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Mint. Innovazione, automazione e formazione per rivoluzionare la gestione pubblicitaria e la trasformazione digitale delle aziende. Fontana: “Efficienza, efficacia e ottimizzazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale”

Digital transformation, approccio globale e client centric, i trend del settore per il 2025. Massimo Fontana, Chief Customer Officer di Mint, racconta il posizionamento innovativo della società, la sua crescita e i progetti di espansione sul mercato USA. E anticipa i trend che segneranno l'evoluzione del mercato.

La rapida affermazione delle nuove tecnologie all'interno di quella che ormai è comunemente definita la Data Economy, e il cambiamento degli scenari economici legati ai consumi, ha spinto i brand a rivedere il loro approccio nella gestione delle risorse pubblicitarie.

Massimo Fontana, Chief Customer Officer di Mint, spiega in che modo la società sia riuscita a individuare questi bisogni: “Mint non è nata da un’idea astratta, ma dall’esperienza pratica – afferma –: nasciamo ‘operai’. Siamo da sempre focalizzati sulla gestione dei budget pubblicitari, e abbiamo sviluppato un software per ottimizzare questi processi. Per farlo abbiamo ascoltato il mercato su due livelli: da un lato, le esigenze delle aziende con budget pubblicitari, dall’altro i feedback diretti dei clienti”.

Mint si definisce infatti una piattaforma client-centric, in cui la soluzione software è standard e scalabile, ma personalizzata nell’adozione e nei casi d’uso. Questo significa che ogni azienda, con le proprie peculiarità operative, può integrare Mint in modo efficace senza compromettere la continuità del business.

Supporto alla trasformazione digitale
Parlando del processo di onboarding, Fontana sottolinea che non esiste un unico approccio valido per tutti. “Partiamo sempre dall’analisi del ciclo di produzione e dei processi per evitare inefficienze e cali di produttività durante l’adozione – spiega –: e il
supporto fornito non si limita alla formazione tecnica, ma include anche lo ‘skill assessment’ per comprendere le competenze interne e definire un piano di adozione su misura”.
Fondamentale è l’identificazione dei KPI di successo per ogni progetto: l’approccio al cliente parte da un ‘proof of concept’, prosegue Fontana, che evidenziando come l’uso di aRM (Advertising Resource Management) possa ridurre fino al 30-40% l’effort sui task operativi.

 

Vantaggi competitivi e globalizzazione
Il principale vantaggio competitivo di Mint è la sua natura end-to-end, che permette di gestire l’intero workflow pubblicitario in modo automatizzato: grazie all’intelligenza artificiale, i processi sono ottimizzati e collegati tra loro per fornire insight in tempo reale.

Inoltre, Mint adotta un approccio orizzontale e agnostico, garantendo l’integrazione con oltre 530 piattaforme via API. Tuttavia, offre anche verticalità attraverso un ecosistema di partnership. “Se un cliente ha bisogno di eccellenza in un’area specifica – chiarisce Fontana –, può integrarla tramite il nostro marketplace”.

Sul fronte della globalizzazione, dopo aver consolidato la propria presenza in Europa nel 2023, Mint ha avviato nel 2024 la sua espansione negli Stati Uniti, con la nomina di Lorenzo Larini come CEO. “Negli USA – racconta Fontana – la crescita è stata più veloce di quella in Europa, il che è incoraggiante per quello che ci aspetta nel 2025”.

 

Le tendenze future del settore
Guardando al futuro, Fontana evidenzia come l’AI e l’automazione continueranno a trasformare il settore, riducendo i task manuali e migliorando l’efficienza aziendale. Un trend chiave sarà l’evoluzione degli Agent AI, sistemi in grado di gestire attività in autonomia.

“Le aziende dovranno adattarsi a nuovi modelli organizzativi, con team ibridi composti da persone e agenti AI – spiega Fontana –. L’uso di modelli di linguaggio naturale (LLM) nell’advertising e il miglioramento delle capacità di computing saranno altri elementi cruciali”.

L’importanza della formazione
Infine, Fontana sottolinea l’importanza della formazione: “La nostra Academy ha tre obiettivi: aggiornare tutto il personale interno, dai team di vendita, al front end fino agli sviluppatori, affinché il DNA dell'azienda sia distribuito in maniera omogenea; erogare formazione ai clienti, cosa che può essere oggetto stesso del servizio; e offrire master agli studenti per diffondere conoscenza sui nuovi paradigmi e sulle nuove tecnologie applicate alla comunicazione e alla comunicazione digitale”.

In sintesi, quindi, formazione a 360 gradi che non si ferma mai, conclude Fontana, “Perché chi si ferma invecchia, e per non diventare vecchi in questo settore devi ogni giorno scoprire delle cose nuove”.