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Finzi: comunicazione, torna il goodwill tra le imprese
Enrico Finzi, presidente Astra Ricerche, riassume ai microfoni di ADVexpress tv i principali trend emersi dall'indagine sull'evoluzione della comunicazione commerciale nelle imprese della Lombardia, dell'Emilia e del Triveneto commissionata da ADVerperformance.
Il 2009 è stato un anno difficile e di notevoli cali per Pubblicità, Fiere, Sponsorizzazioni. Più lieve lo scivolone per le RP, discreta tenuta del DM e boom solo di internet.
Il 2010 non sembra mostrare particolare particolare vivacità negli investimenti delle imprese, ma il mix dei mezzi cambia. La pubblicità frena il calo, internet prosegue la sua corsa spinto dal crescente utilizzo di tutte le sue potenzialità da parte delle aziende, orientate a una crescente interattività. Si registra tuttavia una maggior ottimismo tra le aziende per il 2010 e il 2011. Anche i rapporti con le agenzie nonostante il ralenty del mercato sembrano buoni. Solo una impresa su 8 pensa di cambiare agenzia. Buono anche il giudizio delle aziende sulle agenzie di riferimento. A queste le aziende chiedono maggiore creatività, propositività, velocità di ideazione, servizio.
Il trend delineato è quello di una comunicazione sempre più personalizzata, veritiera, concentrata sul prodotto, sulla reputazione e sulla qualità etica percepita della marca e dell'azienda.
La crescita sarà difficile per via di una minore profittabilità complressiva, tuttavia tra le aziende torna un goodwill per la comunicazione, un atteggiamento propositivo per i prossimi anni. <
Il 2009 è stato un anno difficile e di notevoli cali per Pubblicità, Fiere, Sponsorizzazioni. Più lieve lo scivolone per le RP, discreta tenuta del DM e boom solo di internet.
Il 2010 non sembra mostrare particolare particolare vivacità negli investimenti delle imprese, ma il mix dei mezzi cambia. La pubblicità frena il calo, internet prosegue la sua corsa spinto dal crescente utilizzo di tutte le sue potenzialità da parte delle aziende, orientate a una crescente interattività. Si registra tuttavia una maggior ottimismo tra le aziende per il 2010 e il 2011. Anche i rapporti con le agenzie nonostante il ralenty del mercato sembrano buoni. Solo una impresa su 8 pensa di cambiare agenzia. Buono anche il giudizio delle aziende sulle agenzie di riferimento. A queste le aziende chiedono maggiore creatività, propositività, velocità di ideazione, servizio.
Il trend delineato è quello di una comunicazione sempre più personalizzata, veritiera, concentrata sul prodotto, sulla reputazione e sulla qualità etica percepita della marca e dell'azienda.
La crescita sarà difficile per via di una minore profittabilità complressiva, tuttavia tra le aziende torna un goodwill per la comunicazione, un atteggiamento propositivo per i prossimi anni. <