Editoriale
Maestrami (AdmCom): 'Nessun plagio, ma un'incredibile coincidenza'
Nel suo più recente contributo alla rubrica Space
Available Here, 'Giocare d'Azzardo', Pasquale Diaferia
denunciava la somiglianza fra la campagna ambient del Casino di Venezia, ideata
dall'agenzia AdmCom, e premiata agli Adci
Awards, e un'analoga campagna statunitense. Pubblichiamo di seguito la
risposta di Daniele Maestrami, ceo di AdmCom (nella
foto).
"Quando alle 6,30 di questa mattina, come ogni santo giorno, sono arrivato in agenzia, ho salutato la signora delle pulizie e mi sono dedicato alla lettura di ADV Express. Giunto all'ultima notizia, mi si è raggelato il sangue. Una nube di negatività (che da troppo tempo purtroppo avvolge il mondo della comunicazione) veniva inaspettatamente a coprire l'emozione e la giusta soddisfazione per il prestigioso riconoscimento conquistato grazie al progetto Ambient per il Casinò di Venezia .
Non si erano ancora spenti gli echi dell'entusiasmo e la fiamma della positività per l'oro ottenuto dalla Giuria dell' ADCI, per non parlare delle altre segnalazioni e di tutte le bellissime parole spese per il nostro riuscitissimo progetto, che il tutto veniva proditoriamente nascosto dietro la cortina dell'accusa di plagio. L'adrenalina in corpo, l'ovazione della sera in cui ci fu assegnato l'ambito premio, l'indescrivibile emozione provata: tutto questo cancellato in un attimo dal sospetto di aver copiato un'idea così brillante. Niente di più falso!
Abbiamo lavorato per mesi con passione, entusiasmo e grandissimo coinvolgimento su un progetto appartenente a una strategia di comunicazione non convenzionale molto più ampia, con grandi risultati per il Cliente e per noi. Sono orgogliosissimo di questo lavoro e non permetto che si accusi con tale leggerezza AdmCom di avere sottratto quest'idea ad altri.
Torno quindi ai fatti, perché è necessario fare luce sull'accaduto e ripristinare la verità. In mattinata ci siamo subito attivati per avere un'informazione precisa e dettagliata su quanto era stato scritto su ADV Express - in modo da approfondire la genesi della cosiddetta "idea originale" - e siamo così venuti a conoscenza dell'autore del progetto. Allego le mail che ci sono state fra il nostro direttore creativo Maurizio Cinti e Christopher Montwill. Passo ora alla ricostruzione dell'intera vicenda ripercorrendola nella maniera più obiettiva: tutti noi abbiamo lavorato al piano di comunicazione non convenzionale nell'estate scorsa e il 21 settembre 2006 abbiamo presentato i risultati dei nostri sforzi al Cliente il quale, nel corso della riunione stessa, ha approvato il progetto.
Dopo alcuni mesi di preparazione – non va sottaciuto il fatto che l'aspetto produttivo si è rivelato molto complesso - il 6 febbraio 2007 l'ambient andava finalmente on air all'aeroporto Marco Polo di Venezia. Non posso non aggiungere che quello dei colleghi americani è - e al momento resta - soltanto un progetto ed è stato pubblicato su una rivista americana nel febbraio di quest'anno. Queste circostanze e le parole di Christopher Montwill sono una conferma della nostra assoluta e completa buona fede e dimostrano inequivocabilmente che vi è stata un'incredibile coincidenza.
Talvolta le idee percorrono vie misteriose e si palesano contemporaneamente in luoghi totalmente incomunicanti: non può che farci piacere che dall'altra parte dell'Oceano ci siano altre belle menti che hanno pensato a un progetto come il nostro. Noi della provincia saremo anche un po' naif ed ingenui, ma sicuramente abbiamo una grande onestà intellettuale e un'etica che forse altri non hanno. E, aiutati dal fatto che il nostro cielo non metropolitano è sgombro da nubi di negatività, possiamo persino permetterci il lusso di creare progetti che premiano i clienti e noi stessi, augurandoci di ricevere tanti altri premi per progetti analoghi e di vivere nuovamente l'emozione di quell'indimenticabile 22 aprile.
Un'ultima riflessione: il Sig. Diaferia (mi farebbe piacere vederlo qui con noi, nelle nostre campagne, a respirare un po' di aria buona) che invita i suoi dodici lettori (almeno non sono venticinque come quelli di manzoniana memoria) a non deporre la zappa, probabilmente in questa occasione la zappa se l'è tirata sui piedi!"
Daniele Maestrami e tutto il team che creato l'ambient keep playing (Maurizio Cinti, Direzione Creativa - Sergio Lelli e Andrea Ligi, Art Director - Silva Fedrigo e Rebecca Rossi, Copywriter - Alessandra Bigatti, Responsabile Produzione - Emiliana Palazzi e Elisabetta Santagata, Account).