ciononostante siamo ottimisti, ribadisce Bolloré perché i fondamentali sono solidi. A livello globale Bolloré prevede una crescita degli investimenti nel 2022 pari a un +8 o +9% rispetto alle previsioni di inizio d’anno che parlavano del +12 o addirittura +13%. Il 2023 è, invece, ancora tutto da vedere.

La visione strategica del Gruppo è quella di fare la differenza in maniera significativa nei confronti del business dei clienti e avere un impatto positivo anche sulle persone continuando a investire in tutte le discipline della comunicazione.

Quanto all’Italia il giudizio è estremamente positivo: è un grande paese un mercato importante dove stiamo investendo molto e dove le performance sono molto positive.

Abbiamo un management di grande valore e di cui sono particolarmente orgoglioso, costituito da Stefano Spadini, ceo di Havas Media Group, Manfredi Calabrò, Chairman & CEO Havas Creative Group Italy, e Raphael De Andreis, Chairman South of Europe Havas Creative.